Mike Portnoy – I grooves dei Flying Colors
Una delle nuove creature di Mike Portnoy, protagonista della cover story di Drumset Mag di novembre 2012, sono i Flying Colors, band messa su insieme ai fratelli Morse. “Con i Flying Colors abbiamo forti influenze pop – racconta Portnoy nell’intervista pubblicata sul nostro mensile – al contrario dell’heavy metal moderno in cui ci siamo cimentati con gli Adrenaline Mob”. Con questa band Portnoy impiega praticamente lo stesso set che usa con i Transatlantic: cassa singola con doppio pedale, tre tom e due floor. Non mancano i tempi dispari tanto cari al batterista di New York, né le sorprese, a partire dalla bluesy “Fool in My Heart” – cantata quasi interamente dallo stesso Mike con risultati soddisfacenti – alla moderna “Shoulda Coulda Woulda”, per passare a momenti fortemente influenzati da Deep Purple – l’opener “Blue Ocean” – o dai Beatles, nei brani centrali del disco.