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Mbira

Written by Antonio Gentile. Posted in Paper2Media, Test

mbiraLa Mbira è uno strumento tradizionale del popolo Shona, etnia di lingua Bantu, che vive in Zimbabwe, da tempi molto lontani. Lo strumento era tradizionalmente utilizzato per contattare le anime e gli spiriti degli antenati durante le feste e le cerimonie e solo in tempi recenti è stato utilizzato per la musica profana. (Leggi tutto>>)

Cajon Meinl Artisan Seguiriya e Solea

Written by Antonio Gentile. Posted in Paper2Media, Test

meinlTra le novità del 2013 la casa tedesca Meinl Percussion ha presentato due nuovi modelli nella serie Artisan. Si tratta di due cajon fabbricati artigianalmente in Spagna entrambi progettati per soddisfare le esigenze di professionisti che non hanno intenzione di scendere a compromessi. Si tratta dell’AE-CAJ7PS Cajon Meinl Artisan Edition flamenco, Seguiriya model, Palo Santo e dell’AE-CAJ3 Meinl artisan edition flamenco cajon solea line, espresso burst. (Leggi tutto>>)

Che Fine Ha Fatto La Caixarola?

Written by Antonio Gentile. Posted in News & Events

imagesIn Brasile per i mondiali di calcio del 2014 era stato ideato uno strumento per i tifosi desiderosi di supportare la propria nazionale durante le partite. Si chiama caxirola uno strumento in plastica ispirato al caxixi con piccoli manici che ne facilitano l’impugnatura. Come il caxixi se ne suonano un paio per volta, tenendone una in ogni mano e costruendo pattern ritmici interessanti. (Leggi tutto>>)

Meinl Slaptop Cajon

Written by Antonio Gentile. Posted in Paper2Media, Test

slaptopLa Meinl Percussion ha lanciato lo scorso anno un modello di cajon innovativo chiamato Slaptop. Si tratta di un oggetto sonoro di piccole dimensioni con corpo a forma di T fatto per essere tenuto tra le gambe ed offrire una paletta di suoni che spazia da quelli del cajon classico a quelli di un cajon tumba. Il tutto con uno spazio ed un peso molto ridotti. (Leggi tutto>>)

Beat It: Festival del Ritmo

Written by Antonio Gentile. Posted in News & Events, Paper2Media

frCONCORSO PER BATTERISTI NON PROFESSIONISTI – “FESTIVAL DEL RITMO” – IV EDIZIONE 9-10 MARZO 2013

Lo scorso 9-10 Marzo si è tenuto a Reggio Emilia il IV festival del Ritmo, concorso nazionale per batteristi non professionisti organizzato dalla Drum Professional School di Adriano Lasagni, in collaborazione con l’Istituto Musicale Superiore Achille Peri. Sponsor ufficiali della manifestazione: il negozio specializzato STATATRA’ di Bologna, la rivista DRUMSET-MAG e le ditte UFIP, LANTEC e PEARL. (Leggi tutto>>)

Bongos Meinl RAPC

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rapcIn occasione del NAMM 2013 la Meinl Percussion ha presentato i nuovi bongos RAPC ovvero Radial Ply Construction. Dal nome si può capire subito che la novità è rappresentata dal fatto che i fusti dei due tamburi non sono costruiti con doghe di massello bensì con strati di legno incollati uno sull’altro. Una tecnica già ampiamente collaudata nella costruzione dei tamburi cilindrici come ad esempio i fusti delle batterie. (Leggi tutto>>)

The Handpan Dream Event

Written by Antonio Gentile. Posted in News & Events

Dream-EventIl prossimo 5 maggio a Prato, sotto l’egida della giovane azienda Hardcase Technologies, un evento unico nel suo genere. Nella cornice di una tenuta settecentesca ben sei artisti dell’Handpan a livello internazionale si riuniranno per una serie di seminari e un grande concerto finale. Ma non è tutto… (Leggi tutto>>)

Spazzole Per Cajon

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SDC10028In questo test mettiamo a confronto tre diverse spazzole per cajon prodotte da tre case produttrici. Le Flares della Regal Tip, le Cajon Brush #2 Black Crisp della Schlagwerk Percussion e le Cajon Brush della Vater. Come potete vedere dal filmato si tratta di tre paia di spazzole competamente diverse una dall’altra sia per il materiale con cui sono costruite, sia per misure, peso e ovviamente suono. (Leggi tutto>>)

Karl Potter

Written by Antonio Gentile. Posted in Musicians, Paper2Media

Karl Potter Lo scorso gennaio è scomparso il grande Karl Potter, tutore e ispiratore di tutti i percussionisti italiani dagli anni ’70 a oggi. Gli abbiamo già dedicato alcuni articoli sia sulle pagine di Drumset Mag, che su questo stesso sito. Qui di seguito riportiamo alcuni dei tributi che hanno voluto offrire tutti quelli che lo stimavano e che gli erano stati vicini. (Leggi tutto>>)

Schlagwerk Bass Udu

Written by Antonio Gentile. Posted in Paper2Media, Test

UDUQuesto mese proviamo un classico della casa tedesca Schlagwerk Percussion: il Bass Udu.
Si tratta di un’anfora di grandi dimensioni (31 cm di diametro x 40 di altezza) e quindi in grado di produrre dei bassi profondi e prolungati. Un udu così grande impone dei costi di produzione piuttosto elevati ma è destinato ad incontrare facilmente i favori del pubblico. Questa è stata esattamente la storia del bass udu della Schlagwerk. (Leggi tutto>>)

KARL POTTER IL GIGANTE BUONO

Written by Antonio Gentile. Posted in Musicians, News & Events

karl potterIl 9 gennaio 2013 Karl Potter ha lasciato questo mondo. Era nato il 16 luglio del 1950 a Teaneck nel New Jersey ed era arrivato in Italia nei primi anni ’70 imponendosi subito sulla scena musicale nazionale. Un percussionista fenomenale, dalla grande personalità e presenza scenica. Nella sua nativa America aveva suonato con gruppi mitici come i Doobie Brothers, Herbie Hancock, Alphonso Johnson, Charles Mingus, Dizzy Gillespie, Gato Barbieri. In Italia ha messo le sue percussioni al servizio di Pino Daniele, Tony Esposito, Banco, Antonello Venditti, Lucio Dalla, Lucio Battisti, Pfm, Renato Zero. Appena poco dopo il suo arrivo si inserì immediatamente nella scena musicale partenopea in quegli anni estremamente feconda. Il suo apporto fu fondamentale nel dare credibilità e sostanza a quello che fu definito il neapolitan power. In quegli anni era uno dei pochi percussionisti professionisti attivi in Italia. Il suo drumming potente, il suo suono dirompente, la sua personalità e la sua fisicità ne fecero un personaggio di grande popolarità. Inevitabilmente ispirò e influenzò centinaia di musicisti e tenne a battesimo un grandissimo numero di allievi, molti dei quali destinati ad una carriera artistica di livello internazionale. Il suo linguaggio musicale era quello del jazz e del funk ma era guidato da un amore viscerale per le radici africane della musica. Suoi strumenti principali le congas ed il djembè. La sua fisicità prorompente gli permetteva di avere un suono esplosivo ed una timbrica ineguagliabile. Un altro suo tratto distintivo era il suo sorriso. Tutti quelli che lo hanno conosciuto o semplicemente visto sul palco non possono dimenticarlo. Ogni volta che suonava, sia sul palco che in una jam session improvvisata, trasformava tutto in una festa. Se non aveva tamburi a disposizione era solito esibirsi suonando una sedia ed il risultato era esattamente lo stesso.Il suo primo album solista risale al 1998, il live “Jean’s highlife”registrato dal vivo con il suo gruppo Potter Percussion. Negli ultimi anni aveva iniziato una lunga battaglia contro il diabete e proprio le complicanze di questa malattia lo hanno portato via. Io stesso sono stato un suo allievo e ancora oggi serbo per lui una infinita gratitudine per l’amore che mi ha trasmesso: l’amore per i tamburi, per il ritmo, per una musica che parla al cuore e che non smette mai di pulsare. L’amore per la madre Africa con la quale siamo tutti legati, l’amore per un’arte che può solo essere condivisa, che unisce le persone e le fa stare bene insieme. Il mio personale ricordo di lui è quello di un gigante, dal fisico imponente ma capace di vivere e suonare con una grande leggerezza e con un grande contagioso sorriso.

Carlo Marzo

Written by Antonio Gentile. Posted in Musicians, Paper2Media

Il suo è un nome familiare ai nostri lettori. Fin dal primo numero di Drumset Mag cura infatti una rubrica mensile sulle nuove tecnologie. Ma sul numero di gennaio 2013 è protagonista di un Face to Face: lo abbiamo intervistato infatti in occasione dell’uscita di un suo metodo dedicato alle piccole percussioni intitolato Shakers & Co. “Guardandomi un po’ in giro alla ricerca di un metodo che trattasse l’argomento, confrontandomi con colleghi e amici, mi sono reso conto di quanta poca considerazione, poco materiale, poco studio e poca attenzione venga posta su questa categoria di strumenti a percussione. A mio avviso il percussionista ‘moderno’ deve assolutamente saper utilizzare correttamente tutti questi toys”.

Tamburo E Disco Armonico Rammerdrum

Written by Antonio Gentile. Posted in Paper2Media, Test

I Rammerdrum sono metallofoni basati su scale pentatoniche, realizzati in due serie: Disco, a sei note, e Tamburo, a 8. Quest’ultima, di dimensioni maggiori, consta di due calotte sferiche unite da una parete cilindrica. Sulla calotta superiore sono state ricavate delle linguette d’acciaio intonate. Nella calotta inferiore c’è un foro circolare. Nella serie Disco le due calotte sferiche sono saldate direttamente una sull’altra e formano una specie di disco volante. Il Rammerdrum può essere suonato facilmente tenendolo in grembo o su un supporto standard, tipo quelli da rullante. Lo si può suonare con le dita o, a piacimento, con battenti di vario tipo. Il suono che produce è delicato e avvolgente, impreziosito da un naturale effetto chorus dovuto alle risonanze metalliche delle diverse parti dello strumento. Adatto sia ai percussionisti solisti che a quelli che lavorano in gruppo, musicisti da strada e da teatro.

Meinl Fiberglass Doumbek

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La Meinl Percussion presenta un nuovo piccolo ma innovativo prodotto. Si tratta del Fiberglass Doumbek. Il doumbek o tabla egiziana, ben si presta ad essere costruito interamente in fibra di vetro, visto che questo materiale assicura sonorità aggressive sulle frequenze alte e profondità e ampiezza su quelle basse. Le misure dello strumento sono 8″1/2 x 17″1/8, la pelle è sintetica con logo Meinl ben in evidenza, la finitura del fusto è dorata con rigature antiscivolo che ne garantiscono un ottimo grip sia suonandolo in posizione orizzontale sia in verticale.

Cajon Throne Pro

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Dalla OVI Solution, il Cajon Throne Pro ovvero un accessorio per cajon che assicura una seduta ergonomica per chi suona questo strumento. Si tratta di una struttura di multistrato di betulla in grado di accogliere un cajon di dimensioni standard mantenendolo inclinato di circa 30°. Il musicista ha a disposizione una comoda seduta imbottita dalla quale può suonare comodamente anche per ore senza accusare né dolori né fastidi alla schiena o al fondoschiena. Inoltre il Cajon Throne Pro aumenta naturalmente il volume e il sustain dello strumento ampliandone di fatto la cassa di risonanza. Come se non fosse abbastanza, questo accessorio è perfettamente smontabile in pochi secondi e può essere trasportato con un ingombro e un peso ridottissimi in una sacca piatta fornita dal produttore. A riprova di quanto detto finora potete vedere il video realizzato dalla OviSolution e cronometrare il tempo di montaggio (meno di 40 secondi).

Chuck Silverman “Keepers of the Flame” Project

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In questi giorni Chuck Silverman grande batterista, didatta, autore di metodi e grande appassionato di musica cubana, sta lanciando un appello globale per un suo nuovo progetto intitolato “Keepers of the Flame”. Durante i suoi frequenti viaggi a Cuba Chuck, parlando con eminenti rappresentanti della comunità dei musicisti dell’isola, ha raccolto molti pareri preoccupati sul mantenimento delle tradizioni musicali cubane, in particolare di quelle più legate al mondo del folklore e alla rumba. Tutti i grandi detentori di questa tradizione hanno ormai superato i 60 anni e in molti casi anche i 70 e addirittura gli 80. Ma, come succede anche in altre parti del mondo, la nuove generazioni sembrano non dimostrare lo stesso interesse nel mantenere certe tradizioni che rischiano quindi di perdersi per sempre con la scomparsa di questi grandi interpreti. Chuck Silverman non è rimasto insensibile a questi appelli e ha deciso di realizzare un documentario che testimoni la grandezza di tanti musicisti e l’importanza di queste tradizioni. Il progetto prevede una produzione professionale di un documentario e la realizzazione di un DVD che possa rimanere a futura memoria. Per realizzare questo progetto l’autore sta cercando di coinvolgere partner importanti come il National Geographic e altre realtà in grado di supportarlo, ma queste potrebbero non essere sufficienti. Per questo ha attivato anche una campagna di crowfunding in collaborazione con Rockethub. Ciccando sul link sottostante è possibile donare una parte dei fondi necessari alla produzione del documentario “Keepers of the Flame” mettendo una piccola causa per il mantenimento e la diffusione delle tradizioni del folklore musicale cubano. Noi siamo stati tra i primi sostenitori di questo progetto e auspichiamo che quante più persone possibile, anche da qui, possano contribuire.

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Seminario di pandeiro con Davide Bernaro

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FDI – Frame Drums Italia, all’interno della rassegna “Sentieri del ritmo – ciclo di seminari sull’arte e la cultura dei tamburi a cornice” presenta il workshopPandeiro Total – dalla pratica solista all’ensemble di pandeiros” che sarà tenuto dal percussionista e pandeirista Davide Bernaro. L’incontro avrà luogo domenica 18 novembre 2012 presso il centro Mocobo di via Pellegrino Matteucci a Roma e avrà una durata di cinque ore, distribuite tra mattina e pomeriggio. Chiunque fosse interessato ad iscriversi è pregato di scrivere a tamburitalia@gmail.com in modo tale da ricevere tutte le informazioni necessarie.

Meinl Construction Kits

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Il fai da te arriva anche nel catalogo della Meinl Percussion. Due nuovi kit di assemblaggio permettono infatti da oggi di realizzare a casa propria due strumenti: il bongo cajon ed il cajon. La confezione si chiama Make Your Own Bongo Cajon oppure Make Your Own Cajon e contiene tutte le parti necessarie all’assemblaggio di questi strumenti, la lista degli attrezzi necessari e  un libretto di istruzioni in sette lingue, incluso l’italiano. Entrambi gli strumenti sono in legno di betulla, abbastanza semplici da realizzare per chiunque abbia un minimo di dimestichezza con il bricolage. Le parti in legno sono grezze e possono essere finite a gusto dell’utilizzatore finale usando cere, olii naturali o sintetici, vernici più o meno colorate e chi più ne ha più ne metta, lasciando libero spazio alla fantasia e alla creatività.

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