Di se stesso, con eccessiva modestia, parla come di “un operaio della musica”. In realtà è un professionista preparato, preciso e affidabile. Il suo curriculum racconta di collaborazioni prestigiose e di grandi soddisfazioni umane e professionali. (Leggi tutto>>)
Quella del ’46 è una leva importante per la batteria in Italia: compiono settant’anni Ellade Bandini, Tullio De Piscopo e Franz Di Cioccio. I tre moschettieri sarebbero stati quattro se Giulio Capiozzo, innovativo drummer degli Area, non se ne fosse andato troppo presto. I quattro si erano già incontrati nel 1996 per festeggiare insieme i cinquant’anni. Replica per i 60 anni nel 2006 e infine eccoli oggi, ospiti di Eugenio Mori, batterista e rinomato chef vegano. Dai loro racconti esce la storia della musica degli ultimi cinquant’anni, ricordi, aneddoti, gioie, amarezze e una grande umanità (Leggi Tutto >>)
Il prossimo sabato 8 agosto, si terrà a Casamari (FR) la seconda edizione del Drum Music Festival for Alain Maroncle. Il programma prevede una prima parte con l’esibizione di alcuni giovani talenti della batteria, tutti under 18. La seconda parte vedrà invece sul palco una big band “classica” di 16 elementi, formata da grandi professionisti che hanno sposato la causa. (Leggi tutto>>)
La principale novità dell’edizione n. 20 del festival dedicato alle percussioni e alla memoria del grande Naco Bonaccorso, in programma a Laigueglia (SV) dal 18 al 21 giugno, consiste nei corsi accademici di batteria e percussioni tenuti da Ellade Bandini, Efrain Toro, Gilson Silveira e Giorgio Palombino. (Leggi tutto>>)
Attraverso le parole dei suoi amici e colleghi abbiamo tracciato sul numero 30 di Drumset Mag, in edicola a Dicembre 2014, un breve, seppur parziale profilo dell’opera musicale di GianniBranca, batterista ligure scomparso per un tumore lo scorso ottobre, poche settimane prima del suo cinquantesimo compleanno. (Leggi tutto>>)
Nella puntata pubblicata sul numero 29 di Drumset Mag della rubrica The Italian Job, curata da GianlucaFiorentino (in edicola a Novembre 2014), si parla dei fill suonati dal grande ElladeBandini in un brano che ha fatto la storia della musica d’autore in Italia e cioè “Il pescatore” di Fabrizio De Andrè, tratto dall’album live Fabrizio De Andrè in concerto del 1999. (Leggi tutto>>)
Da 18 anni nel borgo di Laigueglia, nella riviera ligure di Ponente, si svolge il più importante festival di percussioni italiano, nato per ricordare Naco, il cuore pulsante dei grandi artisti pop del nostro paese, uno che – se avesse avuto maggior fortuna – probabilmente oggi sarebbe fra i grandi protagonisti mondiali della percussione. (Leggi tutto >>)
Riprendiamo a pubblicare qualche testimonianza dello splendido week end batteristico svoltosi il 5 e 6 aprile 2014 presso il mega store Merula di Roreto di Cherasco (CN), organizzato in collaborazione con l’Officina dei Tamburi di Gianluca Fuiano. Tra le esibizioni più attese, sicuramente quella del grandissimo ElladeBandini, ospite graditissimo dei principali drum festival italiani. (Leggi tutto>>)
La sera in cui Dizzie Gillespie corteggiava la moglie di Tullio, senza sapere che fosse la signora De Piscopo. O quella volta in cui Tullio ha provato con l’orchestra di Jaco Patorius, proprio nei giorni in cui Jaco, a Rimini, è caduto dal cornicione dell’albergo in cui risiedeva. L’avvento dei tastieristi con i campionatori, che prendevano un sacco di soldi in studio per fare anche le parti di batteria. (Leggi tutto >>)
Poteva solo chiamarsi “Tempo!” l’autobiografia di TullioDePiscopo. Il batterista partenopeo è ora in tour per librerie a presentare la sua fatica bibliografica, ma noi abbiamo “rubato” una presentazione personalizzata, fatta ad altri batteristi riuniti a cena. (Leggi tutto>>)
Rassegna di concerti, seminari didattici, clinic più esposizione dei maggiori produttori /distributori di batterie e percussioni e delle più importanti scuole di musica del Nord e non solo, il tutto a ingresso sempre libero: MerulaMagazzinoMusicale e OfficinedeiTamburi organizzano per il 5 e 6 aprile una due giorni dedicata alla batteria presso il Magazzino Musicale Merula (via S. Rocco 20, Roreto di Cherasco, Cuneo). (Leggi tutto>>)
Aula magna dell’Università di Pavia, Ellade Bandini è pronto con un set minimale, charleston, rullante e piatto, per suonare con un ensemble molto particolare, l’Orchestra invisibile. L’Orchestra invisibile è un esperimento singolare, perché è composta per metà da musicisti autistici, che suonano le percussioni, e da musicisti che hanno a che fare con il mondo della salute, studenti e specializzandi in psichiatria, tecnici della riabilitazione psichiatrica, educatori professionali. (Leggi tutto >>)
Cosa significa per un batterista suonare in una big band? Gli americani direbbero che ci vuole il “drive”, la guida. Il batterista, come insegnano BuddyRich e LouieBellson, è la guida dell’orchestra, quello che insieme al direttore decide il tempo, ma soprattutto il tiro. (Leggi tutto>>)
Protagonista di uno dei face to face, ossia delle interviste pubblicate sul numero 16 di Drumset Mag, Stefano Bagnoli è anche uno dei personaggi maggiormente in vista nella scena batteristica italiana.
In questo articolo vi offriamo una sua breve biografia e gli chiediamo di esprimersi su alcuni artisti con cui ha lavorato più o meno di recente. (Leggi tutto >>)
La tradizionale cena dei batteristi dell’area di Milano, nata venticinque anni fa, da nove anni trova ospitalità da EugenioMori, che non si limita a fare il padrone di casa, ma è anche un cuoco ambizioso. Il 2013 – come riportato da Drumset Mag di giugno – ha portato anche GavinHarrison alla tavolata, indirizzato da Sergio Fanton, uomo di riferimento della Sonor. (Leggi tutto>>)
Gavin Harrison – Intervista esclusiva di BOB Baruffaldi
Questo mese parliamo del suono. E lo facciamo grazie all’intervista esclusiva che Bob Baruffaldi ha realizzato con uno dei batteristi più amati e riveriti dall’ambiente, quel Gavin Harrison che ormai da anni staziona stabilmente in cima alle classifiche di gradimento del pubblico e delle riviste specializzate.
Catturati al volo prima della loro esibizione “ufficiale” a Batterika III dal prode filmaker Enrico Cosimi, Ellade Bandini & Christian Meyer confermano di essere due tra i batteristi top italiani più disponibili al contatto con il pubblico e più vicini alla nostra rivista.
Generosi (e bravissimi) come sempre non si sono tirati indietro quando si è trattato di dedicare ai nostri lettori un contributo originale e di altissima qualità. Enjoy!
Il festival ligure è un susseguirsi di emozioni lungo sei giorni, che parte alle undici del mattino con il fitness sulla spiaggia suonato live da un gruppo di batteristi e percussionisti capitanato da Ellade Bandini, a cui fanno seguito lezioni, masterclass ed eventi didattici di ogni genere, come i seminari di percussioni con Giorgio Palombino e Dado Sezzi. Palombino e Sezzi hanno anche illuminato le notti fino all’alba in compagnia dei brasiliani fratelli Taufic, Roberto alla chitarra e Dedé al piano, in straordinarie jam session, che hanno gareggiato in bellezza (e vinto) con analoghe jam che si svolgevano in altri locali. Novità di quest’anno, le jam sul battello che di notte gira intorno all’isola Gallinara. Ultima partenza alle cinque del mattino. E alle undici Percfest ricomincia.
Fotogallery
Ellade Bandini premia Lele Pella (ph by Marok)
Gatto & Bennink (ph by Mario A. Riggio)
Giorgio Di Tullio (ph by Mario A. Riggio)
Giorgio Palombino premia Riccardo Spaggiari (ph by Marok)
I vincitori premiati da Pippo Panenero (ph by Marok)
Israel Varela (ph by Mario A. Riggio)
La giuria: da sinistra Valerio-Galla, Giorgio Palombino, Dado Sezzi, Mario Riggio, Roberto Gatto, Nicola Muresu, Nicola Angelucci, Tullio De Piscopo, Ellade Bandini, Pippo Panenero (ph. by Marok)
Orchestra Aniké (ph. by Mario A. Riggio)
Rosario Bonaccorso, direttore artistico (ph. by Marok)
Spotlight su Daniel Adair, batterista impostosi all’attenzione del pubblico e della critica per la sua proficua militanza con la band Nickelback.
Un bel gioco di squadra ha portato Mauro Porcu, Bob Baruffaldi ed Edoardo Sala (responsabili rispettivamente dell’articolo principale, dell’intervista e delle trascrizioni) a confezionare la nostra cover story di questo mese.
Sul web l’esecuzione di “Follow You Home” e di altri groove intriganti del musicista canadese a opera di Edoardo Sala.
La fase finale della vita musicale di Fabrizio De André è stata caratterizzata dal suono di ElladeBandini (protagonista della rubrica Heroes del numero 4 di Drumset Mag), che dal vivo ha reinterpretato tutte le parti di batteria delle canzoni dell’autore. Particolarmente interessante è l’arrangiamento di “Jamin-a”, un brano in lingua genovese tratto dall’album Creuza de ma, che in origine era stato suonato da Walter Calloni. Il testo è dai contenuti espliciti e racconta di Jamin-a, la compagna di un viaggio erotico che ogni marinaio pretende di trovare (a pagamento) in ogni porto.
Bandini è riuscito a reinterpretarne l’andamento, inserendo l’hi hat (in origine sovrainciso) per amalgamare il groove. Ne nasce una ritmica ripetitiva, “quasi un mantra” – dice il batterista ferrarese, senza fill, ma dal grande impatto percussivo. Le immagini, riprese durante un recente seminario alla scuola Music Line di Genova, ci mostrano il coinvolgimento del pubblico in un handclapping che cade su misure inusuali. Ecco un’ottima dimostrazione di come, grazie agli arrangiamenti di Mauro Pagani, la composizione di un cantautore può essere trasformata in un brano di grande musica.
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