Percussione = Rivoluzione
Nella sua rubrica dedicata alle esperienze musicali ‘poco ortodosse’ (vedi Drumset Mag n. 15, luglio/agosto 2013, rubrica “Unorthodox Behaviour”), Davide Merlino ci racconta di come e perché l’evoluzione del nostro strumento – tecnica, strutturale o di ruolo – è meglio classificabile come rivoluzione; una rivoluzione definitiva e rumorosa, parlando di tamburi… (Leggi tutto>>)
Le percussioni sono al centro di moltissimi lavori sperimentali, perché – dice Merlino – lo strumento è giovane e arcaico nello stesso momento e perché il percussionista è (e deve essere) l’elemento più radicato nella tradizione, ma allo stesso tempo il più spinto verso l’alto e l’altro. A dimostrazione di quanto asserito, l’invito è ad ascoltare una creazione del compositore Edgar Varèse, che in sole 91 misure e in pochi minuti di Ionisation (composta nel 1931) è riuscito a modificare il pensiero musicale del Novecento.
La versione in video collegata all’articolo è eseguita dall’Ensemble InterContemporain diretto dal suo fondatore: Pierre Boulez. La ripresa audio-video e la regia aiutano a capire (insieme magari a una partitura, la cui prima pagina trovate riproposta sulla rivista) il pensiero rivoluzionario di Varèse.
Drumset Mag n. 15, luglio/agosto 2013, pag. 18
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