Ruy Adrian Lopez-Nussa
Venticinquenne, cubano, Ruy Adrian è un tipo tranquillo, che conversa con la calma di un veterano, ma in pedana si scatena elegantemente mostrando fermezza, tecnica prodigiosa e un’esplosività ritmica inusitate. In sintesi, il suo drumming è un concentrato di accenti jazz, fusion, rock che fa risaltare il ritmo afrocubano d’una luce nuova, moderna. La scorsa estate si è esibito in vari festival jazz europei con l’Harold Lopez-Nussa Trio – combo guidato da suo fratello maggiore, pianista, e completato dal contrabbassista Felipe Cabrera – per il lancio dell’ultimo album El Pais de las Maravillas (World Village), in cui è ospite il sax portoricano David Sánchez.
Della sua formazione musicale, degli studi fatti a Cuba, della musica che si ascoltava in casa sua (il padre, Ruy Lopez Nussa, è uno dei musicisti che ha contribuito a creare maggiori opportunità alla batteria nell’ambito delle orchestre cubane, ed è autore di Ritmos de Cuba, prezioso manuale con cd) il giovane talento cubano ci parla nell’intervista pubblicata sul numero 3 di Drumset Mag, in edicola a giugno. Nel video collegato a questo articolo possiamo apprezzare un intero concerto dell’Harold Lopez Nussa Trio, registrato al Monte Carlo Jazz Festival 2010. Ruy Adrian è in particolare evidenza sulla seconda traccia, “Guajira” (in particolare da 5′ e 30″), e soprattutto nella terza, “La Jungla” (da 19′.00″).
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