Djembrush
Come indica il nome, Djembrush significa djembè suonato con una mano nuda sulla pelle mentre l’altra impugna una spazzola, con l’obiettivo di ottenere il suono della batteria e delle percussioni da un solo strumento. Il metodo è applicabile preferibilmente su strumenti che montino pelli sintetiche.
A differenza del metodo tradizionale che utilizza tre colpi (medio, grave e slap), Djembrush ne utilizza ben 14 (vedi sul numero di maggio 2012 di Drumset Mag la Legenda colpi) più due effetti. 11 colpi sono ottenuti con la mano destra che suona sulla pelle e tre con la spazzola impugnata dalla mano sinistra.
Va deciso inizialmente con quale mano suonare la spazzola, che servirà per lo più per suonare ciò che nella batteria viene eseguito dall’hi hat e dal rullante, ovvero degli ostinato e dei pattern che solitamente vengono suonati dagli shaker. L’altra mano eseguirà invece tutti i colpi che suona una cassa più i pattern di congas e/o bongos utilizzando le dita e il palmo della mano libera. Nel video che accompagna questo articolo è possibile vedere come interagiscono le due mani per creare differenti grooves, oltre alle diverse tecniche applicabili.