La Ahead ha sviluppato il nuovo Strap-On Pad, per offrire a tutti i batteristi e agli insegnanti un’alternativa portatile rispetto ai pad tradizionali. La superficie superiore è in gomma di elevata qualità, con una risposta naturale e un volume molto controllato… (Leggi tutto>>)
Migliorato il livello di sicurezza e di portabilità del già noto Black Widow Drum Web, uno dei tappeti per batteria e percussioni più versatili sul mercato. Per bloccare i pedali e immobilizzare il set nella posizione desiderata… (Leggi tutto>>)
Il produttore artigianale australiano Fidock, ha presentato i nuovissimi rullanti della serie Heartbreaker. I fusti sono realizzati utilizzando il Blackwood proveniente dalla Tasmania, selezionato a mano e fatto asciugare naturalmente all’aria… (Leggi tutto>>)
La Evans presenta il nuovo Level360 Drumhead Collar, una caratteristica esclusiva delle pelli Evans che permetterà ai batteristi di tutto il mondo di avere una pelle dalla maggior durata, e con una grande semplicità di accordatura… (Leggi tutto>>)
VibeDrum ha annunciato l’ingresso di GarethBrown nel roster Vibe. Il batterista inglese è un session man molto impegnato in studio di registrazione, e ha collaborato con Kelly Rowland e la leggendaria Donna Summer. Attualmente è in tour con Jovanotti, e nel corso del Backup Tour 20113, Gareth sta usando i seguenti rullanti… (Leggi tutto>>)
Vater e Master Music danno il loro benvenuto a Steve Luchi, storico batterista fiorentino di J-Ax! Musicista, batterista, autore e produttore tra i più fecondi in Italia… (Leggi tutto>>)
La HudsonMusic ha annunciato l’uscita del nuovo DVD didattico di GordenCampbell, batterista che ha lavorato con artisti del calibro di Earth, Wind and Fire, George Duke, Whitney Houston e Mary J. Blige, solo per fare qualche nome… (Leggi tutto>>)
La serie Monarch realizzata dalla RBHDrumCo. , è stata disegnata per riprodurre il suono degli strumenti vintage degli anni trenta, quaranta e cinquanta. I fusti sono realizzati a mano, con una parte centrale in pioppo e gli strati esterni e interni in mogano, in perfetto stile vintage. Il suono viene descritto come molto profondo, scuro, caldo e definito. Il pitch punta verso il basso e la risonanza è naturalemente controllata.
Continua il grande successo del Gen16 AE (Acoustic Electric) Cymbals System, un sistema ibrido di piatti che si propone come un’alternativa ai piatti in metallo o in gomma. Per il 2013 la Zildjian ha rivisto l’offerta dei modelli a disposizione, e ha presentato il nuovo Direct Source Pickup, disponibile a partire dal prossimo mese di giugno. Ogni box set può includere fino a cinque piatti AE, un DCP (Digital Cymbal Processor), i relativi pickup, un cavo snake, e tutti gli accessori per il montaggio. Il nuovo Gen16 Direct Source Pickup utilizza un nuovo design capace di garantire una riproduzione più accurata, con conseguente maggior definizione e articolazione sonora. Il sistema può essere usato anche con l’attuale DCP e gli esistenti Gen 16 Cymbals, oltre che con quasiasi piatto acustico in lega.
Basate sul design già esistente, che integra una parte centrale e la zona dell’impugnatura in alluminio, le bacchette Ahead modello Marching, sono ora disponibili con l’impugnatura di colore bianco e di un’infinità di altri colori. Le bacchette offrono un’ottima uniformità e consistenza in termini di peso, dimensioni e bilanciamento, oltre a un’aumentata durata e resistenza. Tutte queste caratteristiche le rendono ideali per essere usate nei drum corps. Queste nuove bacchette sono disponibili in tre versioni: M1W – 17.00˝ x .695˝ (90 grammi) Short Taper, M2W – 16.875˝ x .695˝ (89 grammi) Long Taper, M3W – 17.00˝ x .695˝ (90 grammi) Long Taper.
Jazz Essentials Play-Along è il nome della nuova App per iPhone e iPad, messa a punto dal grande PeterErskine. L’App è in pratica un grande music-minus destinato a tutti i musicisti, con un mixer integrato che può dare vita ad un’infinità di utilizzi. L’App è stata disegnata per l’uso da parte di tutti quei musicisti interessati a perfezionare le proprie capacità d’espressione nel jazz. La parte più importante del jazz è quella di sapere suonare il blues e gli standard nelle tonalità più comuni e a velocità differenti. Utilizzando il mixer integrato, è possibile realizzare il prorpio combo. Si può ottenere una sezione ritmica completa (trio), e si può utilizzare la base musicale eliminando il piano, il basso o la batteria, oppure isolare le tracce di ogni singolo strumento. Molte le opzioni relative al click e al conteggio prima dell’inizio di ogni brano. Sono inclusi i file PDF relativi alle partiture di ogni brano, in tre tonalità diverse.
Nel numero di gennaio 2013 di Drumset Mag la consueta rubrica dedicata alle app musicali solitamente curata da Carlo Marzo (“Sounds Good to Me”) viene lasciata a Rob Wallis, ex boss della DCI Video, quindi presidente della Hudson Music e ora creatore di Drum Guru, la prima app didattica per batteristi. Nell’articolo pubblicato sulla rivista Wallis racconta come e perchè sia stata sviluppata, grazie anche a un team di produzione e creativo composto da Joe Bergamini, Mike Hoff e Mike Sorrentino. Drum Guru ha contenuti didattici nuovi e originali, forniti da Berganini, Sorrentino (entrambi insegnanti privati molto esperti), Steve Smith Steve Gadd, Chad Smith e Mike Portnoy, ai quali si sono di recente uniti per il rullante Dennis DeLucia e Jeff Prosperie. Nei due video che seguono, e che ci sono stati forniti in esclusiva dalla Hudson Music, possiamo godere di due nuovissime video-lezioni ad opera di due grandissimi batteristi: Steve Smith e Steve Gadd. Enjoy it!
Un prodotto di fascia medio alta, uno di quei rullanti made in Taiwan con un rapporto prezzo/qualità interessante se paragonato ai fratelli maggiori di fabbricazione USA. Le caratteristiche meccaniche sono identiche al modello firmato da Jim Riley, eccetto il materiale del fusto – ottone dello spessore di 1,5 mm invece dell’acciaio – e la sua profondità, che in questo caso si ferma a 6,5”. Hardware brunito, cerchi diecast, blocchetti versione tube, macchinetta tendicordiera di qualità non eccelsa, cordiera ottonata a 20 fili. Il volume di questo tamburo è davvero notevole, soprattutto con l’uso dei rimshot; la nota fondamentale tende verso il basso; accordando le pelli a una tensione media esplode tutta la suaanima rock. Anche le prove ad altre tensioni risultano però soddisfacenti, dimostrando una grande capacità di sensibilità e dinamica, dimostrando ampiamente la possibilità di essere usato in diverse situazioni anche più soft.
Alla base della serie PHX ci sono dei fusti ibridi, costituiti da 11 strati assemblati secondo un preciso ordine: i legni usati sono progressivamente più duri a partire dal centro, andando verso l’esterno del fusto. Lo strato centrale è costituito da Jatoba, quelli che lo racchiudono sono costituiti da Kapur (4+4), quelli che infine completano l’esterno e l’interno del fusto (1+1) sono realizzati in acero (ma alcuni fusti utilizzano uno strato esterno in Burled Ash).
Davvero sorprendente l’equilibrio sonoro tra i vari elementi del set, con un range di frequenze molto ampio: la cassa ha un’ottima presenza generale e una gran bella dotazione di frequenze estremamente basse; i tom hanno un suono molto articolato, con una quantità di armonici che risulta abbastanza controllata e che lascia in evidenza la nota fondamentale, rendendola molto pulita e precisa. La risposta rimane sempre molto morbida (caratteristica comune a tutti i fusti Yamaha) e rende piacevolissima l’esperienza di suonare l’intero set, che non richiede una grandissima energia per esprimere la piena sonorità. Ottima la quantità di volume a disposizione.
Nel video che segue, il bravissimo Wolfgang Haffner ci mostra le qualità sonore del set Yamaha PHX.
I piatti della serie Millennium, appartenenti alla linea Jazz, hanno un profilo tipico dei piatti sottili e dal peso molto leggero e producono un suono scuro e articolato, molto tradizionale. Il Ride Sizzle da 22” a nostra disposizione è risultato perfetto, oltre che come ride, anche nelle accentazioni sul bordo e nell’uso come crash leggero di grandi dimensioni. Il suo volume non eccessivo ne circoscrive l’uso al jazz e alle situazioni in cui non è richiesto un volume esagerato. Anche lo Hi-Hat Super Light da 14” ha una sonorità di base abbastanza scura, ma al tempo stesso anche molto articolata, con buona presenza e ottima versatilità. Il Crash Thin da 18” ha spessore sottile e suono caldo e tagliente. Ideale in situazioni di volume non elevato è ottimo anche se usato come crash/ride.
I Rammerdrum sono metallofoni basati su scale pentatoniche, realizzati in due serie: Disco, a sei note, e Tamburo, a 8. Quest’ultima, di dimensioni maggiori, consta di due calotte sferiche unite da una parete cilindrica. Sulla calotta superiore sono state ricavate delle linguette d’acciaio intonate. Nella calotta inferiore c’è un foro circolare. Nella serie Disco le due calotte sferiche sono saldate direttamente una sull’altra e formano una specie di disco volante. Il Rammerdrum può essere suonato facilmente tenendolo in grembo o su un supporto standard, tipo quelli da rullante. Lo si può suonare con le dita o, a piacimento, con battenti di vario tipo. Il suono che produce è delicato e avvolgente, impreziosito da un naturale effetto chorus dovuto alle risonanze metalliche delle diverse parti dello strumento. Adatto sia ai percussionisti solisti che a quelli che lavorano in gruppo, musicisti da strada e da teatro.
Un rullante (14” x 5,5”) in bambù a doghe da 14 mm. con incastro brevettato, cerchi a tripla flangia da 2,3 mm., tube lugs in ottone cromato, macchinetta tendi cordiera semplice, elegante ed efficace, 10 tiranti per lato, cordiera di ottima qualità in bronzo. Il tamburo si accorda con facilità e ha una sonorità particolare, molto calda, precisa e controllata; perfetto per i combo jazz, una volta microfonato è anche un grande rullante da studio perchè ‘naturalmente’ controllato, senza bisogno di particolari accorgimenti.
Il colosso Zildjian , in occasione delle celebrazioni del suo 390° anniversario, ha annunciato un rinnovamento sostanziale della storica serie A. Le novità riguardano (per iniziare) u nuovo look e un suono migliorato, con alcune modifiche apportate alla curvatura e al peso dei diversi modelli. Nel corso del 2013, la Zildjian introdurrà nuovamente gli A Thin Crash da 19″ e 20″, e un 20″ A Medium Thin Crash. A questi andrà ad aggiungersi un nuovo 23″ A Sweet Ride, in risposta alla costante richiesta da parte dei batteristi di ogni genere, di modelli di maggiore diametro e minor spessore.
La Ahead ha presentato il nuovo rullante BellBrass, con il fusto in ottone dalle dimensioni di 14″x6″, dotato della finitura black-on-brass. La macchinetta di gestione della cordiera è la Dunnett R-40, la cordiera è la Fat Cat, i cerchi sono S-Hoop, i tiranti Tight Screw, e le pelli vengono fabbricate dalla Remo con il logo Ahead in evidenza. Il rullante si pone al vertice del catalogo del marchio Ahead, ed è dotato di un suono potente, asciutto e di una grande sensibilità.
Novità assoluta per la TRX Cymbals. Sono stati presentati i nuovi crash delle serie Thunder e Lightning. Le due nuove linee sono caratterizzate da una serie di fori realizzati seguendo uno schema abbastanza particolare, vista la differenza di dimensioni degli stessi nelle diverse zone della superficie del piatto. I piatti di entrambe le serie sono disponibili nelle misure di 16″, 18″ e 20″. I crash Thunder sono ricavati da quelli della serie DRK, mentre i Lightning si basano su quelli della serie BRT.
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