Tommy Igoe Groove Conspiracy è il titolo del nuovo album, il cui titolo prende il nome dall’omonima band composta da 14 elementi, che suona ogni martedì sera allo Yoshi, il rinomato club di San Francisco. L’album è pubblicato dalla Deep Rhythm Music, è uscito lo scorso 26 settembre, e include brani originali e composizioni di Joe Zawinul, Quincy Jones, Djavan, Joshua Redman, Arturo Sandoval, oltre a un brano in stile New Orleans degli Snarky Puppy. (Leggi tutto>>)
La fine di luglio si è portata via due grandissimi batteristi, conosciuti soprattutto per la loro attività in campo jazzistico. Il 29 luglio, a 74 anni di età, è scomparso Idris Muhammad, musicista il cui drumming si era fatto apprezzare anche in ambiti funk, rock e rhythm and blues. Nello stesso giorno, a 85 anni, ci ha lasciato anche Frankie Dunlop, dopo una prolungata malattia. (Leggi tutto>>)
“The Brecker Brothers Reunion Band” è il titolo di un nuovo CD/DVD, ideato e realizzato dal trombettista Randy Brecker, fratello del compianto Michael Brecker, scomparso nel 2007, e considerato uno dei più grandi sassofonisti della storia moderna. I due musicisti hanno fondato la storica band dei Brecker Brothers verso la metà degli anni ’70, e insieme hanno pubblicato otto CD in studio, dal primo omonimo del 1975, fino a “Out Of The Loop” del 1994. (Leggi tutto>>)
Protagonista di uno dei “Face to Face” pubblicati sul numero di gennaio 2013 di Drumset Mag è Max Furian, che ci racconta con tre video alcune sue importanti esperienze musicali. Ecco le sue parole-
“Per il video della Monday Orchestra – con ospiti Randy Brecker e Bob Mintzer (che però in questo brano non suona) –ho voluto farci vedere le prove del pomeriggio per assaporare cosa vuol dire leggere ‘alla prima’ parti da big band. La big band è un mondo a parte per noi battersisti, è un universo da scoprire a da sperimentare, fa crescere la lettura e l’interpretazione della musica e del vostro strumento, insomma un colore a parte”.
“Per il trio con Andrea Dulbecco (vibrafono) e Michele Tacchi (basso) ho voluto inserire uno standard per farvi notare un tipo di evoluzione jazzistica che di sera in sera potrebbe cambiare. Questa è una forma, ma notate l’evoluzione del mio set con un hi hat da 16” e un rullante al posto del tom. E arriveranno altre sorprese”.
“Per il video con Marco Bianchi (pianoforte) e Michele Tacchi (basso) ho semplicemente postato un solo su una struttura AABA (Rhythm and Changes). Registro spesso i miei soli per perfezionarmi e correggere gli errori, così posso migliorare. A mio avviso Il metodo migliore è videoregistrarsi, amici”.