Un percussionista impegnato nella fusione della tradizione jazz americana con una varietà di tradizioni musicali dal Mondo. Inviato culturale per conto del Dipartimento di Stato USA, collaboratore con grandi musicisti con viaggi frequenti in Medio Oriente, ma anche nel resto del pianeta… (Leggi Tutto >>)
Sono stati due giorni di musica carica di energia positiva quelli vissuti a Passirano (BS), presso il vivaio Garbellini, in occasione della seconda edizione del festival curato nella sua organizzazione ancora una volta da Enz Percus e dal suo staff (Leggi Tutto >>)
Vedere 45 persone unite dalla passione per la musica, il ritmo e la storia di due piccoli e semplici strumenti ha sicuramente aperto il cuore a Leo Di Angilla, percussionista nonché didatta affermato, ideatore della bellissima giornata del 14 maggio 2016 presso il teatro di Villa Farsetti di Santa Maria di Sala (VE) (Leggi Tutto >>)
Il musicista marchigiano non è solo uno dei massimi esperti nel nostro Paese di reggae drumming. Tra le altre collaborazioni, passate o in corso, ricordiamo quelle con la compositrice romana Alessandra Celletti, la cantante e polistrumentista Beatrice Antolini, Serena Abrami e il progetto Persian Pelican, al quale si riferisce il video collegato all’articolo (Leggi Tutto >>)
Il grandissimo batterista e percussionista, un autentico maestro della musica latina, è scomparso il 20 novembre 2015 in un quasi totale anonimato, anche tra gli addetti ai lavori. Il video collegato all’articolo è stato girato durante la fiera di settore Music China 2013(Leggi Tutto >>)
A Passirano, Brescia, dal 5 al 6 settembre si è svolta la prima edizione di una kermesse dedicata alle percussioni etniche, ma in particolare all’hang drum e al disco armonico, aperto anche alla danza e alle arti del mondo in generale.
Tra i principali artisti invitati, lo specialista di hang drums David Kuchermann, protagonista del video collegato (Leggi Tutto >>)
Sconosciuto ai più in Italia, il musicista egiziano ha alle spalle una serie impressionante di collaborazioni con alcune star mondiali della world music, della danza orientale e della tribal, protagonista di una nuova commistione tra generi in cui rientrano anche drum’n’ bass ed elettronica. (Leggi tutto >>)
“Drum & Hips” è un brano di sola batteria in cui vengono condensate le tre parti ritmiche di un ensemble di musica mediorientale: la darbouka come solista, il riqq nelle parti di accompagnamento con i sonagli e il bendir per il ritmo di base. La struttura del brano è molto classica: a un’introduzione seguono 32 battute di tema in 4/4 , quindi una parte lenta a terra, un Taqsim – ossia una parte dove viene tenuto un ostinato per l’improvisazione – e infine il rientro sulla parte iniziale con accelerando finale. (Leggi tutto>>)
Nel quarto e ultimo appuntamento didattico per la rubrica che sto curando su Drumset Mag si sviluppano sulla batteria i ritmi orientali esposti per le percussioni nel mese precedente, utilizzandoli in diverse maniere e in diversi stili. I ritmi sono: Zemetiko, Farsee, Laaz, Shush, più quattro ritmi specificamente persiani quali Hal Gerten, Hay Allah, Hay Allah Allah e Zekr-O-Dovvom. (Leggi tutto>>)
Terzo appuntamento con la rubrica didattica redatta dal sottoscritto sulla rivista Drumset Mag; nel numero di marzo parliamo di percussioni orientali, darbuka e tamburi a cornice in generale. Vengono proposte alcune ritmiche che vanno dalla Grecia fino all’antica Persia… (Leggi tutto>>)
Sul numero di febbraio 2013 di Drumset Mag compare il secondo appuntamento con la rubrica Ethnic Style: I ritmi africani analizzati nel numero precedente della rivista vengono in quest’occasione applicati alla batteria… (Leggi tutto>>)
Il primo articolo della rubrica didattica Ethnc Style, pubblicato su Drumset Mag in edicola a gennaio 2013, è dedicato completamente alle percussioni africane: djembe, dun dun, sangba e kenken per il sud dell’Africa e darbuka per il nord. Vari ritmi vengono analizzati in ogni singolo componente, in modo che negli elementi successivi divenga chiaro da dove sono venute le varie parti e le varie applicazioni, sia tradizionali che moderne. Consiglio di ripetete partendo sempre da un tempo lento, accelerando man mano che vi sentirete più a vostro agio. Non ci sono indicazioni metronomiche fisse, ma consiglio di non superare mai i 150 bpm alla semiminima (quarto) come velocità massima. Oltre quella perderemmo il feeling originario.
Questo sito utilizza i cookie per funzionare e fornire all'utente una migliore esperienza di navigazione. Continuando la navigazione accetti le modalità d'uso indicate nella privacy policyOK