JIM BLACK@CROSSROADS 2014
Raccontare in poche battute la bellissima performance del progetto dell’Uri Caine Ensemble Plays Gershwin – presentato in prima nazionale a Imola lo scorso 12 aprile all’interno della rassegna Crossroads nella splendida cornice del teatro Ebe Stignani – è pressoché impossibile. L’originalità e la complessità del progetto richiederebbero almeno diecimila battute, e per varie ragioni: sia per i moltissimi aspetti toccati da questo spartiacque tra jazz e musica classica che è la Rhapsody in Blue. (Leggi tutto>>)
Sia per il modo con il quale Uri Caine, enciclopedico pianista jazz e compositore, ha centrato l’obiettivo, cioè impiegando una formazione strumentale di sole sei unità; sia per i numerosi generi musicali richiamati in causa e miscelati tra loro. In tutto questo ha avuto un gran da fare l’energico batterista statunitense Jim Black, che qui non ha potuto esprimere al meglio la grande interattività di cui è capace (in trio), per i continui cambiamenti di paesaggio della Rhapsody e quindi sempre impegnato da dietro a mantenere saldo il timone ritmico dell’Ensemble (che è un po’ il paese delle meraviglie uricainiane, con alcuni dei solisti più prestigiosi che nel corso dei decenni hanno lavorato con il jazzista di Filadelfia). E, naturalmente, seguire con l’occhio lo straordinario bandleader nel dirigere quel gioiello che si è rivelato essere la versione uricainiana di Rhapsody in Blue, un impagabile affresco di suoni (il più intenso di Crossroads) che resterà senza alcun dubbio una delle pagine musicali più belle e originali ascoltate nella fantastica cornice del teatro comunale imolese.
Uri Caine, pianoforte; Theo Bleckmann e Barbara Walker, voce; Ralph Alessi, tromba; Chris Speed, sax tenore e clarinetto; Joyce Hammann, violino; Mark Helias, contrabbasso; Jim Black, batteria.
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