Pillole Vintage – Letteratura Dal Mondo

Non solo USA. L’interesse partito dal paese patria della batteria ha seminato passioni nei diversi angoli del globo terrestre, e conseguentemente autori. Rivediamo i trattati sul tema. Sudamerica: in Argentina il volume “Por Quien Retumban Los Parches”, di Félix Eduardo Py, Editorial Dunken, anno 2003, è un esempio coraggioso, economico ma ottimamente ben riuscito nei contenuti, di come riportare la storia dei costruttori dello strumento nel proprio paese. Scritto in castellano, il testo è ben comprensibile e si sviluppa raccontando tutte le marche argentine, le caratteristiche degli strumenti e i batteristi. (Leggi tutto>>)

Volume esaurito da tempo, è dura  trovarlo anche usato. Un salto in Europa. Dall’Olanda ben due volumi. Due piccoli lavori sulle batterie Royal e Westend, rispettivamente Royal -‘koninklijk’ slagwerk uit de Amsterdamse Jordaan di Tom Vermulst, e The Westend Story di Rob van der Werf (http://www.westenddrums.nl/). Ottimi lavori, purtroppo solo in olandese. In Danimarca ci ha pensato Erik F. Andersen con il tomo in formato coffee table book “Danske Trommer”, con testo in danese. Un’edizione di lusso con copertina rigida e più di 200 pagine, grande per il portato storico di tamburi che difficilmente potremmo vedere (www.dansketrommer.dk). Nel bel paese il volume di riferimento è rappresentato dal lavoro del sottoscritto, “Il Vintage delle batterie e dei piatti italiani”, passato e presente, disponibile sul sito http://www.agendaproduzioni.com e in alcuni negozi di edizioni musicali in Italia. Anni di ricerca sui vari marchi italiani, tutti quelli della nostra storia assieme ad alcuni contemporanei e singolari, diffusi con orgoglio internazionale grazie alla traduzione inglese a fronte del testo italiano. Tema vintage dal paese del sol levante: il Giappone. Scheda tecnica estremamente dettagliata è The Tama Drum Guide, testo (senza nessuna immagine) di Robert Telleria che funge da mappa per decifrare le caratteristiche di tutte le generazioni dei tamburi della casa nipponica fino all’anno della sua uscita, il 2010. Il libro Vintage Drum Review, della Rittor Music Mook, è il massimo in fatto di grafica, gusto delle foto, piacere dei dettagli; analizza con attenzione determinati modelli americani e i principali europei. Naturalmente c’è uno spazio dedicato ai set di casa Pearl, Yamaha, Tama, Negi, e una sezione per piatti e hardware. Peccato che sia pubblicato solo in giapponese. Chissà quali altre sorprese in futuro.