Il prossimo 26 aprile 2014, al Music Hall Center for Performing Arts di Detroit (città natale del batterista americano), si svolgerà un evento particolare per celebrare la vita e la carriera di RickyLawson, scomparso lo scorso 23 dicembre 2013. (Leggi tutto>>)
Il numero 21 di Drumset Mag, in edicola a febbraio 2014, rende omaggio al grande Ricky Lawson, scomparso lo scorso 23 dicembre ad appena 59 anni (un aneurisma cerebrale lo aveva colpito 10 giorni prima, mentre suonava in un club in California). (Leggi tutto >>)
La notizia ufficiale è purtroppo arrivata, RickyLawson è scomparso ieri (23 dicembre 2013), all’età di 59 anni, dopo l’improvviso aneurisma cerebrale che lo aveva colpito lo scorso 13 dicembre mentre suonava in un club. L’inutile e stupida corsa al primato della notizia, aveva portato in molti a dare per deceduto il batterista di Detroit già il giorno stesso del suo ricovero (senza mostrare alcun rispetto per l’essere umano e per la sua famiglia) in un ospedale di Long Beach, cosa poi smentita nei giorni seguenti. Ricky Lawson era uno dei batteristi più famosi e richiesti dell’intero business musicale… (Leggi tutto>>)
“SoulTrain: The Music, Dance and Style of a Generation” è il titolo del secondo libro scritto da Questlove, produttore, leader, batterista e fondatore dei TheRoots, che ha collaborato con alcuni dei più grandi artisti dei nostri giorni. “Soul Train” è il nome di uno storico show televiso americano, andato in onda dal 1971 al 1993, divenuto leggendario e che è stato parte di un vero e proprio fenomeno culturale. Ha lanciato le carriere di artisti afro americani del calibro di Tina Turner, Stevie Wonder, the Jackson 5, Whitney Houston, Lenny Kravitz, LL Cool J, e Aretha Franklin. (Leggi tutto>>)
Considerato uno dei migliori batteristi Italiani, per 20 anni è stato il motore ritmico di Jovanotti, suonando al fianco anche di molti altri artisti quali Whitney Houston, Adriano Celentano, Terence Trent D’Arby, Laura Pausini, Nek, Piero Pelù, Ligabue, Cesare Cremonini…
Nell’intervista pubblicata sul numero di giugno di Drumset Mag l’estroso batterista parla soprattutto del suo primo album da leader, per batteria, voce (la sua) e pochi strumenti, che si alternano uno alla volta sulle varie tracce (tromba, o sax o pianoforte). Ne è scaturito un album originale e allo stesso tempo funzionale, con un bel suono di batteria, ottenuto con un microfono alla cassa e due panoramici in una stanza grande e sonora. Il video collegato a questo breve articolo è stato registrato al Teatro degli Animosi di Marradi (FI), con Maurizio Piancastelli (trumpet & noise), Alessandro Cristofori (Rhodes & MS20, Telonio Mpc 5000 & FX.
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