Giuseppe Girolamo: il miglior batterista italiano
La notizia ufficiale ha spezzato l’ultimo tenue filo di speranza. Il riconoscimento del cadavere di Giuseppe Girolamo, il batterista pugliese scomparso nel naufragio della Costa Concordia, porta alla luce la sua storia, terminata con un gesto di generosità estrema.
Giuseppe, classe 1981, di Alberobello, diplomato bassista al conservatorio con la passione per la batteria. Come musicista fa l’inevitabile gavetta, locali, serate e un certo successo con una cover band degli Afterhours. Il 4 dicembre 2011 arriva la svolta, viene chiamato nell’orchestra della grande nave da crociera per uno dei suoi primi incarichi da batterista professionista.
Al momento dell’incidente sta suonando nella sala ristorante, dopo lo schianto si porta insieme ai compagni sul ponte 3 dove, dopo quasi un’ora, iniziano le procedure di evacuazione. Giuseppe, che non sa nuotare, al momento di imbarcarsi sulla scialuppa di salvataggio lascia il suo posto a un bambino che si trova da solo sul ponte della nave. Lo vedono per l’ultima volta sul ponte 4, con un giubbotto salvagente.
La sua storia è un esempio per tutti. “Dovete raccontare di questo ragazzo” ci sprona Tullio De Piscopo. Persino i Dream Theater lo ricordano al concerto di Milano: il cantante James LaBrie gli dedica la canzone “The Spirit Carries On” dicendo: “Un grandissimo fan dei Dream Theater, un Italian Dreamer. Era il batterista della band della nave da crociera. Questo ragazzo ha compiuto il sacrificio estremo: era già sulla scialuppa di salvataggio, ma è sceso per far posto a un bambino salvandogli la vita. E non si è fermato lì, è tornato dentro la nave per cercare di salvare altre persone. Vogliamo ricordare questo ragazzo, Giuseppe, e vogliamo che la prossima canzone lo raggiunga, spero che tu la possa sentire, perché hai compiuto un enorme atto di coraggio”.
Ai suoi famigliari, alla fidanzata, agli amici e ai colleghi che lo hanno disperatamente cercato lanciando messaggi ovunque, va il cordoglio e la solidarietà di Drumset Mag.
Satomì, questo è il soprannome di Giuseppe Girolamo, se n’è andato il 13 gennaio con un atto di ordinario eroismo e straordinaria generosità. Con lui, ne siamo certi, abbiamo perso il miglior batterista italiano.