Per la rubrica dedicata al mondo delle percussioni, sul numero 23 di Drumset Mag, in edicola ad Aprile 2014, parliamo di uno strumento pieno di personalità e possibilità espressive, la versione brasiliana dell’idiofono a raschiamento comune a quasi tutte le culture musicali del mondo. Originariamente costruito con un pezzo di bambù, diventa un tubo d’acciaio a cui sono state applicate delle molle nella sua versione moderna e il suo timbro ricorda il gracidare di una rana. (Leggi tutto >>)

Un piccolo, ma affascinante strumento ispirato alla tradizione bantu dello Zimbabwe, reinterpretato con un effetto wah-wah integrato nel corpo dello strumento. Un suono delicato, ma intrigante che può interessare sia l’amatore che il professionista. Il corpo risonante è costruito in legno di albero della gomma, con le nove lamelle e relativa meccanica in acciaio cromato. (Leggi tutto >>)

Latin Percussion festeggia quest’anno il 50° anniversario della sua fondazione. Per celebrare degnamente questo importante traguardo ha deciso di offrire ai propri affezionati clienti una serie di strumenti in edizione limitata contrassegnati da un grosso badge commemorativo. Congas e bongos di questa serie limitata sono realizzati con doghe in tre strati di hickory americano, pelli naturali, meccaniche dorate e finitura satinata. (Leggi tutto>>)

Dal 7 al 13 luglio 2014 si svolgerà la prima edizione del Concorso Internazionale a premi per Batteria e Percussioni presso Retorbido (PV). Il bando di concorso è reperibile sul sito www.percussioncompetition.com con scadenza iscrizioni il 20 maggio 2014. Il concorso prevede le seguenti sezioni: Batteria, Marimba, Vibrafono, Tamburo, Ensemble di percussioni e Percussioni improvvisate/creative. (Leggi tutto>>)

Sul numero 22 di Drumset Mag (marzo 2014) pubblichiamo il test di un set di congas prodotte dalla casa californiana Gon Bops, ispirate alla sapienza artigiana di Mariano Bobadillas, storico fondatore dell’azienda. Le congas Mariano sono in legno di durian e hanno un allestimento che si rifà in tutto e per tutto agli strumenti cubani tradizionali, con un suono dal sapore vintage, ma quanto mai attuale ed efficace. (Leggi tutto >>)

I bongos, o il bongò come si dice a Cuba, sono uno strumento tipico della musica popolare cubana che al pari delle congas, o forse ancora di più, si sono diffusi in lungo e in largo nel mondo grazie alla loro portabilità e al loro timbro che ben si adatta a qualsiasi genere musicale. Non si sa esattamente da quale strumento africano possano essere derivati. Nati nelle province orientali di Cuba, negli anni ’50 e ’60 sull’onda della beat generation conoscono una grande diffusione anche al di fuori della musica latina e sono stati adottati in qualsiasi ambito, incluse la musica classica e contemporanea. (Leggi tutto >>)

Il cajon è uno strumento che offre grandi possibilità sonore. Negli ultimi anni ha avuto un grande successo tra musicisti di diversa estrazione per la sua attitudine a imitare il suono della batteria, fino a diventare uno dei sostituti più ambiti nelle situazioni unplugged spesso imposte dalle regolamentazioni sulla musica dal vivo nei locali. A meno che i volumi richiesti in certe situazioni non siano tali da imporre un suono totalmente acustico, accade spesso che il percussionista/batterista di turno si trovi ad dover amplificare il proprio cajon. (Leggi tutto >>)

L’udu è uno strumento molto antico tipico delle popolazioni Ibo della Nigeria. In Africa è chiamato abang mbre e il nome udu ormai diffuso in tutto il mondo è stato scelto da Frank Giorgini, un ceramista italoamericano che è stato il principale fautore della sua diffusione nell’ultimo trentennio.

Il suono dell’udu ha un che di misterioso ed affascinante, qualità che lo rende uno strumento veramente unico, utilizzabile nelle situazioni più disparate. (Leggi tutto >>)

La casa tedesca Meinl Percussion si dimostra ancora una volta particolarmente attiva nella creazione di nuovi strumenti, solo in parte ispirati a quelli già esistenti nelle diverse tradizioni musicali. Il Professional Bongo Cajon è uno degli esempi più rappresentativi di questa prolificità creativa. Come indica il nome si tratta di un ibrido tra una coppia di bongos cubani e un cajon. (Leggi tutto >>)

Domenica 6 ottobre si svolge a Roma la quarta edizione di Batterika con clinic, concerti, seminari, strumenti e scuole di musica. Una giornata dedicata alla batteria e alle percussioni ad ingresso gratuito. Non potevamo certo mancare! La redazione di Drumset Mag sarà presente con uno stand per incontrare tutti i lettori e gli appassionati del drumming in tutte le sue declinazioni. Venite a trovarci allo stand, a conoscere di persona il nostro staff e vedere tutte le novità. (Leggi tutto>>)

Il Travel Cajon di cui parliamo dettagliatamente sul n. 17 di Drumset Mag (Ottobre 2013), è stato lanciato dalla Meinl Percussion nel 2012. Si tratta di un piccolo strumento dedicato a tutti coloro che amano il cajon e hanno l’esigenza di studiare e tenersi allenati anche senza avere lo strumento originale  a portata di mano. (Leggi tutto >>)

Tutto è pronto a Pizzighettone Città Murata di Lombardia (Cr) per la prima edizione di “Music Wall”, la Fiera della Musica organizzata da appassionati di musica per gli appassionati di musica, di strumenti e liuteria moderna e contemporanea… (Leggi tutto>>)

Tra i mille accessori per cajon o, per usare un termine più di moda, tra i mille add-on ideati per arricchire il suono del cajon e renderlo sempre di più un drumkit tascabile per tutte le occasioni, spiccano senza dubbio le Cajon Castanets della Meinl Percussion.

Sono disponibili in tre misure: small, medium e large, con tre suoni ben differenziati. Timbro e volume ricordano effettivamente il suono delle nacchere tradizionali e ben si sposano al timbro e volume di un cajon standard. (Leggi tutto >>)

La Meinl Percussion è una delle poche case internazionali ad essersi interessata alla produzione di strumenti tipici del folklore afroperuviano. Sul suo catalogo troviamo infatti un cajon e addirittura una cajita, strumento assolutamente di nicchia e poco conosciuto ai più. (Leggi tutto >>)

Mario Cubillas è un giovane percussionista peruviano, nato a Callao, Lima da una famiglia di musicisti appartenenti all’entourage della musica tradizionale criolla. Cresce fin dalla più tenera età attorniato da stimoli musicali di altissimo livello e inizia fin da piccolo ad appassionarsi al linguaggio musicale della comunità afroperuviana. Nel 2003 arriva in Europa e precisamente in Svizzera, nel Canton Ticino.  (Leggi tutto >>)

Guineano, nato nel 1950 a Balandugu, un villaggio della regione di Wassolon, Mamady Keita non ha bisogno di grandi presentazioni. Enfant prodige del djembè è divenuto ben presto un grandissimo djembefola nel proprio paese per poi diventare una star internazionale grazie alla sua attività con il celeberrimo balletto nazionale di Guinea. (Leggi tutto >>)

Pedro Pablo Martinez, percussionista e cantante cubano ormai residente da anni negli USA può essere definito senza timore di smentite come uno degli astri sorgenti della musica latina (e non solo) contemporanea. (Leggi tutto >>)

Rhani Krija è nato in Essaouira, Marocco, proprio nella culla della cultura Gnawa. Rhani è cresciuto ascoltando ed explorando molti differenti stili musicali del Nord Africa. Questi hanno formato le basi  del suo lavoro musicale di oggi. Ancora giovanissimo ha iniziato a lavorare professionalmente come percussionista insieme ad alcuni dei più famosi musicisti della scena musicale marocchina. (Leggi tutto >>)

Matthias Haffner è un percussionista tedesco, originario del sud della Germania, trasferitosi in Olanda nel 1994 per perfezionare gli studi in percussioni etniche iniziati a Berlino nei primissimi anni ’90. Presso il Conservatorio di Rotterdam per la World Music si specializza ben presto nella percussione brasiliana, con (Leggi tutto>>)

Pete Lockett è uno dei più versatili e originali percussionisti sulla scena mondiale contemporanea. Suona batteria e percussioni in tutti i generi musicali e in moltissimi paesi del mondo. Rinomato per la sua conoscenza della percussione indiana e mediorientale è uno dei pochi artisti al mondo ad essere famoso sia in oriente che in occidente. (Leggi tutto >>)