Qualcuno li inserisce nel filone del rock di Canterbury, altri li vedono in chiave più zappiana. Picchio Dal Pozzo – PdP per gli amici – è stata una delle formazioni più di avanguardia degli anni ’70. Di quella line-up conserva oggi alcuni elementi, Aldo De Scalzi (voce e tastiere), Aldo Di Marco (batteria), Paolo Griguolo (chitarre, loop, voce), a cui oggi si aggiungono Luca Cresta (piano), Massimo Trigona (basso), Edmondo Romano (fiati), Dado Sezzi (percussioni) e il videoartista Sergio Gazzo, che colora la musica in diretta. (Leggi tutto>>)

Conquistata la rispettabilità internazionale, grazie alla qualità degli strumenti, le innovazioni dell’hardware, e i fondamentali contratti di endorsement, le case nipponiche hanno spesso mantenuto una differenza nella proposta rispetto all’occidente. Sfogliando i cataloghi si nota una differenza nell’impatto visivo delle batterie (di solito più ampie e colorate), e spesso e volentieri con linee diverse coglievano meglio i desideri dei batteristi giapponesi. (Leggi tutto>>)