Nel suo recente video Experimental Drum Meditation, Yan Maillard, batterista svizzero da anni residente in sardegna, ha realizzato un personale esperimento in cui la batteria interagisce con la pratica meditativa. (Leggi Tutto >>)
Vedere oggi un percussionista integrare il suo multiforme kit con una cassa da batteria è esperienza abbastanza comune. Non era così fino alla metà degli anni Novanta, soprattutto nell’ambito della musica popolare. Il musicista di Merici, una frazione di Gerace (RC), è responsabile di questa piccola grande rivoluzione. (Leggi Tutto >>)
Una chiacchierata a ruota libera con un personaggio assurto a un ruolo centrale nella scena batteristica italiana, vuoi per le sue innegabili doti artistiche (oltre che eccellente performer è anche compositore e leader di proprie formazioni), vuoi per il ruolo di Direttore Artistico del più importante festival italiano dedicato alla batteria, vuoi per la sua attività di produttore discografico ed editore musicale. (Leggi Tutto >>)
Arrivato a 50 anni il batterista umbro ha deciso di concentrarsi un po’ più su se stesso, puntando sulla sua produzione di metodi didattici e su un disco solista, Exit, che ne mette in risalto le doti di compositore e ci dice tanto sulla sua idea di drumming. (Leggi Tutto >>)
Personalità allo stato puro: questo è ciò che viene alla mente quando si parla di Simon Phillips, un batterista che ha attraversato generi musicali e decenni di storia, marchiando in maniera indelebile qualsiasi album o brano su cui abbia suonato. Dotato di uno stile inconfondibile e di un suono assolutamente unico, è riuscito nell’impresa quasi impossibile di cambiare il sound di una band come i Toto, già marchiato a fuoco dal drumming di un insostitubile gigante come Jeff Porcaro. (Leggi tutto >>)
Icona fondamentale della batteria free-jazz, nel suo curriculum vanta esperienze ‘convenzionali’ con maestri quali Joe Henderson, Lee Konitz, Charlie Mariano, Stan Getz, Sonny Rollins, Bill Evans, ma anche e soprattutto tanta sperimentazione e libertà a partire dagli anni ’70. Un musicista attentamente fuori dalle etichette non per anticonformismo, ma per coerenza con la sua strada. (Leggi tutto >>)
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A Purdie Good Life è il titolo del nuovo film/documentario che racconta la storia di Bernard Purdie, uno dei batteristi più importanti e chiaccherati dell’industria musicale. Ad occuparsi della realizzazione sono due filmmaker canadesi (Helgi Piccinin e Marc-André Manseau), che sin dal 2013 hanno iniziato le ricerche e lo sviluppo necessari per mettere in atto il progetto. (Leggi tutto>>)
Uno dei più importanti eventi riguardanti i movimenti degli endorser per il 2015, è stato il passaggio di Peter Erskine al marchio Tama. L’annuncio è stato dato lo scorso mese di gennaio, in concomitanza con l’ultima edizione del NAMM. A qualche mese di distanza vale la pena di “approfondire” la notizia con tre video pubblicati dal canale YouTube ufficiale Tama… (Leggi tutto>>)
Le Active Wave 570 sono le nuove bacchette firmate da Glenn Kotche (Wilco), e prodotte dalla Promark. Realizzate in hickory, hanno un diametro di .570″, e una lunghezza di 16 3/4″, con una punta a forma di ghianda (Acorn), e un collo che si assottiglia molto gradualmente, favorendo il rimbalzo generale. (Leggi tutto>>)
L’abituale appuntamento annuale con il Meinl Drum Festival si è svolto lo scorso 27 giugno 2015 a Gutenstetten, in Germania. La lista di artisti quest’anno includeva Thomas Lang & Luke Holland, Benny Greb con i suoi Moving Parts, Annika Niles, Matt Garstka, Ralph Peterson, Adam Markò, Richard Spaven, Robert “Sput” Searight… (Leggi tutto>>)
The Mosaic Project: Love and Soul è l’attesissimo seguito del precedente album The Mosaic Project, pubblicato nel 2011 dalla batterista americana Terri Lyne Carrington, osannato dal pubblico e dalla critica, e premiato con un prestigioso Grammy come Best Jazz Vocal Album. Come nel precedente lavoro, Terri Lyne Carrington ha messo inseme un cast stellare di musiciste di sesso femminile… (Leggi tutto>>)
Celebration è il titolo del nuovo album solista di Marco Minnemann, il batterista tedesco, noto per essere uno dei membri fondatori degli Aristocrats, e per le sue collaborazioni (tra gli altri) con Steven Wilson e Joe Satriani. Celebration arriva a circa un anno di distanza da EEPS, e come il suo predecessore, vede Minnemann impegnato a suonare tutti gli strumenti. (Leggi tutto>>)
Nelle giornate di sabato 12, e domenica 13 settembre, si svolgerà a Biella Piazzo (Palazzo Ferrero), la quarta edizione del Weekend Con Poco Tiro. La manifestazione prevede due giorni intensivi (due ore e mezza al mattino, e tre ore al pomeriggio) con John Wooton e Phil Mer. (Leggi tutto>>)
La scuola di musica Ritmi presenta una masterclass che avrà come protagonista il leggendario Peter Erskine. La Masterclass avrà una durata di quattro ore, e si terrà il prossimo giovedì 30 luglio, dalle 12.30 alle 16.30 presso la Sala Polivalente del Poggiarello, in località Montescudaio (Pi), in Via Del Poggiarello. (Leggi tutto>>)
Dal 25 settembre al 4 ottobre 2015 si svolgeranno in Italia le One Day Intensive Masterclass che avranno come docente unico Jojo Mayer. Le classi previste potranno avere un numero massimo di venti studenti, i quali avranno la possibilità di interagire direttamente con Jojo nell’arco delle sette ore di durata prevista. (Leggi tutto>>)
The Meridian Suite è il titolo del nuovo progetto di Antonio Sanchez & Migration, recentemente pubblicato per l’etichetta Cam Jazz. L’album si basa su una suite della durata di cinquantasei minuti, e viene descritto da Sanchez come il suo progetto più ambizioso. Il concetto che sta dietro alla composizione è relativo ai meridiani, delle linee immaginarie che passano sulla terra, le sfere celesti e i nostri corpi. (Leggi tutto>>)
All’inizio degli anni Novanta la musica leggera italiana cambiò suono, tiro e balance: per la batteria, artefice di questo nuovo tipo di suono è stato sicuramente Lele Melotti. Nel video prendiamo in esame alcuni brani di quel periodo, suonati dal già citato Melotti, da Alfredo Golino, Massimo Pacciani e altri. (Leggi tutto >>)
Belissima serata quella di ieri sera, domenica 5 luglio, con il concerto della storica band dei Toto, tenutosi nella cavea dell’Auditorium di Roma (sold-out) davanti a un pubblico entusiasta di fan che ha riservato loro un’accoglienza a dir poco incredibile. Il tour è quello che promuove il più recente album Toto XIV, il primo senza Simon Phillips, che lo scorso anno ha lasciato la band dopo ben ventidue anni di “servizio”. (Leggi tutto>>)
Il giovane batterista romano, ormai entrato in pianta stabile nella band Hopes Die Last, ha già avuto modo di collaborare con Syria, Electric Diorama ed Ether Dome, oltre che di sostituire il collega Jacopo Volpe con Gemitaiz&Madman (collaborazione alla quale si riferisce il video collegato). (Leggi tutto >>)
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