DRUMJAM

Written by Carlo Marzo. Posted in Paper2Media, Test

By Pete Lockett

Sul numero di Dicembre 2012 di Drumset Mag nella rubrica Sounds Good to Me si parla di un’applicazione innovativa progettata da Pete Lockett in collaborazione con la Sonosaurus LLC, per suonare le percussioni in modo molto semplice e immediato.

Pattern e suoni delle percussioni sono stati registrati tutti da Lockett, percussionista inglese di fama internazionale. Gli strumenti sono tantissimi, così come le loro combinazioni; tra quelli disponibili troviamo Kanjira, Ghatam, Tabla, Djembè, Bongos, Cajon, Conga, ecc. e alcuni set di batteria con i suoni di Johnny Rabb, Russ Miller, KJ Sawka, Dave Langguth, Steve Sidelnyk e Scott Pellegrom. Drumjam supporta la sincronizzazione CoreMIDI ed è disponibile per iPad e dall’iPhone 3GS in poi.

Il video collegato a questo articolo dimostra quanto sia facile utilizzare quest’applicazione, e alcune delle sue infinite possibilità di impiego. Buon divertimento.

Batteria Odery Fluence Jazz Set

Written by BOB Baruffaldi. Posted in Paper2Media, Test

Nel numero di dicembre 2012 di Drumset Mag abbiamo testato approfonditamente un set Odery della serie Fluence. Il set a nostra disposizione era il Jazz Set, composto da una cassa da 18”x16”, un rack tom da 10”x7.5”, un floor tom da 14”x13”, e da un rullante da 13”x6”. La finitura è di tipo ricoperto, e viene denominata Vintage Black. Il livello qualitativo e sonoro è davvero ottimo alto per questo nuovo Jazz Set, che unisce la comodità delle dimensioni compatte alle prestazioni sonore, capaci di regalare molte soddisfazioni anche per via della buona dose di versatilità che lo rende utilizzabile in più di un genere musicale. Potete ascoltare il suono di questo nuovo set nel video realizzato da Acustica Napoli, e che vede protagonista il bravissimo Paolo Forlini.

Rullanti Tama SLP

Written by BOB Baruffaldi. Posted in Paper2Media, Test

Nel numero di dicembre 2012 di Drumset Mag abbiamo testato approfonditamente quattro modelli in legno della serie S.L.P. prodotti dalla Tama. Il livello qualitativo e sonoro di questi nuovi rullanti è davvero molto alto, sono realizzati in maniera impeccabile, e sono dotati di un’ottima versatilità sonora e di una serie di soluzioni tecniche notevoli. I modelli utilizzati per questo nostro primo test approfondito sono: Classic Maple, Power Maple, G-Maple e G-Bubinga. Potete ascoltare il suono di questi quattro nuovi modelli in questo video, realizzato dal sottoscritto.

Piatti Zildjian K Constantinople

Written by BOB Baruffaldi. Posted in Paper2Media, Test

Nel numero di dicembre 2012 di Drumset Mag abbiamo testato approfonditamente alcune aggiunte alla serie K Constantinople, modelli che hanno mosrato tutti un livello qualitativo e sonoro davvero molto alto, oltre a caratteristiche sonore di grande valore. Gli strumenti oggetto del nostro sound check erano un nutrito numero di crash – dal 15” fino al 19” (quest’ultimo è un crash/ride) – un Bounce Ride da 20” e un hi-hat da 14”. Potete ascoltare il suono di quasi tutti i nuovi modelli K Costantinople testati nel primo video, realizzato dal sottoscritto.

Il secondo video, invece, vede impegnati il pianista Lello Petrarca e il batterista napoletano Enrico Del Gaudio, alle prese con una selezione tra i nuovi K Constantinople. Buona visione!

Ludwig Super Classic Psychedelic Red

Written by Antonio Di Lorenzo. Posted in Paper2Media, Test

Meglio conosciuta come Psyco Red, la finitura Psychedelic Red è costituita da strisce di colore blu, verdi e rosse su base bianca e nei set degli anni ‘60 era assolutamente instabile: come spiegato nell’articolo per la rubrica My Old Flame pubblicato sul numero di dicembre 2012 di Drumset Mag, bastava esporre per qualche ora la batteria al sole e soprattutto il colore verde diventava bianco!

Dal punto di vista acustico questo modello di Super Classic segna uno spostamento più verso il rock rispetto alle Super Classic di qualche anno prima con la verniciatura interna bianca in resacote. Queste ultime avevano un suono più morbido e rotondo; questa batteria è invece uno strumento decisamente più rock, più aggressivo, con un attacco più deciso e un suono più chiaro proveniente da tutto il set. Con un’accordatura adeguata resta sempre uno degli strumenti più versatili mai messi sul mercato. Niente di nuovo da dire sul rullante più celebre della storia, il mitico Supraphonic che poteva essere su questa batteria da 5” o da 6,5”. Nelle foto della gallery (opera di Massimo Palmieri) il rullante è il modello da 6,5”, mentre nella prova video collegata abbiamo usato un 5 pollici.

Pace e Amore

Le foto della gallery sono di Massimo Palmieri

 

Batteria Maber

Written by Antonio Di Lorenzo. Posted in Paper2Media, Test, Tools

Uno strumento in plexiglass degno dell’eccellenza italiana composto da una cassa 20” x 14”, tom 12” x 8”, tom a terra 14” x 14” e rullante 14” x 6,5”. Dimensioni che lascerebbero pensare a un set jazzistico, ma così non è… La Maber suona come un’orchestra di tamburi dotati di peculiarità che non svaniscono con il mutare degli ambienti in cui si suona. Lo strumento ha una collocazione assolutamente pop-rock, è adatto ai gruppi amplificati, uno strumento compatto ma di volume e aggressività sonora fuori dal comune.

Piatti Paiste Formua 602 Nuovi Modelli

Written by BOB Baruffaldi. Posted in Paper2Media, Test, Tools

Dopo una interruzione della produzione nel 1990 decretata dalle mutate esigenze sonore del periodo, la leggendaria serie 602 (recentemente tornata in catalogo) presentata nel 1959 dal produttore svizzero di Nottwil, si arricchisce ora di alcuni nuovi modelli. I piatti vengono realizzati utilizzando la lega in bronzo CuSn20, e tra i nuovi modelli troviamo due Paperthin da 16” e 18”, un Medium hi-hat da 14”, e un Thin Crash da 20”.

Rullante Pork Pie Patina Brass

Written by BOB Baruffaldi. Posted in Paper2Media, Test, Tools

Il rullante Brass Patina realizzato dalla Pork Pie ha il fusto (con la classica piegatura centrale) in ottone, le dimensioni sono di 13”x7”, e la finitura (realizzata a mano) è davvero originale, con un aspetto volutamente grezzo che caratterizza in maniera decisa il look di questo strumento rendendolo unico. Il colore può assumere una tonalità dominante che può variare secondo la produzione. I blocchetti che ospitano i tiranti (8+8) sono del tipo Tube Lugs, anch’essi in ottone, ma con finitura cromata. I cerchi rientrano nella tipologia dei tripla flangia, e hanno uno spessore di 2.3 millimetri. La cordiera a venti fili (in ottone) è realizzata dalla stessa Pork Pie. La macchinetta di gestione della cordiera agisce con una levetta facilmente accessibile che scorre parallelamente al fusto, e presenta un’unica ghiera in metallo per la regolazione fine della tensione. Le pelli sono prodotte dalla Remo, ma mostrano entrambe in grande evidenza il tipico logo Pork Pie. Andiamo a sentire cosa ha da dire…

Nuovi Shakers LP

Written by Antonio Gentile. Posted in Paper2Media, Test, Tools

Questa volta tra le nostre mani ben quattro strumenti prodotti dalla LP. Si tratta di shakers diversi tra loro ma con un importante filo conduttore che li lega. Sono due coppie di idiofoni in ognuna delle quali troviamo sia lo strumento convenzionale sia la sua versione per hihat. Questo abbinamento è emblematico di un trend che negli ultimi anni ha acquisito sempre più importanza: l’avvicinamento e, in qualche caso, l’ibridazione tra batteristi e percussionisti. Sempre più musicisti sentono l’esigenza di integrare nel proprio set strumenti rubati ai propri colleghi. Quindi troviamo elementi batteristici nei set dei percussionisti ed elementi percussionistici nei set dei batteristi. Una sovrapposizione di ruoli e di suoni che la Latin Percussion è stata rapida ed efficace ad interpretare. Molti sono stati gli strumenti di questo tipo sfornati dalla casa del New Jersey negli ultimi anni. I quattro che esaminiamo insieme sono probabilmente tra i più riusciti: il shekere Jim Greiner, lo hihat shekere Michael Spiro, il chiki-ita e lo hihat chiki-ita.

Turkish Moderate

Written by BOB Baruffaldi. Posted in Paper2Media, Test, Tools

I piatti di questa serie si caratterizzano per una buona versatilità; possono quindi essere usati da batteristi che operano in più di un ambito musicale. Realizzati con la stessa lega usata per i piatti delle serie di livello top, sono martellati e rifiniti a mano con una finitura lucida brillante. Il set che abbiamo avuto a disposizione per il test pubblicato sul numero di Ottobre 2012 di Drumset Mag, dal prezzo assolutamente invitante, viene venduto completo di una pratica custodia morbida. Un ringraziamento particolare a Leopoldo Brancaccio e a tutto lo staff del negozio Acustica di Napoli.

Drum Synthesizer Nord Drum

Written by Enrico Cosimi. Posted in Paper2Media, Test, Tools

Nord Drum può essere un formidabile add on tecnologico per tutti i batteristi e i produttori musicali alla ricerca di timbriche non acustiche, non campionate, non prevedibili – perlomeno in un determinato contesto. La dotazione di parametri di sintesi e la presenza, oltre che delle tradizionali forme d’onda ‘da sintetizzatore’, anche di pochi e calibrati samples di metallofoni super accordabili su ampio range permette di ottenere un campionario timbrico interessante e dotato di notevole potenziale ispirativo. La risposta alla dinamica – in un contesto di programmazione MIDI – è corretta e permette di muovere molta aria, per la gioia dei vicini. Il fun factor può essere molto alto.
Un test approfondito di questo drum synteshizer lo trovate su Drumset Mag di ottobre 2012, mentre per una disamina puntigliosa delle capacità operative della Nord Drum vista come sintetizzatore, meglio dare un’occhiata a questi link:
http://www.audiocentralmagazine.com/nord-drum-virtual-analog-drum-synthesizer/
http://www.audiocentralmagazine.com/nord-drum-giocando-con-i-parametri-di-sintesi/
http://www.audiocentralmagazine.com/nord-beat-il-risveglio-della-bella-addormentata/

Nel video collegato vedrete in azione due ‘provatori’ d’eccezione: Alex Barberis e Giulia N.C. Lazzarino. Più il nostro direttore, così vintage da risultare assolutamente inadeguato a qualsiasi mezzo elettronico…

MEINL: Liquid Triangle, Helix Bowl e Galaxy

Written by Antonio Gentile. Posted in Paper2Media, Test, Tools

Bill Sargosa è un percussionista che da alcuni anni collabora con la casa tedesca Meinl; la sua fantasia è talmente prolifica che è riuscito a creare una vera e propria serie di strumenti che porta il suo nome. Su Drumset Mag di Ottobre 2012 ne abbiamo testati alcuni tra i più originali, tre strumenti/effetti metallici caratterizzati da suoni liquidi e misteriosi, decisamente fuori dagli schemi delle percussioni convenzionali. Tre idiofoni metallici utilizzabili sia come strumenti ritmici che come effetti dal suono unico, non riconducibile a niente di già sentito prima. Nei video collegati potete ascoltare alcune delle infinite possibilità sonore di questi strumenti.
Cominciamo dal Liquid Triangle

Questo, invece, l’Helix Bowl

E infine ecco il Galaxy

Rullanti Ludwig Epic Centurian e Jim Riley Signature

Written by Edoardo Sala. Posted in Paper2Media, Test, Tools

Oggetto di un approfondito test pubblicato sul n. 5 di Drumset Mag (settembre 2012), vi proponiamo in questo video la prova ‘suonata’ di questi due rullanti appartenenti alla linea semi-professionale del marchio americano (e quindi prodotti in Taiwan). L’Epic Centurian, profondo 6,5 pollici,  è in legno (African Sapele con rinforzi in acero per la precisione), mentre il secondo raggiunge gli 8” di altezza e presenta una finitura lucida e serigrafata sopra un fusto in puro acciaio. Due strumenti con un suono, un’estetica e un’anima molto diversi, ma accomunati da un ottimo rapporto qualità/prezzo.

Il Black Magic Jim Riley da 14” x 8”: è firmato da Jim Riley, batterista nato a Boston, certo non conosciuto in Italia quanto in terra statunitense, dove è assai attivo come turnista e docente. Dopo aver suonato nella Greater Boston Youth Orchestra prima e nella Massachusetts Wind Esnsemble poi, durante le scuole superiori studia timpani e partecipa al Jazz Program, trovando il tempo di vincere ben cinque campionati nazionali di marching band con la NT Drumline. Una volta diplomato riceve immediatamente la cattedra presso una scuola a Coppell, in Texas, ma dopo solo un anno Jim decide di muoversi per cercare di dare una svolta alla propria carriera da musicista, prima a Kansas City e poi a Nashville, luogo dove iniziano i primi veri lavori da turnista. La svolta arriva nel 2000 con l’ingresso nella country band Rascal Flatts, una vera e proprio macchina da palco con oltre venti milioni di copie vendute e relativi acclamati tour. Nel 2007 fonda The Drum Dojo, uno studio con lezioni di percussioni per ogni età e l’inizio di una fortunata carriera di clinic sul suolo americano. http://www.jimrileymusic.com/

Paiste Twenty Masters Collection e Giant Beat

Written by BOB Baruffaldi. Posted in Paper2Media, Test, Tools

Livello qualitativo e sonoro davvero elevato per questi nuovi modelli di casa Paiste, realizzati in maniera impeccabile, dotati di una certa originalità a livello sonoro e di versatilità. Oggetto di una prova pubblicata sul n. 5 di Drumset Mag (settembre 2012), i piatti in questione sono stati ripresi in azione nel video collegato a questo breve articolo: si tratta di due nuovi modelli della serie Giant Beat, denominati Thin e disponibili nelle dimensioni di 18” e 20” e del nuovo Crisp Ride da 22”, ultimo arrivato della serie Twenty Masters Collection, sviluppato insieme al batterista americano Ndugu Chancler (qualcuno ricorda il groove di “Billie Jean”, di Michael Jackson?). Buona visione.

Congas Pearl Fiberglass Elite

Written by Antonio Gentile. Posted in Paper2Media, Test, Tools

Le congas in fibra di vetro, con finiture ricercate e meccaniche satinate oggetto della nostra prova (pubblicata sul numero 5 di Drumset Mag) sono strumenti progettati e realizzati in maniera eccelsa. Pur rientrando nella cosiddetta fascia media, raggiungono una combinazione ottimale di sonorità, robustezza e cura delle rifiniture, senz’altro al di sopra dell’offerta standard del mercato. Concepite per dare soddisfazione al principiante o all’amatore, possono dare ottimi risultati anche al professionista in cerca di uno strumento leggero e maneggevole, senza però rinunciare a sonorità, affidabilità e look. Il video collegato a questo breve articolo è stato realizzato presso il negozio specializzato Statatra di Bologna (www.statatra.it).

Odery Eyedentity Series

Written by BOB Baruffaldi. Posted in Paper2Media, Test

Il produttore brasiliano sta realizzando alcuni modelli di drumset prodotti in Cina con un prezzo finale che li rende accessibili ai batteristi di ogni livello e con qualsiasi tipo di budget. Sul numero 4 di Drumset Mag abbiamo provato un set della serie Eyedentity composto da una cassa da 22” x 18”, due rack tom da 10” x 8” e 12” x 9”, due floor tom da 14” x 13” e 16” x 15” e un rullante da 14” x 6”, con finitura di tipo satinato denominata Imbuia Fade. I fusti sono realizzati interamente in acero del Nord America, con uno spessore di 5.5 millimetri per i tom e i floor tom (sette strati) e di 7.2 millimetri per le casse e i rullanti (sei strati). I cerchi sono tutti del tipo a tripla flangia, mentre i blocchetti singoli (a eccezione del rullante) toccano il fusto solo in due punti e restano in qualche modo sospesi e isolati tramite degli appositi spessori in gomma.
La cassa ha un suono abbastanza potente e controllato anche senza materiale di sordina all’interno del fusto, la quantità di frequenze basse a disposizione è ottima, così come il volume, che contribuisce a un’ottima presenza complessiva.
I tom rappresetano uno dei veri punti di forza di questo set, con un suono rotondo e incredibilmente definito, assenza pressoché totale di armonici e risonanza abbastanza controllata. La nota è molto precisa e il suono risulta articolato su un’ampia gamma di frequenze, con quelle basse molto presenti. I floor tom sono molto potenti e abbastanza controllati e si fanno sentire con decisione. Il rullante ha un suono dotato della giusta quantità di armonici, mai fastidiosi, gode di un’ottima presenza del corpo e di un buon volume generale. La sensibilità è eccellente.
Le virtù della Odery Eyedentity sono ben evidenziate dalla performance del formidabile Carmine Landolfi, immortalato in questo video girato presso il negozio Acustica di Napoli, che ringraziamo per averci messo lo strumento a disposizione per il test.

Kanjira Remo

Written by Antonio Gentile. Posted in Paper2Media, Test

La Kanjira della Remo ha l’ambizione di essere il più fedele possibile all’originale dell’India del Sud, realizzato in un unico pezzo di legno e dotata di una pelle di rettile indigeno (varanus bengalensis). Il varano del Bengala è però annoverato tra le specie protette e l’esportazione di strumenti con pelli di questo animale è stata vietata. La Remo ha pertanto realizzato uno strumento con le stesse caratteristiche sonore, impiegando materiali ecosostenibili. La pelle sintetica Skyndeep riproduce fedelmente all’occhio e al tatto l’aspetto e la grana della pelle di rettile. Il risultato è molto interessante anche dal punto di vista acustico. Ma le particolarità della Kanjira Remo non finiscono qui, come spiegato nel test che pubblichiamo sul n. 4 di Drumset Mag. Quanto al suono, godetevi il video collegato a questo articolo, che vede all’opera il maestro inglese Pete Lockett.
Buon divertimento!

Piatti Bosphorus Latin Series

Written by Antonio Di Lorenzo. Posted in Paper2Media, Test

Questi piatti rimpiazzano nel catalogo Bosphorus la serie firmata da Ignacio Berroa. Sarebbe riduttivo pensare che simili strumenti siano adatti solo al genere latin; i due ride che abbiamo provato sul numero 4 di Drumset Mag si sono mostrati versatilissimi e adatti a generi diversi e anche lontani da quello cui fa esplicito riferimento il nome della serie di appartenenza. La prova da noi effettuata è stata fatta su i due piatti principali della linea, i ride da 20 e 22 pollici che, pur simili nelle caratteristiche strutturali, si sono dimostrati molto diversi per sonorità e comportamento sul campo, come risulta evidente dal video collegato a questo breve articolo.
Pace e Amore.

Rullante Craviotto Limited Diamond Tube Lugs

Written by Antonio Di Lorenzo. Posted in Paper2Media, Test

Un grande artigiano e costruttore contemporaneo di tamburi come Johnny Craviotto, memore della lezione del passato, si è cimentato nella costruzione di una serie di rullanti in mogano del Perù, tra cui il meraviglioso 14” x 4” che abbiamo testato sul numero 4 di Drumset Mag. Uno strumento finemente lavorato, con tube lugs di qualità, finiture curatissime, cerchi a tripla flangia, fusto in mogano con cerchi di rinforzo…

Il nostro cuore ha ceduto a una simile bellezza, per diventarne schiavo totalmente dopo averlo suonato. Dopo il Ludwig Down Beat non avevo mai più ascoltato un rullante di simili dimensioni di tale bellezza: c’è tutto in questo tamburo: corpo, pacca, sensibilità, volume e bellezza di suono.
Pace e Amore.

Tama Starphonic Satin Cherry Limited Edition e Spotted Gum

Written by BOB Baruffaldi. Posted in Paper2Media, Test, Tools

I due nuovi rullanti Starphonic condividono i  cerchi Grooved Hoop, dallo spessore di 1.6 millimetri, la cui peculiarità principale consiste nel non avere fori in alcun punto della loro superficie. I tiranti si agganciano direttamente ai cerchi tramite una piccola placca metallica appositamente conformata. Il sistema Linear Drive gestisce la tensione della cordiera attraverso la relativa macchinetta (molto bella esteticamente), che agisce tramite una levetta che scorre ‘parallelamente’ al fusto. Il rullante Satin Cherry Limited Edition viene realizzato utilizzando dodici strati di ciliegio per uno spessore totale di sei millimetri.

 

Il suono è abbastanza chiaro e aperto (diverso da tutti gli altri Starphonic), ma comunque definito, e si articola su un ampio range di frequenze, con una quantità di armonici non elevata. Ottime la presenza del corpo e grande la dose di volume a disposizione. La risposta e la sensibilità della cordiera sono semplicemente incredibil. Il rullante Natural Spotted Gum è invece realizzato con un’essenza australiana della famiglia denominata Corymbia maculata (eucalipto): nove strati per uno spessore totale di sei millimetri. Il suono ha una grande personalità e si articola su un’ampia gamma di frequenze, con la presenza notevole di quelle estremamente basse. Il corpo è molto presente e il volume a disposizione è ottimo, mentre gli armonici sono ben controllati e garantiscono una grande definizione sonora generale. L’attacco è molto definito e la risposta sempre assai morbida in qualsiasi situazione. La reazione alle diverse tensioni è costante e permette al suono di rimanere valido anche in condizioni estreme. Molto versatile.

ga('send', 'pageview');