DREAM THEATER – Live in Rome – 22 Gennaio 2014

Written by Cristiano Zazza. Posted in News & Events

dt-logo-tmbAssistere a un concerto dei Dream Theater è un’esperienza unica ed emozionante, del resto non potrebbe essere altrimenti considerato lo spessore artistico dell’intera band e della musica proposta. L’esibizione avvenuta del 22 gennaio a Roma è stata la terza delle quattro previste in Italia, sicuramente uno show esaltante degno della tradizione della band statunitense. L’affluenza è stata copiosa e i numerosi fans possono ritenersi soddisfatti di ciò che hanno visto e sentito. (Leggi tutto>>)


Unico neo della serata, l’ormai nota inadeguatezza della location, il Palalottomatica,  assolutamente non adatta a ospitare tali eventi… E finisco qui. La scenografia prevede un maxi schermo su cui vengono proiettati videoclip e immagini in diretta dei nostri eroi sul palco: una trovata azzeccatissima! Il pubblico molto caloroso ha inneggiato alla band arrivando in alcuni momenti a urlare a squarcia gola melodie e parole dei brani più acclamati. Tre ore di musica live a 24 carati, con la prova fornita dai musicisti che ha esaltato anche quei brani dell’ultimo album non proprio così coinvolgenti. La Set-list è stata divisa in due atti principali più un’encore dedicata all’esecuzione da brivido di brani come “Overture 1928“, “Strange Deja Vu“, “The Dance of Ethernity and Finally Free” dell’album Metropolis PT.2 – Scenes from a Memory: autentico capolavoro!
Ma torniamo all’inizio del concerto. Parte l’intro “False Awakening Suite”, adatta a scaldare velocemente gli animi di noi appassionati, per poi passare all’energica “The Enemy Inside”: tutti a cantare! Cala leggermente il tono dell’onda emotiva con il brano “Shattered Fortress”, per poi passare al brano d’apertura dell’album A Dramatic Turn of  Events, “On the Backs of Angels“. Dopo un brano dell’ultimo album, “The Looking Glass“, arriva il momento di “Trial of Tears” recuperato dall’album Falling into Infinity dalle atmosfere ora rarefatte ora più tangibili e potenti, in cui ognuno dei membri della band riesce a dare un contributo significativo. Arriva “Enigma Machine”, uno dei più riusciti brani dell’ultimo disco, in cui possiamo ammirare Mike Mangini sia nei groove trascinanti sia nel breve assolo, in cui dimostra la sua strabiliante tecnica ma anche una certa bravura nell’orchestrare i suoi numerosissimi colpi! Si conclude il primo atto con “Along for the Ride” e “Breaking All Illusion“, brano riuscitissimo con un duetto Rudess-Petrucci che dà spettacolo a non finire: il pubblico è in delirio!
Se il primo atto è stato un omaggio agli ultimi due lavori della band, il secondo, a parte “The Illumination Theory”, è una dedica particolare a un altro album importantissimo per i DT, Awake. Tutti successi strepitosi, da “The Mirror” a “Lie”, da “Lifting Shadows Off” a “Dream” e “Scarred”, per chiudere con la malinconica “Space Dye Vest”.
Ci accingiamo all’encore finale, che ha previsto quattro brani dell’album Metropolis PT2 con l’ultima song, “Finally Free”, molto suggestiva e intensa, adatta a chiudere uno show in bellezza. Le tre ore sono trascorse come un battito di ciglia, l’adrenalina scorre dentro di noi in modo dirompente e mentre le facce paonazze dei fan si guardano le une con le altre come a cercare conferma dell’esperienza emozionale appena terminata, ci domandiamo: quando torneranno i Dream Theater a regalarci tali sensazioni?

Foto di Sergio Gualtieri

Mike-Mangini-by-Sergio-Gualtieri-web

DT-by-Sergio-Gualtieri-web

Tags: , , , , , , , , , , , , , ,

ga('send', 'pageview');