Heroes: Nanà Vasconcelos

Written by Peppe Consolmagno. Posted in Musicians, Paper2Media

nanaLa rivista Drumset Mag di maggio 2013 dedica la sua rubrica Heroes al grande percussionista, del quale qui pubblichiamo una biografia essenziale. Juvenal de Holanda Vasconcelos, conosciuto come Naná, nasce nel quartiere del Sitio Novo a Recife (nell Stato di Pernambuco, in Brasile) nell’agosto del 1944. Sin da giovane coinvolto dai tamburi e nei movimenti di Maracatu della sua città, inizia a suonare a 12 anni con suo padre in una banda a Recife. (Leggi tutto>>)

Nel 1967 a Rio de Janeiro registra due album con Milton Nascimento. L’anno dopo, insieme a Geraldo Azevedo, accompagna con il Quartetto Livre Geraldo Vandrè nel III Festival Internazionale della Canzone. Nel 1970 il sassofonista Gato Barbieri lo invita a suonare nel suo gruppo e alla fine del tour in Europa si ferma a Parigi, per cinque anni, per poi trasferirsi a New York. Nella sua lunga carriera in giro per il mondo Naná ha portato attraverso i suoni delle sue percussioni ritmi che vanno dalla musica erudita di Villa Lobos al rock di Jimi Hendrix, artisti che lo hanno ispirato, divenendo il percussionista per nomi come Jon Hassel, Egberto Gismonti, Pat Metheny, Evelyn Glennie e Jan Garbarek. Dopo vent’anni Naná è tornato a Recife, dedicandosi ai gruppi di Maracatu. In 56 anni di carriera, Naná ha registrato circa 200 dischi e ha creato due progetti sociali (Língua Mãe e ABC Musical) il cui scopo è insegnare ai bambini poveri la musica attraverso la percussione, promovendo l’integrazione. Otto volte migliore percussionista del mondo per la rivista americana Down Beat, nel 2011 ha ricevuto il Grammy per la musica latina (migliore album di musica regionale). Il suo nuovo cd si intitola Quatro Elementos.

Il frevo
Tipico di Recife, questo genere deriva dalla polka-marcia e viene suonato principalmente durante il Carnevale. Originalmente era esclusivamente strumentale e accompagnato da una danza e solo in seguito si unì il canto. Come danza, il frevo si differenzia dalle altre per i suoi movimenti più veloci, per l’appunto frenetici, poco sensuali, in cui prevale l’improvvisazione. Lo strumento tipico usato nel frevo è il cavaquihno (piccola chitarra a quattro corde). Per celebrare il titolo ricevuto dall’UNESCO di Patrimonio Immateriale dell’Umanità, il Comune di Recife ha preparato lo spettacolo Frevo: Patrimônio do Mundo, con 14 importanti artisti brasiliani (tra cui Lenine, Caetano Veloso, Elba Ramalho…) che hanno cantato famose musiche di frevo, oltre a composizioni di Capiba, Sivuca, Tom Jobim. Quest’anno il Dia do frevo è capitato il 9 di febbraio.

L’articolo completo, a cui fa riferimento questo breve estratto, è consultabile a pag. 12 del numero di maggio di Drumset Mag.

Nana-Vasconcelos

 

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