Pick Withers
L’ex batterista dei Primitives, ma soprattutto dei Dire Straits, è tra i protagonisti del n. 17 di Drumset Mag (Ottobre 2013). I membri della band che gli ha dato la notorietà si sono separati di fatto nel 1992; dopo l’ultimo concerto dell’On Every Street World Tour 91-92, il leader Mark Knopfler ha subito dichiarato e chiarito che non avrebbe mai più suonato con i vecchi compagni, scegliendo di intraprendere una brillante carriera solista. (Leggi tutto >>)
Gli altri membri della band hanno iniziato allora a collaborare con alcuni dei più grandi artisti del panorama rock internazionale (Eric Clapton, The Who, Sting, Rolling Stones, King Crimson, Paul McCartney, Tina Turner, David Sylvian, solo per citarne alcuni); tuttavia il legame con la ‘loro’ musica era troppo forte, e nel 2005 alcuni di loro si sono riuniti insieme al talentuoso chitarrista italiano Marco Caviglia (già chitarrista in svariati tour del leggendario bluesman inglese dei Notting Hillbillies, Steve Phillips) per suonare ancora una volta dal vivo i successi dei Dire Straits, dando vita di fatto a un concept show intitolato dIRE sTRAITS LEGENDS. In occasione di un concerto tenuto al Planet Roma (era il 17 maggio 2013), Marco Caviglia, alla chitarra solista e alla voce, era affiancato da Mel Collins al sax, Phil Palmer e Jack Sonni alle chitarre, Maurizio Meo al basso e Primiano Di Biase alle tastiere, oltre naturalmente dal batterista Pick Withers.
Dopo l’intro da “Il buono, il brutto e il cattivo” il concerto è iniziato con “Once Upon A Time in the West”, seguita da “Expresso Love”, “Six Blade Knife”, “Down to the Waterline”, “News”, “Setting Me Up”, “Where Do You Think You’re Going”, “Tunnel of Love”, “Romeo and Juliet”, “Sultans of Swing”, “Follow me Home”, “Two Young Lovers”, “Wild West End”, “Walk of Life”, “Your Latest Trick”, Money for Nothing” e “Solid Rock”. Si tratta in massima parte dei brani dei primi quattro album; forse la presenza di Pick Withers ha avuto un certo peso in questa scelta, che abbiamo molto apprezzato…
La band è sembrata molto affiatata ed è da sottolineare l’ottima prova di Marco Caviglia, assolutamente ispirato e ‘dentro’ il modo di suonare di Knopfler senza cadere nell’imitazione fine a se stessa. Nota di merito anche per la bravura e la velocità del fonico di palco Federico Biagetti nel sostituire a tempo di record un amplificatore che si è messo a fare i capricci durante l’intro di “Tunnel of Love”. Intensi momenti solistici al sax di Mel Collins e gran lavoro del duo Palmer/Sonni, veramente eccellenti.
Nel video collegato a quest’articolo Pick Whiters è immortalato in una versione live del brano che ha catapultato i Dire Straits al centro della scena rock internazionale. Parliamo, ovviamente, di “Sultans of Swing”.
L’articolo completo è pubblicato su:
Drumset Mag n. 17, Ottobre 2013, pag. 32-35
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