Simone Prattico – Animo zingaro

Written by Alfredo Romeo. Posted in Drumset Mag - Edizioni Mensili, Drumset Mag n. 51 - Novembre 2016, Musicians

Artista poliedrico, cSimone Prattico - Animo zingaroapace di destreggiarsi in diversi ambiti artistici, dal pop al funk, dal soul al rock, ma particolarmente a suo agio nel jazz e nella musica brasiliana, il batterista romano si divide tra la capitale, Parigi e New York.

Dei video che accompagnano l’intervista, Simone Prattico ci ha detto: “Ho cercato di dare un’idea dei ‘colori’ che mi piacciono nel suonare – per esempio – un solo o un’intro, ma anche di qualche groove e sonorità che uso in alcuni progetti”.

Il primo spezzone si intitola “Village Debate”: in esso immagino 3 voci: Voce 1: HH e BD, che penso come un sottofondo costante. Voce 2: la frase tra rimshot e tom (con la mano sinistra) e sul bordo del FT (con la mano destra) si ripete (ribadendo la stessa frase di quattro misure) tre volte, per poi ritornare alla fine Voce 3: sono risposte libere (di otto misure) alla voce 2. Verso 1’.06”  il dialogo si fa più serrato fino a 1’.59”, quando ritorna la Voce 2 che, rallentando, resta da sola e conclude il discorso.

Il secondo spezzone è “Retrò Fast Bambaata”. C’è il ‘classico’ piattino sul rullante e altre percussioni sulle pelli per cercare qualche sonorità ‘random’. Il groove di base è molto semplice, un po’ retrò, mi fa un po’ pensare ad alcuni brani rap di qualche anno fa (Afrika Bambaata, Busta Rhymes..). Mettere oggetti sulle pelli è una tecnica molto diffusa. Vibrando (a volte anche troppo…) distorcono un po’ il suono e possono dare un effetto interessante.

Il terzo spezzone si intitola “Intro-Impro”. La prima frase (tra snare, bd e tom) è come un’intro che si ripete più volte fino a sviluppare delle frasi più ‘libere’. Verso 1’.10”  arriva un’idea di tempo più lineare su cui si sviluppa il discorso.

L’ultimo episodio si intitola “Moog Laid Back”. Anche qui ci sono delle percussioni sulle pelli per cercare sonorità un po’ ‘random’. Ci starebbe bene una linea di basso di un moog… Un groove molto semplice, con un solo accento sul tom, come una nota che potrebbe caratterizzare una determinata parte del brano (per esempio il verse). Le poche variazioni (tra 0’.20” e 0’.30” e da 1’.00” a circa 1’.20”) potrebbero essere un bridge o un refrain, eccetera.

I video sono stati registrati da Francesco De Nigris presso Ngr Studio di Roma. www.simoneprattico.com
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Video

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L’articolo completo è gratis a pagina 36 di Drumset Mag n. 51 di Novembre 2016

 

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