Chi mi conosce sa che per esprimermi al meglio ho bisogno del mio strumento, perché mi permette di ridistribuire il lavoro svolto dai quattro arti in modo da poter suonare degli ostinato e degli incastri ritmici altrimenti impossibili da riprodurre su un set tradizionale. Il mio set si presenta quindi suddiviso in una parte superiore, con i suoni tipici di un normale drum set, e una parte inferiore, ricca di suoni percussivi (uso tumba, conga, quinto e un bongò legati ad altrettanti doppi pedali; sulla sinistra di solito aggiungo un pedale con cabasa e/o un pedale con tambourine e altre volte un hi-hat). (Leggi tutto >>)