Diplomata in batteria e armonia al Borgo della Musica con Walter Calloni, per diversi anni ha militato in alcune orchestre di musica da ballo, un’ottima scuola per affinare il timing e migliorare la resistenza sullo strumento. Ha suonato a lungo nella band tutta al femminile Triacorda e attualmente suona nei Makeshift, band capitanata da Jean Jacques Pantuosco.
Nel video che segue Linda si cimenta con “The Sleeper”, brano tratto dall’album Breathless della band Camel (1978) (Leggi Tutto >>)
Questa volta in palio c’era un set di piatti Zildjian di grande qualità, formato da Hi Hat da 14”, Crash da 16” e Ride da 21” della nuova serie Project391. Per aggiudicarselo bisognava aggiungere la batteria alla base di “AerosetFlydrum” – brano composto appositamente per noi dal M° Enrico Cosimi – e registrare un video con la propria interpretazione del brano. (Leggi tutto>>)
Squillino le trombe, ma soprattutto rullino i tamburi: presa visione della ventina di video che sono stati caricati sulla Rete entro la data del 15 febbraio per partecipare al nostro concorso – organizzato in collaborazione con la Paiste e Aramini, distributore per l’Italia del prestigioso marchio elvetico – la giuria composta da membri della redazione della rivista ha espresso all’unanimità il suo verdetto. (Leggi tutto>>)
Qualcuno lo ricorda ancora giovanissimo, quando accompagnava Finardi ai tempi di “Musica Ribelle”, frizzante e fantasioso, oppure nei tredici lunghi anni di militanza nella PFM. WalterCalloni (intervistato sul n. 30 di Drumset Mag, in edicola a Dicembre 2014) ha iniziato con la batteria giovanissimo, al quarto anno del liceo è quasi scappato da casa per fare la sua prima tournée. (Leggi tutto>>)
Da 18 anni nel borgo di Laigueglia, nella riviera ligure di Ponente, si svolge il più importante festival di percussioni italiano, nato per ricordare Naco, il cuore pulsante dei grandi artisti pop del nostro paese, uno che – se avesse avuto maggior fortuna – probabilmente oggi sarebbe fra i grandi protagonisti mondiali della percussione. (Leggi tutto >>)
Sul numero 26 di Drumset Mag, in edicola a Luglio/Agosto 2014, il nostro Carlo Marzointervista Gianluca Maiolo, ripercorrendone la carriera, gli studi e le motivazioni che lo hanno indotto a dedicarsi in particolare alla didattica. Dagli inizi a lezione con Carlo Sola, passando per gli insegnamenti di Andrea Beccaro, continuando con Walter Calloni e Domenico Camporeale al CPM di Milano, fino ad arrivare a Ettore Mancini, con il quale continua a studiare. (Leggi tutto >>)
Oltre 30 anni di onorata carriera per questo batterista milanese da quasi 15 anni ormai stabilitosi a Cremona, intervistato dal collega Ramon Rossi sul n. 25 di Drumset Mag in edicola a Giugno 2014. Si parla degli studi al CPM di Milano con Walter Calloni, della militanza in alcune storiche cover band (Rossovivo, Carlo & i Cardio, Quinto Elemento). (Leggi tutto >>)
Dopo aver pubblicato nelle settimane passate i primi ‘assaggi’ in video della Lunga Notte della Batteria 2014, ecco una raccolta con gli estratti di alcune delle esibizioni mancanti. (Leggi tutto >>)
Dopo le dodici fortunate edizioni, giovedì 13 febbraio alle ore 20.30, torna “LA LUNGA NOTTE DELLA BATTERIA” (Memorial Enrico Lucchini), il vero e storico evento della Batteria in Italia che farà ritorno a casa, nel mitico “Teatro Giovanni XXIII” di Cusano Milanino (MI), riproponendo una versione gradevolmente casalinga, fortemente richiesta dagli artisti storici partecipanti, per riproporre la piacevole accoglienza ai grandi amanti della manifestazione. (Leggi tutto>>)
Sul numero in edicola a novembre 2013, protagonista della rubrica Fame – dedicata ai talenti emergenti della batteria – è un musicista di Pesaro, classe 1991, diplomatosi al conservatorio G. Rossini della città natale, allievo per la batteria di Walter Calloni prima e di Filippo Berlini successivamente. (Leggi tutto >>)
La fase finale della vita musicale di Fabrizio De André è stata caratterizzata dal suono di ElladeBandini (protagonista della rubrica Heroes del numero 4 di Drumset Mag), che dal vivo ha reinterpretato tutte le parti di batteria delle canzoni dell’autore. Particolarmente interessante è l’arrangiamento di “Jamin-a”, un brano in lingua genovese tratto dall’album Creuza de ma, che in origine era stato suonato da Walter Calloni. Il testo è dai contenuti espliciti e racconta di Jamin-a, la compagna di un viaggio erotico che ogni marinaio pretende di trovare (a pagamento) in ogni porto.
Bandini è riuscito a reinterpretarne l’andamento, inserendo l’hi hat (in origine sovrainciso) per amalgamare il groove. Ne nasce una ritmica ripetitiva, “quasi un mantra” – dice il batterista ferrarese, senza fill, ma dal grande impatto percussivo. Le immagini, riprese durante un recente seminario alla scuola Music Line di Genova, ci mostrano il coinvolgimento del pubblico in un handclapping che cade su misure inusuali. Ecco un’ottima dimostrazione di come, grazie agli arrangiamenti di Mauro Pagani, la composizione di un cantautore può essere trasformata in un brano di grande musica.
Ospite della prima puntata di “Fame”, la rubrica che la rivista Drumset Mag dedica ai giovani batteristi destinati a una brillante carriera, è Alex Marchisone. Originario di Vigone, poco più che ventenne, Alex suona con la band Katchupa e nel musical Divina. Ha lavorato in RAI per la trasmissione Trebisonda, oltre a militare attualmente in molti altri progetti.
Marchisone non proviene da una famiglia di musicisti, ma ha iniziato prestissimo, intorno ai quattro anni, ispirato probabilmente dai batteristi visti in tv. Intorno ai sei anni Alex Marchisone ha iniziato a prendere lezioni. Ha studiato per otto anni con Roberto Testa (Vanoni, De Gregori), quindi due anni al CPM di Milano, dove ha studiato anche musica d’insieme, teoria, armonia, ma soprattuto batteria con Walter Calloni e Maxx Furian. Quindi ha preso lezioni private prima con Elio Rivagli e, da poco, con Lele Melotti.I suoi batteristi di riferimento sono Tony Williams (“per la totale genialità, l’inventiva sul fraseggio e lo swing”) e poi una serie di mostri sacri come Steve Jordan, Jeff Porcaro, J.R. Robinson: “tutti con un grande groove. Ognuno con le proprie caratteristiche e con una musicalità estrema, totale”.
Nel video allegato Alex si destreggia con grande disinvoltura sullo shuffle del brano “One for Cann”.
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