Archive for gennaio, 2014

Protection Racket – iPad/Tablet Case

Written by BOB Baruffaldi. Posted in Factory News

Prima incursione nel mondo dell’Hi-tech per la Protection Racket , che ha presentato la nuova custodia per iPad e Tablet. Il design di questa iPad/Tablet Case la rende poco ingombrante e quindi perfetta per il trasporto e la protezione; le dimensioni sono state infatti pensate proprio per accogliere con precisione le unità di questo tipo. La custodia è realizzata con il Racketex, un materiale sintetico ultra resistente a qualsiasi tipo di usura, ed è dotata con una particolare imbottitura denominata Propadd, cuciture in cotone nero Velevetex, maniglia ergonomica in neoprene, e una cinghia di trasporto a spalla distaccabile. In dotazione anche due generose tasche anteriori e una sul posteriore.

 

Derek Roddy – Playing With Your Drums

Written by BOB Baruffaldi. Posted in Factory News

La Hudson Music ha annunciato l’uscita di Playing With Your Drums, il nuovo DVD didattico di Derek Roddy realizzato per la Hudson Limited.

Il video è basato su una discussione divertente e istruttiva che riguarda i batteristi di qualsiasi genere e livello.

Nell’ora e venti minuti di durata, vengono discussi e analizzati tutti gli aspetti del montaggio del proprio set, e del modo di rendere il  proprio strumento il più comodo possibile per favorire l’efficienza di ogni batterista.

Coadiuvato da altri tre batteristi, Derek parla dell’atezza dello sgabello, del posizionamento dei tom, dell’uso dello spazio a disposizione sul palco, del settaggio dei pedali, della creazione di un set ergonomico, del corretto posizionamento dell’hardware e dello hi-hat, dell’importanza dell’uso di un tappeto, e di molto altro ancora.

La discussione è condotta in modo assolutamente informale, e può regalare molti consigli preziosi a qualsiasi batterista, con la relativa applicazione diretta in ogni sessione di registrazione o o concerto dal vivo.

Come bonus, troviamo le performance di Derek Roddy con cinque basi play-along, e un free form solo basato sull’improvvisazione.

www.hudsonmusic.com

Intervista a Brian Larsen (Mnemic)

Written by Elena Secci. Posted in Musicians

Ufficialmente sei un membro dei Mnemic da circa un anno: come sei entrato a far parte del gruppo?
Io e Victor (Salomonsen) suonavamo in una band danese chiamata Vira e Victor spesso sostituiva Rune, l’ex chitarrista dei Mnemic. Quando Brian (Brylle) non è stato più disponibile i ragazzi mi hanno chiesto di suonare in qualche show e successivamente mi hanno chiesto di far parte dei Mnemic permanentemente e ho accettato molto volentieri.
Come è stato il tuo approccio nello studio dei pezzi dei Mnemic dallo stile così complesso?
Ero solito studiare batteria e suonare alcuni pezzi loro già prima di farne parte, quindi è stato tutto molto naturale per me. Le parti di batteria che Brian (Brylle) ha scritto sono una sfida e allo stesso tempo divertenti da suonare.
Pensi che le parti di batteria di Mnemesis (ultimo album della band, vedi recensione su Drumset Mag di novembre 2012) siano molto diverse rispetto a quelle precedenti con Brylle alla batteria?
Tutti i batteristi hanno un modo diverso di suonare, ma penso che questo album abbia ancora il tipico sound dei Mnemic. Abbiamo avuto poco tempo per comporre e bisogna dire che è sempre difficile scrivere quando si è sotto pressione. Inoltre siamo una band nuova e abbiamo bisogno di capire come distribuire i ruoli, ma sono molto orgoglioso di queste registrazioni. Probabilmente in futuro comporremo durante le prove, questo renderà tutto molto più semplice. La parte magica di solito succede in sala prove: lì nascono le nuove idee e quello è il modo che preferiamo.

Pillole Vintage – Ufip: Giorni Di Bronzo

Written by Luca Luciano. Posted in Vintage

Negli anni settanta, la sperimentazione e l’apertura erano il pane del domani. Anche la nostra UFIP, patrimonio nazionale di tutti noi percussionisti, seguì la sua strada; con la collaborazione di Andrea Centazzo intraprese un viaggio bellissimo, creando il mondo di suoni della ICTUS 75. Un 45 giri divulgativo raccontava il lavoro del musicista alle prese con Lokolé, Sheng, Ogororo, Icebells, Belltree e Tampang. Un disco dimostrativo splendido, che in tempi in cui internet e youtube non erano presenti neanche nel più visionario sogno di un autore di fantascienza, faceva fantasticare i curiosi del suono, accompagnati dagli “Improvviso” di Centazzo, dalle descrizioni delle esecuzioni con i relativi strumenti, e dalle magnifiche foto in bianco e nero.

Seminario di pandeiro con Davide Bernaro

Written by Antonio Gentile. Posted in News & Events

FDI – Frame Drums Italia, all’interno della rassegna “Sentieri del ritmo – ciclo di seminari sull’arte e la cultura dei tamburi a cornice” presenta il workshopPandeiro Total – dalla pratica solista all’ensemble di pandeiros” che sarà tenuto dal percussionista e pandeirista Davide Bernaro. L’incontro avrà luogo domenica 18 novembre 2012 presso il centro Mocobo di via Pellegrino Matteucci a Roma e avrà una durata di cinque ore, distribuite tra mattina e pomeriggio. Chiunque fosse interessato ad iscriversi è pregato di scrivere a tamburitalia@gmail.com in modo tale da ricevere tutte le informazioni necessarie.

Drumset Mag & Sonus Factory – Scholarship 2012 per il Bachelor of Music (Hons) Degree in Popular Music Performance

Written by Redazione Drumset Mag. Posted in News & Events

Drumset Mag in partnership con Sonus Factory presenta la Scholarship (Borsa di Studio) del valore di € 500,00 per 2 BATTERISTI.

Questo premio, basato sul merito, offre a potenziali studenti di batteria la possibilità di avere uno sconto sulla quota di iscrizione annuale al Corso Universitario Inglese di Bachelor of Music (Hons) Degree in Popular Music Performance con data di inizio a Gennaio 2013.

Come partecipare – Termini e Condizioni

  • Registra un Video di massimo tre minuti di un una tua performance di assolo.
    E’ possibile anche utilizzare una base musicale, ma è necessario assicurarsi che la tua performance sia chiaramente ascoltabile sopra la base.

    L’intera performance deve essere continua e con inquadratura fissa e non deve essere applicato alcun taglio o post-produzione. Il video deve essere caricato in risposta al video qui sopra embddato, che è pubblicato sul canale YouTube di Sonus Factory
  • Invia la tua Bio a drumset.scholarship@sonusfactory.com
  • Ogni candidato può inviare una sola richiesta; in caso di ricezione di richieste multiple dallo stesso candidato, farà fede la prima richiesta ricevuta e saranno scartate tutte le successive.
  • La Scholarship è riservata esclusivamente a chi ha almeno 18 anni.

Attenzione: Sarai giudicato in base alla tua capacità dimostrata nel video della tua performance, ed in base alla tua bio.
La qualità tecnica del video non sarà giudicata.

Scadenza

Le richieste possono essere inviate entro e non oltre le ore 24 di Giovedì 6 Dicembre 2012.

I vincitori della borsa di studio verranno avvisati entro il 10 Dicembre 2012.

Con la richiesta della Scholarship, il candidato dichiara di accettare tutti i termini e condizioni di partecipazione sopra riportate.

Virgil Donati In Clinic

Written by BOB Baruffaldi. Posted in News & Events

Lo scorso lunedì 5 novembre si è svolta a Roma la clinic del batterista australiano Virgil Donati. Virgil è uno dei più grandi innovatori dello strumento e ha spinto le soglie fisiche e concettuali della tecnica fino a un livello che tuttora resta inarrivabile per chiunque. L’evento ha avuto luogo nell’Auditorium della Fonderia Delle Arti, con un buon successo di pubblico che è accorso numeroso per assistere alle evoluzioni del nostro eroe. La clinic è stata abbastanza particolare, proprio perchè Virgil ha concesso molto poco allo spettacolo, e ha preferito privilegiare l’aspetto didattico. Prima di suonare il primo (e unico) brano della serata, Virgil ne ha spiegato i contenuti e la struttura, coinvolgendo immediatamente il pubblico a scandire con le mani la sequenza di 4/4 + 5/8. Dopo l’esecuzione completa del brano, Virgil ha preferito suonare una serie di piccoli soli, piuttosto che suonarne uno lunghissimo, analizzando e dimostrando le caratteristiche tecniche dei brevi soli che ha eseguito con grande precisione e incredibile efficacia. Tutto era basato su una serie di appunti ed esercizi distribuiti a tutti i partecipanti, che hanno così potuto seguire anche visivamente ciò che veniva eseguito. La clinic si è chiusa con una piccola parte dedicata alle domande del pubblico, e con i ringraziamenti di Virgil, che ancora una volta ha dimostrato l’incredibile statura artistica e profondità concettuale che lo rende ancora invavvicinabile da chiunque, e che ogni volta sembra allontanarlo ancora di più da tutto e da tutti, rendendolo a tutti gli effetti un extra terrestre seduto alla batteria. Un ringraziamento va a Maurizio Boco e alla Fonderia Delle Arti che ci ha ospitato, mettendoci nelle migliori condizioni per svolgere al meglio il nostro lavoro.

Foto di BOB Baruffaldi

Ohio Rocks To The Big Beat

Written by BOB Baruffaldi. Posted in News & Events

Lo scorso 21 ottobre, un grande numero di batteristi provenienti dal midwest degli Stati Uniti,  si è riunito presso la Lake Catholic High School di Mentor (Ohio), per cercare di entrare a far parte del Guinness World Record. Il Big Beat, sponsorizzato dai drum store indipendenti del Nord America, ha come obiettivo quello di far suonare contemporaneamente lo stesso beat al più grande numero di batteristi. Il Big Beat è un evento benefico organizzato in diverse città degli Stati Uniti, ed è stato creato per dare supporto ai programmi di musica nelle scuole locali. Ogni partecipante paga infatti una tassa d’iscrizione, ed è invitato a fare una donazione. I più grandi produttori di strumenti donano i loro prodotti, e fino a oggi sono stati raccolti 30.000 dollari con questo tipo di eventi. Quest’anno erano presenti più di 100 batteristi al Big Beat di Mentor, e l’evento è stato presentato da Rick van Horn, lo storico ex editore della rivista Modern Drummer.

Per maggiori informazioni sull’evento tenuto il 21 ottobre: stebaldrums.com/bigbeat.php

Meinl Construction Kits

Written by Antonio Gentile. Posted in Factory News, Tools

Il fai da te arriva anche nel catalogo della Meinl Percussion. Due nuovi kit di assemblaggio permettono infatti da oggi di realizzare a casa propria due strumenti: il bongo cajon ed il cajon. La confezione si chiama Make Your Own Bongo Cajon oppure Make Your Own Cajon e contiene tutte le parti necessarie all’assemblaggio di questi strumenti, la lista degli attrezzi necessari e  un libretto di istruzioni in sette lingue, incluso l’italiano. Entrambi gli strumenti sono in legno di betulla, abbastanza semplici da realizzare per chiunque abbia un minimo di dimestichezza con il bricolage. Le parti in legno sono grezze e possono essere finite a gusto dell’utilizzatore finale usando cere, olii naturali o sintetici, vernici più o meno colorate e chi più ne ha più ne metta, lasciando libero spazio alla fantasia e alla creatività.

Vater Daniele Pomo Signature

Written by BOB Baruffaldi. Posted in Factory News, Tools

La Vater ha presentato le nuove bacchette signature firmate da Daniele Pomo. Le bacchette si basano sul modello 5B, e hanno una lunghezza di 16″, e un diametro di .605″, mentre la punta è a forma di ghianda. Accanto alla firma del batterista italiano, si trova il logo della band RanestRane, di cui è il leader. Da otto anni insegna presso il Saint Louis Music Institute di Roma, con il ruolo di coordinatore della sezione di batteria pop-rock; è anche supervisore della sezione di batteria presso la sede Saint Louis di Brindisi. Danny, oltre a Vater, è endorser dei marchi Premier e Meinl, tutti distribuiti da Master Music.

www.master-music.it

Drumset Mag n. 7 – Novembre 2012: Il Menù

Written by Redazione Drumset Mag. Posted in News & Events

Spotlight: Mike Portnoy

Da quando il suo cammino si è allontanato da quello della sua creatura, i Dream Theater, Mike Portnoy ha registrato otto album ed è stato in tour con 12 formazioni diverse!

Lo ha incontrato per noi Edoardo Sala prima del concerto milanese della sua band (relativamente) più influenzata dal pop, i Flying Colors.

Sul nostro sito Edoardo spiega e suona per voi alcuni dei grooves più intriganti del primo, omonimo album della band.

 

Mike Portnoy – I grooves dei Flying Colors

Written by Edoardo Sala. Posted in Paper2Media, Tutorial

Una delle nuove creature di Mike Portnoy, protagonista della cover story di Drumset Mag di novembre 2012, sono i Flying Colors, band messa su insieme ai fratelli Morse. “Con i Flying Colors abbiamo forti influenze pop – racconta Portnoy nell’intervista pubblicata sul nostro mensile – al contrario dell’heavy metal moderno in cui ci siamo cimentati con gli Adrenaline Mob”. Con questa band Portnoy impiega praticamente lo stesso set che usa con i Transatlantic: cassa singola con doppio pedale, tre tom e due floor. Non mancano i tempi dispari tanto cari al batterista di New York, né le sorprese, a partire dalla bluesy “Fool in My Heart” – cantata quasi interamente dallo stesso Mike con risultati soddisfacenti – alla moderna “Shoulda Coulda Woulda”, per passare a momenti fortemente influenzati da Deep Purple – l’opener “Blue Ocean” – o dai Beatles, nei brani centrali del disco.

Gianni Belleno – Nella Sala Vuota

Written by Mario A. Riggio. Posted in Musicians, Paper2Media

A Gianni Belleno si deve il primo lungo solo registrato nel nostro paese, nell’album Concerto Grosso per i New Trolls, pubblicato nel 1971. Il disco è un album-manifesto del rock sinfonico, realizzato in collaborazione con il maestro Luis Enriquez Bacalov, in seguito premio Oscar per le musiche del film Il Postino.
L’album, tanto popolare da superare il milione di copie vendute, contiene anche una lunga improvvisazione, chiamata “Nella sala vuota”. “Dovevamo riempire la facciata B del Concerto grosso – ricorda Belleno – e la casa discografica ci disse: “O ci date qualcosa entro stasera o mettiamo un narratore che spiega com’è nato il concerto e come avete fatto”. Noi ci siamo chiusi in sala, abbiamo preso un pezzo, “Il sole nascerà”, e lo abbiamo allungato per venti minuti. Nel pomeriggio lo abbiamo registrato in diretta alla prima, con l’assolo di batteria, tutto improvvisato”. Dal vivo con la sua band UT – Uno Tempore, Gianni Belleno ripropone quello storico solo. Eccone un estratto video, esclusivo per Drumset Mag, tratto da un’esibizione live di questa estate (2012).

Billy Gladstone: Parla Chet Falzerano

Written by Davide Merlino. Posted in Paper2Media

Batterista e storico dello strumento di fama internazionale, Chet Falzerano in questo video collegato alla rubrica Unorthodox Behaviour di novembre 2012 ci parla di un personaggio davvero fuori del comune. Billy Gladstone non è stato infatti solo uno dei migliori specialisti del rullante (a detta, tra gli altri, di Buddy Rich), ma anche un geniale inventore e costruttore (di interi drum set, rullanti e pad da allenamento). Buona visione.

I grooves di Nick Menza

Written by Edoardo Sala. Posted in Paper2Media, Tutorial

Il 14 luglio 1992 esce per Capitol Records Countdown to Extinction dei Megadeath, disco che guadagnerà ben due dischi di platino, una nomination ai Grammy Awards nel 1993 e – cosa unica in campo heavy metal – il riconoscimento dallo Humane Society‘s Genesis Award. Alla batteria Nick Menza, nato in terra tedesca, a Monaco, nel 1964 dal noto sassofonista e compositore Don Menza. Nei suoi dieci anni di Megadeth, Nick diviene famoso per la potenza dei suoi groove e per il mastodontico setup montato sul Greg Voelker Rack System, sistema tubolare già usato in precedenza da artisti quali Aldridge, Joe Franco e Rod Morgenstein. In questo video, collegato all’articolo pubblicato sul numero di Novembre 2012 di Drumset Mag, l’esecuzione dei grooves di Countdown to Extinction (le partiture le trovate sulla rivista).

El Peje

Written by Gian Franco Grilli. Posted in Musicians, Paper2Media

Intervistato su Drumset Mag del novembre 2012, Juan Carlos Rojas Castro, classe 1962, nel mondo musicale conosciuto è come El Peje (pesce di mare). Viene da Caibarién, vicino a Villa Clara, Cuba, e ha iniziato la professione con l’Orchestra di Musica Moderna di Santa Clara, per approdare nel 1988 con l’Orchestra Internazionale di Varadero diretta dal maestro Carlos Tarafa. Nel 1992 fu scelto per una tournée in Giappone con una formidabile orchestra di Todas Estrellas in cui spiccavano nomi come Tata Güines, Enrique Jorrín, Frank Emilio, Armando Romeu, Mario Romeu, Omara Portuondo, Carlos Embale e Los Papines. Nel 1995 ha sostituito per alcuni mesi Calixto Oviedo, batterista di NG La Banda di Josè Luis Cortés, e nel 1996 ha suonato con il flautista Orlando Valle «Maraca» in numerosi festival jazz in Europa. Con «Maraca» ha poi suonato nei primi anni del nuovo secolo in una sezione ritmica con Tata Güines, Changuito e Giovanni Hidalgo. La sua notorietà di batterista è legata soprattutto a Chucho Valdés. Nel video collegato a questo articolo lo vediamo impegnato proprio con gli Afrocuban Messengers del pianista cubano.

Dado Sezzi – Percussioni Estreme, dai Sadist a Moana Pozzi

Written by Mario A. Riggio. Posted in Musicians, Paper2Media

Nella carriera di un musicista possono accadere cose strane. Dado Sezzi non fa eccezione e può anche vantare una collaborazione (musicale) con Moana Pozzi.
Era il 1985 e Moana, non ancora attrice cinematografica, faceva spettacoli cantando in playback su basi musicali. Dado viene chiamato a fare un turno nello studio genovese dei fratelli Canepa, per registrare le percussioni sul brano “Nuda” di Mina. “Era un pezzo latin-samba arrangiato da Marco Canepa – ricorda Dado – ho registrato in breve tempo congas e qualcos’altro. In tarda mattinata è arrivata lei, occhiali scuri e autista a seguito”. Non erano ancora i tempi del digitale e di autotune. “C’è voluta tutta la perizia di Marco per intonare Moana – continua – l’ha fatta cantare più volte allo stesso modo e ha intonato tutto ruotando il nastro a mano”.
Altra esperienza particolare è stata quella con i Sadist, la metal band con cui ha registrato un album e suonato dal vivo come ospite. Qui di seguito un esempio di percussioni metal registrato dal vivo con i Sadist di fronte al grande pubblico dell’Arena del mare di Genova. (video prodotto da Mario A. Riggio / Nadir Music / Ufip)

Uno stralcio del progetto a cui Dado tiene di più: il duo con il chitarrista Giangi Sainato.

Ma alla fine, com’è andata con Moana Pozzi? Risponde Dado: “Non credo di avere mai ascoltato il risultato finale, né ho mai più rivisto la cantante, se non al cinema”.

Max Castlunger

Written by Redazione Drumset Mag. Posted in Musicians, Paper2Media

Folgorato a 16 anni dall’incontro con le percussioni complice il cugino (oggi suo principale collaboratore Emanuel Valentin), Max Castlunger ha da allora iniziato a cercare e collezionare strumenti. Dopo una visita a un’esposizione della UFIP a Firenze e quella alla mostra del collezionista nonché antropologo musicale Luciano Bosi Castlunger decide di creare una sua mostra itinerante nella quale far convergere anche le esperienze maturate tenendo vari corsi di musica d’insieme con tamburi africani nelle scuole elementari e medie in Alto Adige. Dal 2005 a oggi sono state organizzate cinque esposizioni nei musei di Scienze Naturali di Bolzano, Olten e Lucerna in Svizzera. La prossima esposizione sarà a novembre 2012 nel Museo di Scienze Naturali e di Archeologia di Frauenfeld, ancora in Svizzera. Per contatti e visite: www.rnc-percussion.com e www.maxcastlunger.com

Batteria Maber

Written by Antonio Di Lorenzo. Posted in Paper2Media, Test, Tools

Uno strumento in plexiglass degno dell’eccellenza italiana composto da una cassa 20” x 14”, tom 12” x 8”, tom a terra 14” x 14” e rullante 14” x 6,5”. Dimensioni che lascerebbero pensare a un set jazzistico, ma così non è… La Maber suona come un’orchestra di tamburi dotati di peculiarità che non svaniscono con il mutare degli ambienti in cui si suona. Lo strumento ha una collocazione assolutamente pop-rock, è adatto ai gruppi amplificati, uno strumento compatto ma di volume e aggressività sonora fuori dal comune.

Piatti Paiste Formua 602 Nuovi Modelli

Written by BOB Baruffaldi. Posted in Paper2Media, Test, Tools

Dopo una interruzione della produzione nel 1990 decretata dalle mutate esigenze sonore del periodo, la leggendaria serie 602 (recentemente tornata in catalogo) presentata nel 1959 dal produttore svizzero di Nottwil, si arricchisce ora di alcuni nuovi modelli. I piatti vengono realizzati utilizzando la lega in bronzo CuSn20, e tra i nuovi modelli troviamo due Paperthin da 16” e 18”, un Medium hi-hat da 14”, e un Thin Crash da 20”.

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