Fredy Malfi – Face to Face

Written by Giovanni Mollichelli. Posted in Musicians, Paper2Media

Fredy Malfi - Face to FaceUno dei protagonisti delle interviste di Drumset Mag n. 19, in edicola a Dicembre 2013, è il partenopeo Fredy Malfi. Al batterista da anni in forza alla band Napoli Centrale abbiamo rivolto qualche domanda supplementare per il nostro sito. (Leggi tutto >>)

Le tue due carriere di musicista e didatta hanno sempre percorso binari paralleli, o c’è stata una qualche interruzione nello svolgimento di una di esse?

In linea di massima ho sempre portato avanti congiuntamente entrambe le attività. Mentre da musicista c’è stato qualche periodo di stand by, dettato dai fisiologici intervalli tra una collaborazione e l’altra con i diversi artisti incrociati nel mio percorso, l’insegnamento è proseguito ininterrottamente dal primo giorno a tutt’oggi: e ciò in primis per una questione di responsabilità nei riguardi di chi ha scelto me come guida, e che per nessuna ragione al mondo dev’essere lasciato a metà strada nel percorso d’apprendimento. Ma senz’altro anche per passione, perché senza di essa sarebbe davvero dura stare dalle undici di mattina alle otto di sera chiuso qui dentro a fare lezione.

Data l’imperversante crisi economica e le difficoltà a vivere esclusivamente di musica, cosa ti sentiresti di dire a quei ragazzi che sognano un avvenire da professionisti?

Fredy Malfi con in Napoli CentraleInnanzitutto sono consapevole della grande responsabilità di avere a che fare con ragazzi che si affidano a te. Il mio primo dovere è quello di non illuderli con facili proclami del tipo: “studiando qui diventerai un grande batterista, farai carriera e guadagnerai un mucchio di soldi…”. Ovvio che poi la vita riservi sempre delle sorprese e che – studiando con serietà e sposando l’antico detto a me molto caro “impara l’arte e mettila da parte” – un giorno il sogno di fare il musicista possa tramutarsi davvero in realtà, com’è del resto accaduto a tanti miei allievi. I quali, paradossalmente, nonostante fossero in possesso di lauree inerenti altri ambiti didattici, hanno trasformato proprio la musica nella loro primaria fonte di sostentamento: inutile sottolineare quanto ciò mi gratifichi e riempia di gioia.

Maestro, ancora una domanda inerente la didattica: quali esigenze ti hanno spinto a pubblicare prima un libro, Programma di Batteria, quindi un gustosissimo video dimostrativo dal nome Consigli per Batteristi?

Sono stato spinto più che altro da esigenze di praticità, notando sia in prima persona (quando ero studente) che nei miei allievi come sia difficile mostrare interesse per tutti gli argomenti trattati in manuali talvolta interminabili. Ecco, la mia intenzione nel pubblicare il libro nel lontano 1998 (edito da Sinfonica Jazz e distribuito dalla Carish) fu proprio quella di raggruppare quattro tematiche di sicuro interesse, in modo conciso ma al contempo essenziale, così da rendere bene l’dea di ciò di cui stavo parlando e permetterne agli allievi un’immediata applicazione pratica. Devo dire che la mia pubblicazione ha avuto un ottimo riscontro tra gli allievi ma anche tra colleghi (da poco ristampato, NdR). Per il video valga quanto appena detto in relazione al libro.

Restando in tema: dove è possibile seguire il tuo corso batteristico?

Naturalmente nel mio studio privato in via Di Niso 4 a Bagnoli, dove insegno dal lunedì al sabato (eccetto il mercoledì); e poi all’Associazione dei Musicisti di Nocera (Inferiore, piazzetta Pagliara 4), dove mi reco il martedì

Il video collegato a questa intervista è stato realizzato presso gli amici del negozio Acustica ad Agnano, Napoli, che ringraziamo.

L’articolo completo è pubblicato su:

Drumset Mag n. 19, Dicembre 2013, pag. 52-55
In Abbonamento e in edicola in tutta Italia dal 1 Dicembre 2013.

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