Una grande carriera in big band dietro le spalle, un recente passato e un presente che parlano di lui come di uno dei migliori insegnanti di batteria degli Stati Uniti. Maestro di batteristi del calibro di Keith Carlock, Ari Hoenig, Jim Riley, Peter Erskine, Jason Sutter…
Il video che segue è stato realizzato nel novembre 2016 a Indianapolis ed è tratto dalla master class tenuta alla convention annuale della Percussive Art Society insieme al vibrafonista Dick Sisto(Leggi Tutto >>)
Nell’appuntamento didattico pubblicato sul numero di aprile 2013 di Drumset Mag dedicato ai fondamentali della batteria si parla di frasi lineari, la cui caratteristica sostanziale – per dirla in parole povere – è quella di essere un incastro di mani e piedi, dove non esistono parti in sovrapposizione, ma dove mani e piedi si alternano incastrandosi e interagendo tra di loro in modo fluido. (Leggi tutto>>)
Nella rubrica didattica curata dal sottoscritto nel numero di marzo di Drumset Mag si parla di come prendere lo strumento e farlo suonare bene, subito, per un utilizzo live. (Leggi tutto>>)
Non esistono delle regole assolute su come fare un solo di batteria, come non esistono regole assolute su come si compone la musica. Esistono però delle regole che riguardano la musica in quanto tale… (Leggi tutto>>)
Il Flam è uno tra i rudimenti meno compresi e peggio interpretati che esistano. L’errore di base è cercare di eseguire il flam basandoci su quello che udiamo,
cioè il primo colpo più debole seguito subito da un forte più forte, accentato. Formuliamo una definizione
tecnica di flam: Il flam si ottiene facendo cadere due bacchette contemporaneamente da altezze diverse. La differenza di altezza
contribuira’ a rendere il flam più o meno marcato e più o meno stretto o largo.
L’altezza diversa sarà il fattore che darà il ritardo necessario e la differenza di volume necessaria per avere l’effetto flam. La difficoltà tecnica sta nella indipendenza delle altezze.
Il primo esercizio per sviluppare il flam di sinistra e di destra è l’utilizzo del cosiddetto Flam nullo, che altro non è che un unisono con bacchette che cadono dalla stessa altezza. Variando le altezze prima di una mano e poi dell’altra otteniamo vari livelli di flam completamente controllabili e con colpi sempre uguali.
Non tutti i rudimenti si prestano a essere portati alle stesse velocità, perché alcuni sono tecnicamente più difficili di altri.
Isoliamo alcuni flam che hanno caratteristiche simili tecnicamente e mettiamoli insieme su base binaria e ternaria.
Alcuni rudimenti flam sembrano infatti appartenere alla ‘stessa famiglia’. È il caso di rudimenti quali la Swiss Army Triplet e il
Single Flammed Mill. Aggiungiamo poi dei colpi per ottenere degli ibridi.
L’esercizio sistematico consisterà nel mescolare gli esercizi su base ternaria e binaria, fino a coprire tutte le possibilità in cui ogni rudimento si mescola con
tutti gli altri.
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