Oltre ai rullanti signature firmati da DaveWeckl di cui abbiamo parlato di recente su queste pagine, la Yamaha ha presentato due novità importanti. La prima è rappresentata dal set Absolut Hybrid Maple, con i fusti costituiti da uno strato centrale (core) in wenge, e da strati esterni in acero. I blocchetti erano stati inizialmente disegnati per la serie PHX, per offrire un’impronta ridotta sul fusto. (Leggi tutto>>)
Alla base della serie PHX ci sono dei fusti ibridi, costituiti da 11 strati assemblati secondo un preciso ordine: i legni usati sono progressivamente più duri a partire dal centro, andando verso l’esterno del fusto. Lo strato centrale è costituito da Jatoba, quelli che lo racchiudono sono costituiti da Kapur (4+4), quelli che infine completano l’esterno e l’interno del fusto (1+1) sono realizzati in acero (ma alcuni fusti utilizzano uno strato esterno in Burled Ash).
Davvero sorprendente l’equilibrio sonoro tra i vari elementi del set, con un range di frequenze molto ampio: la cassa ha un’ottima presenza generale e una gran bella dotazione di frequenze estremamente basse; i tom hanno un suono molto articolato, con una quantità di armonici che risulta abbastanza controllata e che lascia in evidenza la nota fondamentale, rendendola molto pulita e precisa. La risposta rimane sempre molto morbida (caratteristica comune a tutti i fusti Yamaha) e rende piacevolissima l’esperienza di suonare l’intero set, che non richiede una grandissima energia per esprimere la piena sonorità. Ottima la quantità di volume a disposizione.
Nel video che segue, il bravissimo Wolfgang Haffner ci mostra le qualità sonore del set Yamaha PHX.
Questo sito utilizza i cookie per funzionare e fornire all'utente una migliore esperienza di navigazione. Continuando la navigazione accetti le modalità d'uso indicate nella privacy policyOK