Nonostante si sia presentato in condizioni fisiche proibitive, con la mobilità della mano sinistra fortemente compromessa da un’ingessatura di alcune dita che non gli permetteva una presa sicura della bacchetta, mentre la mano destra era a sua volta interessata da un gonfiore che ostruiva la completa mobilità delle dita, Mariano Barba ha offerto una prestazione maiuscola… (Leggi tutto>>)

Abbiamo incontrato il batterista partenopeo prima della sua esibizione in occasione dello Yamaha Open Day celebrato lo scorso 24 novembre presso il drum shop Acustica di Agnano, Napoli. Mariano si è presentato all’evento, suo malgrado, in condizioni fisiche a dir poco precarie, che non gli hanno però impedito di esibirsi (quasi) regolarmente. (Leggi tutto>>)

Nel backstage del drum shop Acustica di Agnano, Napoli, prima di preparare la loro performance in occasione dello Yamaha Open Day dello scorso 24 novembre, Giovanni Giorgi e Christian Meyer hanno voluto salutare a modo loro i lettori di Drumset Mag e i visitatori del sito della rivista. (Leggi tuttto)

Uno strumento dal grande volume e dotato di attacco e definizione. A un prezzo assai interessante. I fusti possono essere realizzati con nove strati di mogano o, quelli con le finiture esterne in Textured Ash, sei strati di mogano e due in Ash. Le finiture a disposizione sono cinque, i rack tom sono equipaggiati con il sistema di sospensione YESS… (Leggi tutto>>)

Il produttore brasiliano sta realizzando alcuni modelli di drumset prodotti in Cina con un prezzo finale che li rende accessibili ai batteristi di ogni livello e con qualsiasi tipo di budget. Sul numero 4 di Drumset Mag abbiamo provato un set della serie Eyedentity composto da una cassa da 22” x 18”, due rack tom da 10” x 8” e 12” x 9”, due floor tom da 14” x 13” e 16” x 15” e un rullante da 14” x 6”, con finitura di tipo satinato denominata Imbuia Fade. I fusti sono realizzati interamente in acero del Nord America, con uno spessore di 5.5 millimetri per i tom e i floor tom (sette strati) e di 7.2 millimetri per le casse e i rullanti (sei strati). I cerchi sono tutti del tipo a tripla flangia, mentre i blocchetti singoli (a eccezione del rullante) toccano il fusto solo in due punti e restano in qualche modo sospesi e isolati tramite degli appositi spessori in gomma.
La cassa ha un suono abbastanza potente e controllato anche senza materiale di sordina all’interno del fusto, la quantità di frequenze basse a disposizione è ottima, così come il volume, che contribuisce a un’ottima presenza complessiva.
I tom rappresetano uno dei veri punti di forza di questo set, con un suono rotondo e incredibilmente definito, assenza pressoché totale di armonici e risonanza abbastanza controllata. La nota è molto precisa e il suono risulta articolato su un’ampia gamma di frequenze, con quelle basse molto presenti. I floor tom sono molto potenti e abbastanza controllati e si fanno sentire con decisione. Il rullante ha un suono dotato della giusta quantità di armonici, mai fastidiosi, gode di un’ottima presenza del corpo e di un buon volume generale. La sensibilità è eccellente.
Le virtù della Odery Eyedentity sono ben evidenziate dalla performance del formidabile Carmine Landolfi, immortalato in questo video girato presso il negozio Acustica di Napoli, che ringraziamo per averci messo lo strumento a disposizione per il test.