Toto Live In Roma

Belissima serata quella di ieri sera, domenica 5 luglio, con il concerto della storica band dei Toto, tenutosi nella cavea dell’Auditorium di Roma (sold-out) davanti a un pubblico entusiasta di fan che ha riservato loro un’accoglienza a dir poco incredibile. Il tour è quello che promuove il più recente album Toto XIV, il primo senza Simon Phillips, che lo scorso anno ha lasciato la band dopo ben ventidue anni di “servizio”. (Leggi tutto>>)

Sebbene l’album veda la partecipazione di Keith Carlock alla batteria, il suo ruolo dal vivo è sostenuto da Shannon Forrest (già collaboratore di Donald Fagen, Box Scaggs, e Michael McDonald). Per questo nuovo tour, è stato ricostituito il nucleo storico della band che vede il ritorno clamoroso di David Hungate, lo storico bassista dei primi quattro album, oltre a Steve Lukather, David Paich, Joseph Williams, e Steve Porcaro, che ha ricevuto grandissimi applausi e che ha ringraziato per l’incredibile affetto e supporto dimostrato dal pubblico italiano in tutti questi anni. Ospite alle percussioni c’era il grandissimo Lenny Castro. Il concerto è stato davvero notevole, mostrando una band in splendida forma (qualche problema di voce per Steve Lukather), e una serie di brani in scaletta da brividi, come per esempio “Takin’ It Back”, un’autentica gemma proveniente dal primo album, scritta e cantata da Steve Porcaro, e in pratica, mai eseguita dal vivo (a parte lo scorso tour del 2013). La scaletta ha proposto una lunga serie di brani storici, in perfetta alternanza con i più recenti, e senza un attimo di pausa o di abbassamento della tensione. Una menzione particolare va fatta a Steve Lukather, l’ormai storico chitarrista che ieri sera ha suonato in maniera stupefacente, e che ha letteralmente “tirato giù” l’Auditorium con il suo solo su “Little Wing”, e su molti altri brani. Il batterista Shannon Forrest ha svolto il suo compito in maniera perfetta (anche se un po’ più di grinta non avrebbe guastato), e eseguendo le parti (nota per nota) del grandissimo e indimenticabile Jeff Porcaro, senza lasciare alcuno spazio per la creatività o per la personalità. In definitiva, un concerto semplicemente perfetto ed emozionante fatto di musica con la M maiuscola, come ce ne sono pochi in giro.