Posts Tagged ‘zildjian’
Oscar Seaton
Oscar Seaton è uno dei batteristi più importanti della scena internazionale, un talento fantastico che lo ha portato a suonare con una incredibile quantità di artisti di livello internazionale del calibro di: Lee Ritenour, George Benson, Grover Washington Jr., David Sanborn, Joe Sample, Kirk Whalum, Phil Upchurch, Boz Scaggs, Don Grusin, Dave Grusin e Lionel Richie, solo per fare qualche nome. (Leggi tutto>>)
MIKE MANGINI DRUM CLINIC
In attesa del nuovo disco dei Dream Theater che uscirà a fine anno, il batterista del gruppo, Mike Mangini, sarà alla Fonderia delle Arti in esclusiva regionale per una Drum Clinic. La clinic si terrà martedì 11 giugno 2013 alle ore 18.00, presso la sede della Fonderia delle Arti, in via assisi, 31, Roma. (Leggi tutto>>)
Giovanni Giorgi
Uno dei Face to Face, ossia delle interviste, pubblicate sul numero di maggio 2013 della rivista Drumset Mag riguarda uno dei migliori batteristi italiani, mr. Touch, al secolo Giovanni Giorgi. Alcune parti della lunghissima chiacchierata con questo autentico talento del drumming le abbiamo riservate agli utenti del nostro sito e ve le proponiamo in questo articolo esclusivo. (Leggi tutto>>)
Drum Guru – Free Lesson 4 – Steve Smith
Proseguiamo con la serie di Free Lessons tratte dal catalogo Drum Guru, la rivoluzionaria App da poco lanciata sul mercato, e ideata da Rob Wallis, una delle menti che sta dietro alla Hudson Music. In questa serie avremo la fortuna di proprorvi diverse lezioni completamente gratuite da parte di alcuni tra i più grandi eroi del batterismo internazionale. E’ la volta di Steve Smith… (Leggi tutto>>)
Gavin Harrison European Clinic Tour 2013
Gavin Harrison sarà impegnato in un clinic tour sponsorizzato dalla Zildjian, che lo terrà impegnato per buona parte dei mesi di aprile e maggio. Nell’arco di un mese il batterista inglese visiterà l’Italia, l’Inghilterra, l’Olanda, la Germania e il Belgio. Per l’occasione Gavin farà uso anche dei piatti Gen 16 AE (Acoustic Electric), che verranno integrati nel set acustico. (Leggi tutto>>)
Addio Robert Zildjian
La Sabian piange la scomparsa del suo fondatore, Robert “RZ” Zildjian. Proprio ieri, mercoledì 27 marzo, all’età di 90 anni, il leader di uno dei maggiori produttori di piatti, ci ha lasciato. Viene definito come un instancabile lavoratore e una forza dinamica all’interno dell’industria musicale, che ha ispirato profondamente ogni membro della famiglia Sabian a lavorare duramente, a guardare sempre in avanti, e a fare la differenza. (Leggi tutto>>)
Zildjian A e K Custom
Tra i nuovo modelli immessi nel mercato nell’anno 2012 dal marchio Zildjian spiccano due K Custom Dark Complex Ride e un A Custom 20th Anniversary Ride, che celebra il ventesimo anniversario della serie nata nel 1992… (Leggi tutto>>)
Montreal Drum Fest 2012 – Joel Rosenblatt
Iniziamo a proporre alcune video/performance tratte dal Montreal Drum Fest 2012, uno dei festival batteristici più prestigiosi al mondo, ormai giunto alla ventesima edizione. Partiamo con l’esibizione del bravissimo Joel Rosenblatt, batterista statunitense noto per la sua lunga associazione con gli Spyro Gyra… (Leggi tutto>>)
Zildjian – ZBT e ZHT News
La Zildjian ha annunciato l’introduzione di tre nuovi modelli appartenenti alla serie ZBT. Si tratta dei nuovi Medium Thin Crash da 17″ e 19″, e del Medium 22″ Ride (leggi tutto >>)
Zildjian Ringo Starr Artist Series Drumstick
La Zildjian ha annunciato la recente collaborazione con Ringo Starr, l’inimitabile e storico batterista dei Beatles, e ha presentato la nuova bacchetta firmata dall’eroe dei Fab Four, e inclusa nella Zildjian Artist Series Drumstick. La bacchetta è molto simile a una 5A nelle dimensioni, ha un profilo che la rende molto versatile, una punta ovale allungata, e l’esclusiva finitura DIP di colore viola. La bacchetta reca la firma di Ringo Starr, e la stella che è da sempre il suo segno di riconoscimento.
Zildjian Gen16 Expanded Box Set
Continua il grande successo del Gen16 AE (Acoustic Electric) Cymbals System, un sistema ibrido di piatti che si propone come un’alternativa ai piatti in metallo o in gomma. Per il 2013 la Zildjian ha rivisto l’offerta dei modelli a disposizione, e ha presentato il nuovo Direct Source Pickup, disponibile a partire dal prossimo mese di giugno. Ogni box set può includere fino a cinque piatti AE, un DCP (Digital Cymbal Processor), i relativi pickup, un cavo snake, e tutti gli accessori per il montaggio. Il nuovo Gen16 Direct Source Pickup utilizza un nuovo design capace di garantire una riproduzione più accurata, con conseguente maggior definizione e articolazione sonora. Il sistema può essere usato anche con l’attuale DCP e gli esistenti Gen 16 Cymbals, oltre che con quasiasi piatto acustico in lega.
Zildjian: I Nuovi A Series Cymbals
Il colosso Zildjian , in occasione delle celebrazioni del suo 390° anniversario, ha annunciato un rinnovamento sostanziale della storica serie A. Le novità riguardano (per iniziare) u nuovo look e un suono migliorato, con alcune modifiche apportate alla curvatura e al peso dei diversi modelli. Nel corso del 2013, la Zildjian introdurrà nuovamente gli A Thin Crash da 19″ e 20″, e un 20″ A Medium Thin Crash. A questi andrà ad aggiungersi un nuovo 23″ A Sweet Ride, in risposta alla costante richiesta da parte dei batteristi di ogni genere, di modelli di maggiore diametro e minor spessore.
Drumset Mag n. 8 – Dicembre 2012: Il Menù
Gavin Harrison – Intervista esclusiva di BOB Baruffaldi
Questo mese parliamo del suono. E lo facciamo grazie all’intervista esclusiva che Bob Baruffaldi ha realizzato con uno dei batteristi più amati e riveriti dall’ambiente, quel Gavin Harrison che ormai da anni staziona stabilmente in cima alle classifiche di gradimento del pubblico e delle riviste specializzate.
Piatti Zildjian K Constantinople
Nel numero di dicembre 2012 di Drumset Mag abbiamo testato approfonditamente alcune aggiunte alla serie K Constantinople, modelli che hanno mosrato tutti un livello qualitativo e sonoro davvero molto alto, oltre a caratteristiche sonore di grande valore. Gli strumenti oggetto del nostro sound check erano un nutrito numero di crash – dal 15” fino al 19” (quest’ultimo è un crash/ride) – un Bounce Ride da 20” e un hi-hat da 14”. Potete ascoltare il suono di quasi tutti i nuovi modelli K Costantinople testati nel primo video, realizzato dal sottoscritto.
Il secondo video, invece, vede impegnati il pianista Lello Petrarca e il batterista napoletano Enrico Del Gaudio, alle prese con una selezione tra i nuovi K Constantinople. Buona visione!
Drumset Mag n. 6 – Ottobre 2012: Il Menù
Spotlight su Chris Coleman
Lo spotlight di Ottobre è puntato su Chris Coleman, alfiere di un tipo di batterismo che sta diventando assai popolare anche dalle nostre parti: il gospel drumming.
Nell’intervista di copertina di Bob Baruffaldi l’affabile e disponibilissimo batterista statunitense, oltre a parlarci della sua carriera, ci aiuta a far chiarezza sulle origini del movimento e a distinguere tra gospel drumming e gospel chops.
Heroes: Roberto Gatto
Roberto Gatto è il protagonista della nostra rubrica “Heroes“: il musicista romano ha preso casa a New York e si divide ormai tra Grande Mela e Città Eterna: il suo drumming non potrà che arricchirsi ulteriormente.
Fame: Jacopo Volpe
Per “Fame“, spazio mensilmente dedicato ai talenti emergenti, ci occupiamo di Jacopo Volpe, giovane ma già esperto drummer dei Vanilla Sky e di un interessante trio batteristico da discoteca.
Unorthodox Behaviour: John B. Arnold
Davide Merlino, curatore della rubrica “Unorthodox Behaviour”, si è intrattenuto con John B. Arnold, batterista statunitense da anni trapiantato in Italia, un musicista dall’approccio assolutamente originale al suo strumento e particolarmente versato nell’utilizzo dell’elettronica.
Before I Forget: il groove dei Pantera in Vulgar Display of Power, 1992
Pantera, Vulgar Display of Power, 1992. A venti anni di distanza dall’uscita dell’album-consacrazione della band statunitense, il nostro Edoardo Sala per la sua rubrica “Before I Forget” si cimenta con i groove del disco a beneficio di tutti i fan della band e del suo power drummer Vinnie Paul.
Nice Work: Il declino del musicista sulle navi da crociera. Intervista a Fulvio Fuina
“Nice Work (if You Can Get It)” è il titolo di un brano di George Gershwin. L’abbiamo preso in prestito per una nuova rubrica dedicata alle occasioni lavorative particolari per batteristi e percussionisti. Cominciamo con il mestiere in declino del musicista sulle navi da crociera: Mario A. Riggio ha parlato tra gli altri con Fulvio Fuina, comico di Zelig oltre che ex batterista imbarcato.
Ritratto di Carlo Sola
Un nuovo ritratto di quelli che Luca Luciano dedica ai veterani della batteria in Italia vede protagonista Carlo Sola, che ha messo a disposizione dei nostri lettori alcune sue foto storiche.
Intervista a John Fred Young – I Groove dell’ultimo cd
Per gli amanti del rock è da leggere tutta d’un fiato l’intervista di Edo Sala al giovane John Fred Young, batterista dei Black Stone Cherry.
I groove dell’ultimo cd della band sono suonati per voi dall’autore dell’intervista; la gallery fotografica è invece opera di Carlo Adamoli.
Intervista a Claudio Canzano
Si destreggia abilmente tanto alle percussioni quanto alla batteria Claudio Canzano, ben noto agli addetti ai lavori per il suo lavoro come product specialist. Il musicista abruzzese racconta al nostro Antonio Gentile del suo ultimo cd, On the Wings of Rhythm.
Face to Face: Massimo “Max” Stendardi
Massimo “Max” Stendardi è invece il protagonista dell’ultimo dei nostri “Face to Face” (ossia delle nostre interviste). Max è assai attivo in sala di incisione e dal vivo al servizio di un artista particolare, qual è il sacerdote don Giosy Cento.
Sound Check: i nostri test
Batteria artigianale Le Soprano Pro Vintage
I nostri “Sound Check“: sulla batteria artigianale Le Soprano Pro Vintage nella configurazione jazzette si sono concentrate le ‘attenzioni’ di Franco Giancaspro.
Piatti Turkish Moderate
Sui piatti Turkish Moderate, ottimi per il rapporto qualità/prezzo, si esprime invece Bob Baruffaldi.
Drum synthesizer Nord Drum
Il drum synthesizer Nord Drum è stato invece vivisezionato da Enrico Cosimi e provato per voi in video da Alex Barberis e Giulia N.C. Lazzarino.
Tre piccole percussioni della Meinl: Liquid Triangle, Helix Bowl e Galaxy
Chiude la rassegna dei nostri test mensili Antonio Gentile, alle prese con tre piccole percussioni della Meinl, dalle quali è possibile tirar fuori suoni davvero insoliti e imprevedibili.
Vintage: Avedis Zildjian
Torna il vintage e torna il nostro guru Antonio Di Lorenzo, che mette a disposizione di tutti voi quattro suoi bellissimi e antichi Avedis Zildjian in un video tutto da gustare.
Tutorial
Per le nostre pagine didattiche, continua l’impegno della Music Academy Europe di Bologna.
Bruno Farinelli. Fill in stile gospel: sequenza di sei colpi
Bruno Farinelli ci parla di fill in stile gospel utilizzando una sequenza di sei colpi molto, ma molto usata dai batteristi specialisti di questo genere.
Paolo Valli. Play Along “Qatro”
Due anche questa volta i video (uno dei quali Minus Drums) che Paolo Valli mette a disposizione dei nostri lettori per la sua rubrica Play Along, dedicata ai tempi dispari e alla loro scomposizione (“Qatro” il titolo del brano proposto).
Ivano Zanotti. Pesta con gusto: come utilizzare le frasi di cinque colpi
The Big Drummer, al secolo Ivano Zanotti, per il secondo appuntamento con la sua rubrica didattica “Pesta con Gusto” spiega come utilizzare delle frasi di cinque colpi per farne delle divertenti scomposizioni.
Nebridio Fin. Tamburi batá e divinità della Santería
Nebridio Fin, infine, per la sua rassegna storico-musicale afrocubana ci parla di tamburi batá e divinità della Santería.
Vintage: Avedis Zildjian anni ‘60
Per lo spazio che mensilmente Drumset Mag riserva agli strumenti vintage (la rubrica intitolata “My Old Flame”), sul numero di Ottobre 2012 parliamo dei piatti Avedis Zildjian anni ’60, ‘70 e precedenti, strumenti dal feeling inconfondibile. Piatti che non recano alcun logo stampato in evidenza, se non i timbri che indicano la ditta e la tipologia. Il suono non è quello dark (scuro) dei K turchi, né quello chiaro dei Paiste (i principali concorrenti dell’epoca), ma con un ping non distante dal cuscino di armonici inferiore del piatto. Armonici non molto pronunciati, tali che l’attacco (il ping) risulti sempre distinto e percepibile. Nello specifico abbiamo testato tre piatti: due ride da 22” e 20”, un crash piccolo da 14” e un hi hat da 15”, che potete ascoltare vedere nel video collegato a questo articolo. Buona visione e buon ascolto!
Alex Acuna
Uno dei Face to Face (ossia delle interviste) di Drumset Mag n. 5 di settembre 2012 è dedicato al grande musicista peruviano Alex Acuña, incontrato dal nostro Leonardo Rizzo in occasione di una clinic tenuta dal maestro a Curtatone, vicino Mantova, il 3 maggio scorso. L’incontro didattico, organizzato dalla BOMAP di Bologna, importatrice per l’Italia del marchio di percussioni Gon Bops, aveva avuto un prologo il giorno precedente, quando il maestro aveva tenuto una clinic presso Musicbeat di Salerno ed era stato girato il video che qui vi viene proposto integralmente.
Di seguito una biografia dell’insigne multipercussionista, liberamente tratta dal suo sito.
Nato nel villaggio di Pativilca, a circa 100 miglia a nord della capitale Lima, Alex Acuña ha iniziato a suonare a quattro anni, favorito anche dal fatto che il padre era un musicista e che suonavano anche i suoi cinque fratelli. Ancora adolescente, si trasferì a Lima per iniziare una fortunata carriera live e in studio, che lo portò a 18 a entrare nella big latin band del grande Pérez Prado. Trasferitosi a Puerto Rico nel 1967, mentre continuava a registrare e suonare dal vivo, Acuña studiò per tre anni percussioni classiche al locale conservatorio, esibendosi anche nell’orchestra sinfonica dell’isola sotto la direzione del grande violoncellista spagnolo Pablo Casals.
Trasferitosi a Las Vegas nel 1974, Acuña ebbe modo di accompagnare dei veri miti della musica quali Elvis Presley e Diana Ross, prima di intraprendere una scelta decisiva per la sua fama e la ua carriera: nel 1975 entrò infatti come percussionista nei Weather Report, band nella quale suonò anche la batteria dall’aprile 1976 all’ottobre del 1977. Due i dischi incisi, Black Market del 1976 e Heavy Weather del 1977: quest’ultimo fu il primo album jazz-fusion a vendere oltre un milione di copie (anche grazie alla hit “Birdland”). Lasciata la band, Acuña si stabilì a Los Angeles, dove si affermò ben presto negli studi di registrazione sia come batterista sia come percusionista classico ed etnico per spettacoli tv, colonne sonore, registrazioni di album di grande successo: tra le sue collaborazioni discografiche si trovano infatti U2, Paul McCartney, Joni Mitchell, Ella Fitzgerald, Whitney Houston, Sergio Mendes, Yellow Jackets, Chic Corea, Julio Iglesias, Placido Domingo, Wayne Shorter, Joe Zawinul… Non meno prestigiose quele live, avendo suonato con Al Jarreau, Roberta Flack, Antonio Carlos Jobim, The Gipsy Kings, Paco de Lucia, Carlos Santana, Herbie Hancock, Christina Aguilera, Tito Puente… Tra i compositori sotto la cui direzione ha inciso colonne sonore di successo ci sono Dave Grusin, Alan Silvestri, Michele Legrand, Bill Conti, Maurice Jarre, Mark Isham, Hans Zimmer, John Williams, Lalo Schiffrin e altri. Numerosi anche i riconoscimenti, tra i quali il premio Emeritus MVP della NARAS (National Academy of Recording for the Arts and Sciences) e la vittoria per cinque anni consecutivi del referendum di Modern drummer nella Categoria Best Latin/Brazilian Percussionist.
Insegnante richiestissimo, Acuña è autore di ben quattro video didattici e ha tenuto seminari e master class in diverse università e conservatori di tutto il mondo. Batterie DW, piatti Zildjian Cymbals, percussioni Gon Bops, hardware Gibraltar, bacchette Vic Firth, pelli Evans e microfoni Shure sono i suoi sponsor.
Le foto della gallery sono di Lele “Shaddy” Sgarbi
Gavin Harrison Asia Tour 2012
La Zildjian ha appena annunciato il lungo clinic tour che Gavin Harrison terrà nel corso del prossimo mese di ottobre, e che toccherà il Giappone, Taiwan, Hong Kong, Tailandia, Malesia, Singapore, Cina e le Filippine. Gavin Harrison è stato votato come “Progressive Rock Drummer Of The Year” per quattro anni consecutivi dalla rivista Modern Drummer, e “Best Progressive Drummer” dalla rivista Drum Usa. Gavin ha suonato con i più grandi artisti e band internazionali. La sua lista di collaborazioni include (tra gli altri): Incognito, Level 42, Iggy Pop, Porcupine Tree e King Crimson. Come autore ha pubblicato due libri: “Rhythmic Illusions” e “Rhythmic Perspectives”, e due DVD didattici, “Rhythmic Visions” e “Rhythmic Horizons”. Nel 2012 è stato pubblicato “Rhythmic Designs”, che include un libro e un DVD relativo alle trascrizioni dei suoi lavori con O5Ric. Oltre alle performance sul set acustico, Gavin terrà anche delle dimostrazioni del AE Cymbal System Gen16. Queste le date di Ottobre sinora confermate: 14 Tokyo, 15 Taipei, 16 Hong Kong, 18 Bangkok, 19 Manila, 21 Kuala Lumpur, 22 Singapore, 25 Beijing, 26 Chengdu.
Adam Deitch & the Go-go Beat
Lo scorso 19 giugno, presso il Dream Music Studio di Roma, si è svolta la clinic di Adam Deitch, batterista statunitense tra i più interessanti in circolazione, diplomatosi al Berklee College of Music e messosi in luce per aver suonato tra gli altri con la Average White Band, i Lettuce, il grande chitarrista John Scofield, oltre che in formazioni a proprio nome. Deitch è anche un affermato produttore con esperienze per Soulive, Meshelle N’degeocello, Jurassic 5, J-Live, D.J. Green Lantern, Wordsworth, Benzino, Anthony Hamilton, Black Rob e Cam’ron. Nella sua clinic romana, organizzata dalla Mogar Music, distributrice per l’Italia dei marchi Tama e Zildjian, il batterista statunitense ha raccontato la storia e l’evoluzione della batteria funk, dalle origini nella città di New Orleans passando per le ritmiche dei batteristi di James Brown, ‘il padrino del Soul’, dal funk dei Tower of Power a quello influenzato dal jazz di Herbie Hancock con Mike Clark e Harvey Mason, dai prodromi dello hip hop ai generi più attuali e contemporanei, come il Dubstep (o il Drumstep, come ad Adam piace chiamare alcune delle cose che fa).
Tra le ritmiche e i groove suonati – tutti interpretati alla luce della grandissima musicalità di Deitch – vi proponiamo la sua versione del Go-Go Beat, un groove originario dell’area della capitale degli USA, Washington D.C., caratterizzato dall’uso di percussioni (congas, cowbell, woodblock, timbales) accanto a quello del drum set. Nella sua interpretazione, Adam Deitch esegue il groove di base su cassa, hi hat e snare solo con una mano: quando impiega a questo fine la destra, con la sinistra è libero di giocare con le piccole percussioni; quando inverte i ruoli, utilizza in funzione solistica i tom, ma sempre con un grande senso melodico e senza mai rendere inutilmente complicato il risultato finale. Si tratta infatti di un groove che nasce per far ballare la gente, come testimoniato dallo stesso nome (go go è sinonimo di party, festa da ballo). In attesa di ospitare Adam Deitch sulle colonne di Drumset Mag, per ora godetevi questo Go-go Beat!