La Sabian ha annunciato l’ingresso di Matt Chamberlain nel suo roster di artisti endorser internazionali. Matt Chamberlain è uno dei batteristi più prolifici dell’intero business musicale, e ha registrato e suonato dal vivo con una grande varietà di artisti di grandissimo livello. La lista include (tra gli altri): Tori Amos, John Mayer, Macy Gray, Fiona Apple, Kanye West, Bruce Hornsby, Elton John, Christina Aguilera… (Leggi tutto>>)

Icon è il titolo del nuovo album da solista per Sheila E. , in uscita il primo giorno di giugno, con il quale la percussionista/batterista americana nata a Oakland (California), intende celebrare i suoi quaranta anni di attività. Icon è il primo solo-album in dodici anni per Sheila Escovedo, che qui compie un viaggio che passa attraverso una moltitudine di generi musicali. (Leggi tutto>>)

Chamaleon è il titolo del nuovo album solista di Harvey Mason, lo storico batterista degli Headhunters di Herbie Hancock, che si è ispirato al titolo di un brano contenuto in Head Hunters, uno degli album più importanti della band e della storia del jazz/funk, ma anche uno dei più saccheggiati e campionati nell’mbiente hip-hop. Uscito lo scorso 29 aprile per la Concord Records, Chamaleon contiene sette classici del jazz/funk degli anni settanta, e per l’occasione il batterista americano ha radunato un cast di giovani artisti jazz… (Leggi tutto>>)

La Istanbul Mehmet lo ha da tempo arruolato nel suo roster di artisti. Noto soprattutto per due storici metodi dedicati al funky drumming (da poco ri-pubblicati anche in versione DVD dalla Alfred Music Publishig), il batterista statunitense Rick Latham ha utilizzato per le sue demo allo stand del produttore turco, oltre al ‘suo’ ride, due crash rispettivamente da 16″ e 18″ della nuova serie ‘forata’ Multi Holey. (Leggi tutto>>)

Vic Firth ha presentato il nuovo modello di bacchette signature firmate dal grandissimo Vinnie Colaiuta, che già dallo scorso mese di giugno era entrato a far parte del nutrito roster di artisti endorser del produttore americano di bacchette e accessori per batteria e percussioni. “Puoi avere anche il meglio del meglio, ma se le bacchette non funzionano, allora la catena si interrompe”. Così parla Colaiuta che aggiunge: “Quando le bacchette sono bilanciate, io mi sento bilanciato. Le bacchette dovrebbero essere trasparenti, un’estensione naturale di me stesso. Ecco cosa sono le mie nuove Vic Firth!”. (Leggi tutto>>)

“Compass Point” è il titolo del doppio CD che ha come protagonista l’ormai leggendario Billy Cobham, il batterista panamense che ha suonato e collaborato con artisti del calibro di Miles Davis, The Mahavishnu Orchestra, John McLaughlin, Santana, Quincy Jones e Herbie Hancock, solo per fare qualche nome. Il concerto è stato registrato dal vivo nel 1997 in una location abbastanza particolare, quella del Compass Point Hotel, nelle isole Bahamas. (Leggi tutto>>)

Mancava solo l’ultimo tassello, e ora è arrivata la conferma ufficiale: Vinnie Colaiuta diventa endorser del colosso americano Vic Firth. Dopo i recenti cambi di endorsement Gretsch-Ludwig e Zildjian-Paiste, arriva (senza grande sorpresa) la news che segna in effetti un ritorno del grande Vinnie in Vic Firth. (Leggi tutto>>)

 Lo scorso gennaio è scomparso il grande Karl Potter, tutore e ispiratore di tutti i percussionisti italiani dagli anni ’70 a oggi. Gli abbiamo già dedicato alcuni articoli sia sulle pagine di Drumset Mag, che su questo stesso sito. Qui di seguito riportiamo alcuni dei tributi che hanno voluto offrire tutti quelli che lo stimavano e che gli erano stati vicini. (Leggi tutto>>)

In questo articolo, collegato all’intervista a Terri Lyne Carrington pubblicata sul n. 1 di Drumset Mag in edicola ad aprile, l’ottimo batterista e nostro collaboratore Emanuele Smimmo ci racconta qualcosa sulla sua bravissima collega. Emanuele è autore delle trascrizioni che trovate nella rivista, che riproponiamo a fine articolo per una maggiore fruibilità da parte di tutti. Chiude l’articolo  un video ripreso nel corso del festival Tokyo Jazz 2010 in cui Terri Lyne Carrington è impegnata dal vivo con le sue bravissime compagne della band Mosaic Project, nome del suo ultimo, premiatissimo cd. Ecco il racconto di Emanuele.

“Nell’autunno del 1992 un amico pianista mi invitò a casa sua per sentire il cd di un pianista per me allora senza identità, Mitchell Forman, chiedendomi di prestare particolare attenzione allo stile del batterista e al modo in cui aveva suonato le diverse parti intricate di alcuni brani, adottando soluzioni inusuali. Eravamo nel pieno boom della musica fusion (jazz elettrico e simili) e questo cd, come tanti altri che venivano sfornati dalle diverse etichette presenti sul mercato, rispettava la tendenza del periodo, pur mostrando una grande poesia e una particolare attenzione per l’estetica.
Rimasi subito affascinato dall’eleganza e la raffinatezza che trasparivano dalla batteria, oltre alla grande padronanza dello strumento che colpiva immediatamente già al primo ascolto. Un sound deciso, impeccabile e di grande maturità, originale, moderno, nuovo e intrigante allo stesso tempo.