Il bravo batterista di Ferrara a poco più di vent’anni era già approdato alla corte di Vecchioni. Un exploit rivelatosi prematuro, un boomerang. Dopo aver pensato anche a ritirarsi, poco alla volta è riuscito a rientrare nel ‘grande giro’ (Lucio Dalla, Ron, Antonacci, Giusi Ferreri, Alessandra Amoroso, Paolo Meneguzzi, Loredana Bertè, Fabrizio Moro, Gianluca Grignani…) (Leggi Tutto >>)
Siamo andati a trovare in un paesino della provincia di Modena uno fra i più stimati e apprezzati batteristi della scena italica, conosciuto per le numerosissime collaborazioni e l’attività didattica. Per un caso fortuito, Mauro Gherardi si trovava assieme a uno dei suoi più illustri allievi, Adriano Molinari: abbiamo colto quindi l’occasione, più unica che rara, di poterli intervistare contemporaneamente.
Nel video che accompagna l’intervista Mauro Gherardi è impegnato in un solo molto espressivo, suonato per buona parte con l’ausilio di spazzole dai fili di plastica, utilizzate con maestria e in maniera creativa (Leggi Tutto >>)
All’indomani del grandissimo concerto tenuto il 19 settembre 2015 da Luciano Ligabue presso Campovolo di Reggio Emilia, abbiamo incontrato il musicista reggiano, ancora emozionato per via dell’evento appena tenutosi (150.000 presenze…), e ne abbiamo approfittato per fare quattro chiacchere. Il video collegato all’articolo ci mostra Roby Pellati impegnato con il partner musicale di sempre, il bassista Antonio “Rigo” Righetti in una interpretazione personale di “Heroes” di David Bowie registrata al Catomes di Reggio Emilia il 22 gennaio 2016(Leggi Tutto >>)
Un test esclusivo della nuovissima batteria made in Italy utilizzata da Roberto Pellati nella recente esibizione che il nostro ha tenuto con Luciano Ligabue al Campovolo di Reggio Emilia. Trattasi di un set a doghe in legno di padouk composto da cassa 22” x 18”, rullante 14” x 7,5”, tom 12” x 9”, due floor tom da 16” x 16” e 18” x 16” (più un floor tom da 16” x 16” in salice, da utilizzare in piedi con i mallett) (Leggi Tutto >>)
Nel video collegato possiamo ammirare uno dei più importanti batteristi della scena jazz italiana (e non solo…), musicista che vanta oltre 160 album all’attivo e collaborazioni con artisti quali Pat Metheny, Eddie Gomez, Lee Konitz, Tal Farlow… Qui è impegnato nell’esecuzione di “To Clifford” con il Felice Clemente Quartet al Brianza Open Jazz Festival (Monza, 14 giugno 2012). Com Manzi alla batteria ci sono il leader, Felice Clemente, al sax, Massimo Colombo, autore del brano, al pianoforte, e Giulio Corini al contrabbasso (Leggi Tutto >>)
Il musicista veneto, apprezzato docente di batteria jazz nei conservatori, ha iniziato ascoltando e suonando rock con gli amici, per poi rimanere folgorato dal jazz e dall’eleganza di batteristi neri quali Art Blakey e Louis Hayes. Da sempre impegnato anche in contesti di musica leggera, è da anni al fianco di Angelo Branduardi, come nel video collegato, registrato al teatro Dal Verme di Milano il 19 aprile 2015. Il brano è “Gulliver“. (Leggi Tutto >>)
Nato con le bacchette praticamente in mano, somiglia incredibilmente al padre, che è stato uno dei più grandi batteristi italiani. A lui deve la sua corretta impostazione delle mani e l’importanza che dà al tocco nello studio di tutti i rudimenti. Insomma, un musicista a 360°, con un tamburo nel DNA. (Leggi tutto >>)