Alex Acuna
Uno dei Face to Face (ossia delle interviste) di Drumset Mag n. 5 di settembre 2012 è dedicato al grande musicista peruviano Alex Acuña, incontrato dal nostro Leonardo Rizzo in occasione di una clinic tenuta dal maestro a Curtatone, vicino Mantova, il 3 maggio scorso. L’incontro didattico, organizzato dalla BOMAP di Bologna, importatrice per l’Italia del marchio di percussioni Gon Bops, aveva avuto un prologo il giorno precedente, quando il maestro aveva tenuto una clinic presso Musicbeat di Salerno ed era stato girato il video che qui vi viene proposto integralmente.
Di seguito una biografia dell’insigne multipercussionista, liberamente tratta dal suo sito.
Nato nel villaggio di Pativilca, a circa 100 miglia a nord della capitale Lima, Alex Acuña ha iniziato a suonare a quattro anni, favorito anche dal fatto che il padre era un musicista e che suonavano anche i suoi cinque fratelli. Ancora adolescente, si trasferì a Lima per iniziare una fortunata carriera live e in studio, che lo portò a 18 a entrare nella big latin band del grande Pérez Prado. Trasferitosi a Puerto Rico nel 1967, mentre continuava a registrare e suonare dal vivo, Acuña studiò per tre anni percussioni classiche al locale conservatorio, esibendosi anche nell’orchestra sinfonica dell’isola sotto la direzione del grande violoncellista spagnolo Pablo Casals.
Trasferitosi a Las Vegas nel 1974, Acuña ebbe modo di accompagnare dei veri miti della musica quali Elvis Presley e Diana Ross, prima di intraprendere una scelta decisiva per la sua fama e la ua carriera: nel 1975 entrò infatti come percussionista nei Weather Report, band nella quale suonò anche la batteria dall’aprile 1976 all’ottobre del 1977. Due i dischi incisi, Black Market del 1976 e Heavy Weather del 1977: quest’ultimo fu il primo album jazz-fusion a vendere oltre un milione di copie (anche grazie alla hit “Birdland”). Lasciata la band, Acuña si stabilì a Los Angeles, dove si affermò ben presto negli studi di registrazione sia come batterista sia come percusionista classico ed etnico per spettacoli tv, colonne sonore, registrazioni di album di grande successo: tra le sue collaborazioni discografiche si trovano infatti U2, Paul McCartney, Joni Mitchell, Ella Fitzgerald, Whitney Houston, Sergio Mendes, Yellow Jackets, Chic Corea, Julio Iglesias, Placido Domingo, Wayne Shorter, Joe Zawinul… Non meno prestigiose quele live, avendo suonato con Al Jarreau, Roberta Flack, Antonio Carlos Jobim, The Gipsy Kings, Paco de Lucia, Carlos Santana, Herbie Hancock, Christina Aguilera, Tito Puente… Tra i compositori sotto la cui direzione ha inciso colonne sonore di successo ci sono Dave Grusin, Alan Silvestri, Michele Legrand, Bill Conti, Maurice Jarre, Mark Isham, Hans Zimmer, John Williams, Lalo Schiffrin e altri. Numerosi anche i riconoscimenti, tra i quali il premio Emeritus MVP della NARAS (National Academy of Recording for the Arts and Sciences) e la vittoria per cinque anni consecutivi del referendum di Modern drummer nella Categoria Best Latin/Brazilian Percussionist.
Insegnante richiestissimo, Acuña è autore di ben quattro video didattici e ha tenuto seminari e master class in diverse università e conservatori di tutto il mondo. Batterie DW, piatti Zildjian Cymbals, percussioni Gon Bops, hardware Gibraltar, bacchette Vic Firth, pelli Evans e microfoni Shure sono i suoi sponsor.
Le foto della gallery sono di Lele “Shaddy” Sgarbi