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Claudio Canzano

Written by Redazione Drumset Mag. Posted in Musicians, Paper2Media

Claudio Canzano ci parla del suo nuovo album, del quale è autore, batterista, percussionista e produttore.

Professionista attivo da molti anni, egualmente suo agio con la batteria o con le percussioni, Claudio Canzano ha sempre spaziato tra tutti gli stili musicali (ha suonato tra gli altri con Fabrizio Bosso, Paolo Di Sabatino, Garrison Fewell, Ada Montellanico, Massimiliano Pitocco, Maurizio Rolli, Francesco Ciancetta, Zeduardo Martins, Massimo Manzi…). Inoltre è ben noto gli addetti ai lavori per il ruolo di product manager svolto in passato per X Drum e Proel e attualmente per la Master Music di Milano (per la quale segue i marchi Premier, Dixon, Meinl, Vater, Humes&Berg). Nell’intervista pubblicata sul numero di Ottobre 2012 di Drumset Mag il musicista abruzzese parla soprattutto del suo ultimo album, On the Wings of Rhythm, pubblicato dalla Azzurra Music.

 

Massimo Stendardi

Written by Redazione Drumset Mag. Posted in Musicians, Paper2Media

Il lavoro del batterista può avere tante sfaccettature e non sempre regala la meritata visibilità. È forse questo il caso di Massimo “Max” Stendardi, del quale potete leggere un’intervista sul numero di Ottobre 2012 di Drumset Mag.
Max è infatti molto attivo sia in studio di registrazione – in particolare in fase di pre-produzione, un momento fondamentale per la riuscita di un disco e di una registrazione in genere – sia dal vivo, al servizio di un artista decisamente particolare quale don Giosy Cento, un sacerdote in tour ogni anno da aprile a ottobre. Una collaborazione, quest’ultima, grazie alla quale si può dire di Max, a buon diritto, che ha “un groove della Madonna”…
E proprio con “il menestrello di Dio” vediamo in azione il batterista laziale nel video collegato a questo articolo.
Le foto della gallery sono di Maurizio Di Giovancarlo

Le Soprano Pro Vintage

Written by Redazione Drumset Mag. Posted in Paper2Media

In uno dei Sound Check, ossia dei test pubblicati sul numero di Ottobre 2012 di Drumset Mag, ci occupiamo di una batteria Le Soprano dalle misure tipicamente jazzistiche appartenente alla serie in betulla denominata Pro Vintage: cassa 18” x 14”; tom a terra 14” x 14”; rack tom 12” x 8” e rullante 14” x 6.5”. Il colore è uno splendido noce scuro, finitura satin oil. Per le caratteristiche tecniche rimandiamo all’articolo della rivista; riguardo al look, la Pro Vintage si può definire come la sintesi di una straordinaria fusione di vintage e modernità. Per quanto infine si riferisce al suono, lasciamo la parola al video allegato, che vede come protagonista Franco Giancaspro, impegnato nell’esecuzione di “Open”, brano Minus Drums tratto dal primo metodo di John Riley. Buona visione!

Volontè & Co – I Metodi Best Seller

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Volonté & Co. è una casa editrice italiana specializzata in metodi e libri di musica. Il  catalogo comprende una vasta serie di titoli di autori internazionali di altissimo livello tradotti appositamente in italiano e pubblicati su licenza.
A questa ampia offerta si affiancano una serie di titoli originali prodotti da autorevoli musicisti italiani già noti al grande pubblico.

Tra questi possiamo segnalare l’ultimissima novità: il metodo Time Rudiments di Maurizio de Lazzaretti, da anni batterista fisso dell’orchestra del festival di San Remo.
Time RudimentsUna guida per migliorare la percezione del tempo. Groove, Inner Clock, Ritmicità del Movimento, Controllo, Lettura, Sequencer Workout, Odd Time Groove e tanto altro ancora, presentati in modo semplice e utile sia ai principianti che ai professionisti.”

Di seguito l’estratto di catalogo che Volonté & Co. propone ai nostri lettori.

 

 

 

Drum Dates

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Domenica 30 settembre presso Friends Of Music (località Loreto, Carasco-Chiavari, Genova) Ladies Drum Fest, prima edizione di una kermesse tutta al femminile. Prima delle esibizioni di alcune ottime interpreti del nostro strumento si svolgerà il contest Ragazze Ke Drummano aperto a giovani batteriste emergenti di età compresa tra i sei e i 25 anni. Dalle 14 in poi le esibizioni di Scilla D’Innocenzio, Elena Pyera Frezet, Aika Ceccarelli, Fiamma Cardani, il duo Vittoria Burattini & Cristina Atzori, Giulia Lazzarino, Barbara D’Alessio, Elisa Pilotti, Paola Caridi, Alessia Mattalia. Gran finale alle 21 con Emmanuelle Caplette (nella foto) e alle 22 con Vera Figueiredo; a finire, mega jam session. Info a: www.facebook.com/events/362960350442176/

Il 30 settembre a Roma Music Village Drum Festival, primo drum festival underground della scena romana (presso il Music Village Institute di via Aurelio Cotta 36; metro A Numidio Quadrato, zona Tuscolana).
Sul palco dalle 15 ben sette batteristi:
David Folchitto (Stormlord, Screaming Banshee, Prophilax, Englestein); Emiliano Cantiano (Noumeno, Embrace of Disharmony, Purification, Hatesound); Andrea Basili (Hastur, Kayslah, Germanotta Youth);
Andrea De Carolis (Edenslave, Dying Diva, Trantor, Kendra); Sandro Piras (Arcadelt, Tiziano Orecchio);
Valerio Lucantoni (vincitore del Drum Camp Croatia 2011);
Gianluca Siscaro (Cassandra).
 Info: www.musicvillageinstitute.it.

Dal 29 settembre al 6 ottobre si svolgerà la prima edizione del Drummers Camp Sardinia, nelle località di Porto Paglia e Gonnesa, presso l’agriturismo L’Orizzonte e la struttura offerta dal Comune di Gonnesa. Una settimana di full immersion batteristica in una suggestiva location su spiagge tra le più belle al mondo, per permettere ai partecipanti di perfezionare la tecnica e accrescere le conoscenze dello strumento. In collaborazione con Meinl, Tama, Evans Drumheads, Audix Microphones, Porter e Davies, il camp è organizzato da Tom Beck (nella foto), fondatore e direttore della scuola di batteria che reca il suo nome con sedi a Thun e Berna, una delle maggiori istituzioni private in Svizzera.

Oltre a Beck gli insegnanti saranno anche il batterista e produttore tedesco Alex Vesper, e l’italo-brasiliano Raphael Saini, uno dei più conosciuti batteristi metal italiani.

L’edizione 2012 è già sold-out, ma è possibile richiedere informazioni per il prossimo appuntamento già da gennaio 2013 direttamente sul sito: www.drummerscamp.com.

 

 

Tempo Di Clinics

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Con settembre è ricominciata alla grande la stagione degli incontri didattici di argomento batteristico e/o percussionistico. Cominciamo con Groovin’ Biella – un weekend con poco “tiro”, manifestazione ad alta concentrazione di talento che vedrà protagonista venerdi 14 (dalle 15 alle 18) Rick Latham, autore dei libri Advanced Funk Studies (secondo la rivista Modern Drummer uno dei 25 migliori libri di batteria della storia) e Contemporary Drumset Techniques, oltre che del dvd All About the Groove. Sabato 15 e Domenica 16, sempre dalle 15 alle 18, di scena invece Chuck Silverman, docente al prestigioso Musicians Institute di Los Angeles con il suo Latin Rhythms Crash Course per parlare di tecnica, connessione ritmi latin/funk e applicazioni pratiche. Silverman è l’autore dei libri Practical Applications using Afro-Caribbean rhythms 1,2,3, di Funkmasters, the great rhythm sections of James Brown e dei dvd Basic Snare Drum Technique e The Latin-Funk Connection. La kermesse di Biella vedrà anche sabato 15 (ore 10-13) una masterclass di basso con Francesco Beccaro, docente del “The Collective School of Music” di New York, che con Gabriele Ferro alla chitarra accompagnerà anche le master di Latham e Silverman. Tutti gli incontri si terranno a palazzo Gromo Losa, a Biella. Info: Andrea Beccaro 333 1949343, andreabeccaro@ymail.com; Emmanuele Pella 340 3024200, emmanuele.lele@gmail.com; La Fonderia Musicale 347 8000614, info@lafonderiamusicale.it

Tra gli altri appuntamenti da non perdere vi segnaliamo anche quello che si svolgerà nell’ambito del Feltre Jazz Festival, nel week end dal 14 al 16 settembre in quel di Feltre (BL).

La seconda edizione della kermesse vedrà esibirsi varie formazioni jazz, ma soprattutto ospiterà una clinic con Christian Meyer. Per info: http://feltrejazz.org/.

 

 

Il 15 settembre a Sestu, in provincia di Cagliari, batteristi e appassionati sardi potranno godersi da vicino le prodezze di un grande batterista italiano, Giorgio Di Tullio, impegnato in una drum clinic per conto di Master Music, distributrice per l’Italia dei piatti Meinl.

Appuntamento presso Traffico Ritmico (viale Monastir Km 7,00). www.master-music.it.

 

 

 

Il 19 settembre Chuck Silverman terrà la sua clinic i Cantieri Musicali di Montebelluna, in collaborazione con la Scuola Musicale A. Vivaldi di Trevignano (TV) su prenotazione e con un costo di 5 euro.

Il giorno successivo il docente del Musicians Institute di Los Angeles sarà disponibile per lezioni private sempre presso i Cantieri Musicali al costo di 50 euro all’ora.

Per tutte le info: mauro@perc1713.com (Mauro Gatto).

Ancora Silverman protagonista, questa volta a Roma e con una formula parzialmente diversa, per l’inaugurazione del nuovo anno accademico 2012-13 di [bat-te-rì-a] Professional Drumming School. Il corso The Recording Studio Survival Program organizzato dalla struttura di Lucrezio de Seta ospiterà infatti domenica 23 settembre l’insegnante di Los Angeles in un’approfondita masterclass di ben sei ore incentrata sul Latin Drumming e le sue applicazioni sui generi musicali contemporanei.

Tra gli argomenti che verranno affrontati: Tecnica del rullante (in base agli insegnamenti ricevuti dai leggendari Murray Spicack e Richard Wilson); Funk grooves basilari e più importanti; Applicazione dei concetti Latin al drum set. The Latin Funk Connection, ossia: i latin groove da conoscere per i batteristi professionisti; i ritmi cubani e brasiliani nel Pop.

L’appuntamento romano si svolgerà presso gli studi di registrazione Hemiola (via dei Malatesta 33, www.hemiola.it).

www.batteriaschool.com.

Tel: +39 06 51 92 238;

info@batteriaschool.com

 

 

Ginger Baker al Blue Note

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Il 13 e 14 settembre il batterista Peter Edward GingerBaker” si esibirà alla testa della sua nuova formazione, GB’s Jazz Confusion, al Blue Note di Milano. Baker è noto in tutto il pianeta per aver fatto parte della rock band britannica dei Cream, con Jack Bruce ed Eric Clapton. Autentico esempio di genio e sregolatezza, dedito a qualsiasi eccesso, soprattutto in fatti di alcool e droghe, ha fatto parte nel corso degli anni di numerose formazioni, nessuna delle quali però all’altezza artistica o della fama raggiunta dai Cream: dalla Graham Bond Organization al progetto Blind Faith con Eric Clapton, Ric Grech e Steve Winwood; dai Ginger Baker’s Air Force alle collaborazioni con artisti del calibro di Paul McCartney, Fela Ransom-Kuti, Bill Frisell e Gary Moore.

Il progetto presentato al Blue Note è il Ginger Baker’s JazzConfusion, mix di jazz, blues e temi tribali provenienti da Algeria e Nigeria (proverbiale l’interesse di Baker per l’Africa e i suoi ritmi: nel 1972 durante un viaggio in Nigeria rimase folgorato dall’Afrobeat e dai suoi principali interpreti, a cominciare da Fela Kuti e dal suo batterista, Tony Allen). Sul palco milanese Baker sarà accompagnato tra gli altri dal sax di Pee Wee Ellis, allievo negli anni ‘50 di Sonny Rollins, divenuto celebre negli anni ’60 e ‘70 per aver militato nella mitica sezione dei fiati di James Brown.

A Ginger Baker e alla sua vita a dir poco movimentata è stato da poco dedicato un documentario, Beware of Mr. Baker!, ricco di interviste (a Eric Clapton, Steve Winwood, Carlos Santana e altri) del quale vi proponiamo il trailer.

Hannah Ford guest star con Prince

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La giovane e talentuosa batterista americana Hannah Ford, originaria di Louisville, Kentucky, segna una pietra miliare fondamentale nella sua brillante carriera. Proprio in questi giorni è stata infatti invitata ad unirsi al gruppo New Power Generation in qualità di batterista ospite per il nuovo tour di Prince. La notizia ha subito fatto il giro del web. Per l’occasione Hannah ha deciso di dotare la sua cassa Gretsch New Classic di un sofisticato sistema di microfnonatura interno. Nella sua biografia Hannah cita i batteristi che l’hanno influenzata di più ovvero Buddy Rich, Louis Bellson, Tony Williams, Jo Jones, Art Blakey, Paul Wertico, Peter Erskine, Stanton Moore, Neil Peart, Steve Smith, Vinnie Colaiuta, Chad Smith, John Blackwell e Jason Bittner. Non si può darle torto. Complimenti Hannah e… fatti valere!

Drumset Mag n. 5 – Settembre 2012: Il Menù

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Settembre: è tempo di rimettersi a studiare, di organizzare il materiale e le emozioni accumulate nel corso dell’estate e di programmare una stagione di studio e lavoro che sia, possibilmente, più prolifica e produttiva di quella che ci siamo appena lasciati alle spalle.

Spotlight su Steve Smith

E chi può motivarci allo studio della batteria meglio di Steve Smith, il batterista che più di tutti ha dedicato la sua vita a studiare – oltre alla tecnica – la storia e le origini del nostro strumento, aggiungendo alla sua profonda conoscenza del beat “americano” quella degli stili più diversi provenienti da ogni angolo del pianeta.
Tra carta e web una ricca intervista di Bob Baruffaldi e sul sito l’esecuzione delle trascrizioni tratte dal dvd della Hudson Music Standing on the Shoulders of Giants.

E… leggi tutto >>

Piero Monterisi

Written by Redazione Drumset Mag. Posted in Musicians, Paper2Media

Protagonista di una delle interviste del n. 5 di Drumset Mag è Piero Monterisi, intervistato dal nostro direttore. In questo articolo vi presentiamo la corposa biografia artistica del musicista pugliese batterista, che diede inizio alla sua attività professionale nel 1986-87 con il tour di Franco Dani, cui seguì nel 1988-1989 quello con Alberto Camerini. Nei primissimi anni Novanta Monterisi collabora con le band di Wess, Marco Armani e con numerose cover-band del circuito romano e nel 1992 entra a far parte dell’orchestra di Renato Carosone. Al 1993 risalgono le prime esperienze in studio di registrazione: Asia Blue  di F. Forte (tromba di Pino Daniele) e Insisto dei Tiromancino (pubblicato nel 1994). In tour con Carosone, Silvestri e Gazzè, registra con quest’ultimo Contro un’onda del mare nel 1996, anno in cui incide anche Morandi di Gianni Morandi. Nel 1997 escono Il dado di Daniele Silvestri e Il giardiniere di Niccolò Fabi, nasce il progetto Polìs insieme a Max Gazzè e incide il disco dei Giulio Dorme, Venere, pubblicato nel 1998, anno in cui partecipa  alla realizzazione del disco Niccolò Fabi, anche in veste di co-autore e co-produttore a La favola di Adamo e Eva di Max Gazzè e a Sig. Dapatas di Daniele Silvestri.

Nel 2000 inizia con alcune date la collaborazione con la Premiata Forneria Marconi, si alterna tra i tour di Silvestri, Tiromancino e Gazzè, nasce un nuovo progetto chiamato Peng e compare nell’album Il meglio di Daniele Silvestri. Nel 2002 con quest’ultimo realizza Unò-duè, a cui seguirà un lunghissimo tour, e partecipa a un mini tour in Giappone con la PFM, al quale seguirà il cd-dvd Live in Japan. Di nuovo in tour con i Tiromancino per presentare In continuo movimento, nel 2003: partecipa alla produzione e all’arrangiamento, insieme ai Peng di Un Giorno di Gazzè e registra con Tiromancino Illusioni Parallele, pubblicato nel 2004. Nello stesso anno partecipa al nuovo album di Silvestri Livre Transito e comincia a occuparsi della coproduzione artistica della tournée dei Tiromancino del 2005 per promuovere 95-05. Partecipa al progetto Roma Maputo andata e ritorno a sostegno di un centro di accoglienza per minori abbandonati. Il 2006 vede Monterisi coinvolto in un nuovo progetto musicale rock e blues elettrico anni ’70 con Federico Zampaglione dei Tiromancino e al bassista Brignola: The Blackmailers. Comincia una nuova collaborazione con la PFM, che accompagna in un tour mondiale e registra Passeggeri distratti di Raf. Nel 2007 registra il Il latitante di Silvestri Daniele, La quinta stagione di Cristina Donà e alcuni brani per Zampaglione, ma soprattutto crea con Romeo Grosso Altomusic, un’agenzia di produzione di spettacoli. Nel 2008 escono le  raccolte  di Silvestri Monetine 2008 e Tiromancino, oltre al cd PFM-Canta De Andrè. Il 2010 vede, olre ai tour Donà, Silvestri e PFM, l’uscita del cd Fantafavole, scritto, suonato, arrangiato e prodotto da Piero Monterisi per la compagnia Fantateatro. Nel 2011 escono Torno a casa a piedi di Cristina Donà, S.C.O.T.C.H. di Daniele Silvestri, Un mondo fantastico di Fantateatro (oltre al primo audio libro con etichetta Altomusic L’orco puzza. Il 2012 ha visto Piero Monterisi partecipare ai tour invernali di Silvestri e Donà, produrre e fare da direttore musicale per lo spettacolo Fantafavole show presso il Teatro delle Celebrazioni di Bologna, suonare nei tour estivi di Cristina Donà e Tiromancino.

Il video collegato è tratto dall’esibizione della Premiata Forneria Marconi al Concertone del Primo Maggio 2009 in Piazza San Giovanni a Roma. I due brani eseguiti da Franza Di Cioccio e soci sono “Volta la carta” e “Il pescatore”. Buon divertimento.

Alex Acuna

Written by Redazione Drumset Mag. Posted in Musicians, Paper2Media

Uno dei Face to Face (ossia delle interviste) di Drumset Mag n. 5 di settembre 2012 è dedicato al grande musicista peruviano Alex Acuña, incontrato dal nostro Leonardo Rizzo in occasione di una clinic tenuta dal maestro a Curtatone, vicino Mantova, il 3 maggio scorso. L’incontro didattico, organizzato dalla BOMAP di Bologna, importatrice per l’Italia del marchio di percussioni Gon Bops, aveva avuto un prologo il giorno precedente, quando il maestro aveva tenuto una clinic presso Musicbeat di Salerno ed era stato girato il video che qui vi viene proposto integralmente.

Di seguito una biografia dell’insigne multipercussionista, liberamente tratta dal suo sito.

Nato nel villaggio di Pativilca, a circa 100 miglia a nord della capitale Lima, Alex Acuña ha iniziato a suonare a quattro anni, favorito anche dal fatto che il padre era un musicista e che suonavano anche i suoi cinque fratelli. Ancora adolescente, si trasferì a Lima per iniziare una fortunata carriera live e in studio, che lo portò a 18 a entrare nella big latin band del grande Pérez Prado. Trasferitosi a Puerto Rico nel 1967, mentre continuava a registrare e suonare dal vivo, Acuña studiò per tre anni percussioni classiche al locale conservatorio, esibendosi anche nell’orchestra sinfonica dell’isola sotto la direzione del grande violoncellista spagnolo Pablo Casals.

Trasferitosi a Las Vegas nel 1974, Acuña ebbe modo di accompagnare dei veri miti della musica quali Elvis Presley e Diana Ross, prima di intraprendere una scelta decisiva per la sua fama e la ua carriera: nel 1975 entrò infatti come percussionista nei Weather Report, band nella quale suonò anche la batteria dall’aprile 1976 all’ottobre del 1977. Due i dischi incisi, Black Market del 1976 e Heavy Weather del 1977: quest’ultimo fu il primo album jazz-fusion a vendere oltre un milione di copie (anche grazie alla hit “Birdland”). Lasciata la band, Acuña si stabilì a Los Angeles, dove si affermò ben presto negli studi di registrazione sia come batterista sia come percusionista classico ed etnico per spettacoli tv, colonne sonore, registrazioni di album di grande successo: tra le sue collaborazioni discografiche si trovano infatti U2, Paul McCartney, Joni Mitchell, Ella Fitzgerald, Whitney Houston, Sergio Mendes, Yellow Jackets, Chic Corea, Julio Iglesias, Placido Domingo, Wayne Shorter, Joe Zawinul… Non meno prestigiose  quele live, avendo suonato con Al Jarreau, Roberta Flack, Antonio Carlos Jobim, The Gipsy Kings, Paco de Lucia, Carlos Santana, Herbie Hancock, Christina Aguilera, Tito Puente… Tra i compositori sotto la cui direzione ha inciso colonne sonore di successo ci sono Dave Grusin, Alan Silvestri, Michele Legrand, Bill Conti, Maurice Jarre, Mark Isham, Hans Zimmer, John Williams, Lalo Schiffrin e altri. Numerosi anche i riconoscimenti, tra i quali il premio Emeritus MVP della NARAS (National Academy of Recording for the Arts and Sciences) e la vittoria per cinque anni consecutivi del referendum di Modern drummer nella Categoria Best Latin/Brazilian Percussionist.

Insegnante richiestissimo, Acuña è autore di ben quattro video didattici e ha tenuto seminari e master class in diverse università e conservatori di tutto il mondo. Batterie DW, piatti Zildjian Cymbals, percussioni Gon Bops, hardware Gibraltar, bacchette Vic Firth, pelli Evans e microfoni Shure sono i suoi sponsor.

 

Le foto della gallery sono di Lele “Shaddy” Sgarbi

 

Francesco Paoli

Written by Redazione Drumset Mag. Posted in Musicians, Paper2Media

Il drummer dei Fleshgod Apocalypse suona la batteria solo dal 2009, ma si è già aggiudicato il primo posto nell’apposita classica di Sick Drummer Magazine del 2011. Uno dei punti di forza più evidenti del suo drumming è la sorprendente velocità con il doppio pedale, ma nessun segreto: “esercitarsi ogni giorno credo sia l’unica chiave per ottenere risultati” dichiara nell’intervista rilasciata alla nostra Elena Secci e pubblicata su Drumset Mag n. 5, di settembre 2012. Per avere un saggio delle capacità di Francesco potete dare un’occhiata al video di “The Violation”, ripreso lo scorso 11 ottobre al DNA Lounge dalle telecamere dei colleghi di Sick Drummer Magazine  (http://www.sickstringsmagazine.com).

Drum Camp con Leonardo Rizzo

Written by Redazione Drumset Mag. Posted in News & Events

Dal 31 agosto all’1 settembre all’Alpe di Blessagno, S. Fedele Intelvi, si svolgerà un Music Summer Camp con il batterista (e collaboratore di Drumset Mag) Leonardo Rizzo. Consigliato in particolare a batteristi di livello intermedio/avanzato, l’incontro didattico tratterà di: Tecnica & Coordinazione (si parlerà di ergonomia, impostazione e coordinazione sullo strumento); Timekeeping (tecniche per migliorare la percezione ritmica); Stile (come raggiungere l’autenticità stilistica in vari generi e sviluppare un vocabolario adatto); Lettura (lettura a prima vista o sight reading, counting system); Tecniche di ottimizzazione dello studio.

Leonardo Rizzo è responsabile del collettivo didattico European Music Academy, nato dalla collaborazione di professionisti del settore musicale e didattico che hanno deciso di riunirsi sotto un unico marchio, forti di una precedente esperienza pluriennale nel settore della didattica condotta in team, per conformare il livello di insegnamento a quello delle università musicali estere. Rizzo si è infatti diplomato al TMS di Londra (Tech Music School).

Il costo complessivo, comprensivo di alloggio, è di 220 euro. Per informazioni si possono chiamare i numeri di telefono 347 1508647 oppure 340 5838354. E-mail: info@leonardorizzo.it; filadelfocastro@gmail.com; www.rockcampus.it

Saini & Master

Written by Redazione Drumset Mag. Posted in Musicians

Il drummer sardo brasiliano Raphael Saini ha avuto occasione di suonare con la storica metal band Master in occasione dell’edizione 2012 del festival Armageddon in The Park (kermesse che ha ospitato band come Extrema, Onslaught, Antropofagus e altre). Si è trattato di una situazione ‘estrema’ nel vero senso della parola, perché Raphael è stato chiamato per una sostituzione ‘al volo’ e si è dovuto esibire -senza poter fare prove né soundcheck – con persone appena conosciute. “Ho avuto l’onore di poter suonare con i Master” – racconta Saini – “in occasione del loro concerto all’Armageddon the Park: una situazione molto bella e altrettanto difficile, visto che non ho potuto fare nè una prova nè il soundcheck con la band. Ci siamo trovati a suonare sul palco 12 canzoni di fila senza aver mai suonato insieme prima di quel momento!”. Chiediamo al batterista come ha approcciato l’arduo compito, soprattutto considerando che nel contempo doveva anche gestire le registrazioni in corso con la band di Steve Smyth e le prove/live con gli Arhythmia. “Ho avuto qualche settimana di tempo per imparare i brani ascoltando dei live su Youtube registrati in maniera amatoriale; considerate che alcune delle loro canzoni sono state composte negli anni ‘80 e le versioni attuali sono estremamente diverse da quelle del disco. I brani su Youtube spesso non erano comprensibili e così invece di imparare i riff ho memorizzato le strutture ritmiche e le battute di alcuni punti: ad esempio c’è un riff di “Unknown Soldier” che è incomprensibile nei live e così ho semplicemente imparato a contarlo come: 4/4 per cinque + 1 per 5/4”. Tutte queste varianti hanno reso la performance con i Master qualcosa di unico per Raphael, e di estremamente energico, come testimoniato dal video collegato. “Poter suonare con una leggenda del metal come Paul Speckmann ancora una volta è stato un grandissimo onore” conclude Saini. “Sono cresciuto ascoltando band che hanno preso ispirazione dalla musica di Paul e dai Master”.

Batteristi Per l’Emilia

Written by Redazione Drumset Mag. Posted in News & Events

Lo scorso 26 giugno un concerto allo stadio di Bologna ha visto i big emiliani della musica pop esibirsi per raccogliere fondi a favore delle vittime del recente terremoto in Emilia Romagna. Con i big c’erano anche i loro sidemen, tra cui in prima fila i batteristi, come testimoniato dal video realizzato per il nostro sito da Bruno Farinelli. Tra le iniziative più lodevoli per favorire la ripresa della zona anche nel settore musicale c’è quella che coinvolge la Fondazione Carlo e Guglielmo Andreoli, che ingloba tutte le scuole di musica che fanno capo a Mirandola, per un totale di nove comuni (Mirandola, Cavezzo, San Prospero, San Felice, Concordia, Medolla, Finale Emilia, Camposanto, San Possidonio) e 800 ragazzi coinvolti. Donazioni alla Fondazione Carlo e Guglielmo Andreoli finanzieranno borse di studio per la frequenza gratuita alla scuola di musica a favore degli allievi le cui famiglie hanno perso casa e lavoro. In autunno i batteristi emiliani organizzeranno un evento a Finale Emilia per continuare nella raccolta di fondi per questa e altre cause benefiche. Di seguito le coordinate bancarie per le donazioni: IBAN IT47 R061 6066 8501 0000 0005 266 Causale: conto dedicato pro borse di studio allievi terremotati Fondazione Scuola di Musica Carlo e Guglielmo Andreoli.

Daniel Adair

Written by Redazione Drumset Mag. Posted in Musicians, Paper2Media

Ecco quattro ‘consigli’ che il protagonista della spotlight di Drumset Mag n. 4 (luglio/agosto), il formidabile Daniel Adair, noto ai più per la militanza nella band Nickelback, regala a tutti i giovani batteristi desiderosi di sfondare nel mondo della musica.

1) Prendete lezioni da maestri qualificati. Ci sono un sacco di pessimi maestri in giro, soprattutto su Internet, che insegnano tecnica terribile a partire dall’impugnatura. Se le bacchette si impugnano male, troppo rigidamente e non si sfrutta a sufficienza il fulcro le mani assorbono tutto lo shock dei colpi. Questo è il modo più facile per beccarsi una tendinite o infiammazioni al tunnel carpale. Quindi uso del fulcro e impugnatura sicura, ma rilassata.

2) Fate pratica con il click, andateci anche a dormire se necessario: fill, groove, tutto dev’essere studiato con il metronomo perché in studio di registrazione, in contesti professionali, vi verrà chiesto di saper suonare sul click e se non sarete in grado di farlo perderete l’ingaggio.

3) Se siete intonati, cantate. Ho avuto molti ingaggi con cover band, superando nelle selezioni batteristi indubbiamente più bravi ed esperti di me, proprio perché sapevo cantare. E i cantanti adorano avere qualcuno che sappia fare i cori, o che magari canti qualche pezzo mentre fanno una pausa.

4) Ultimo consiglio, ma non per ordine di importanza: non siate delle teste di cazzo. Non voglio fare nomi, ma ho visto un sacco di batteristi emergenti decisamente bravi che non vengono ingaggiati per via di certi loro atteggiamenti. Hanno già modi da rockstar perché sì, sono indubbiamente straordinari, ma nessuno li assume o vengono licenziati subito perché nessuno riesce a conviverci sul tour bus. Abbiate un atteggiamento positivo, imparate a gestire lo stress e a tenere per voi le lamentele. Se avete qualcosa sul groppone prima o poi finirete per sputarlo fuori e spesso è controproducente”.

Discografia

Con Dave Martone: Zone (1999), A Demon’s Dream (2002), When Aliens Come (2006, con la partecipazione di Gene Hoglan), Live in Your Face DVD (’07), Clean (2008).
Con 3 Doors Down: Another 700 Miles (2004), 3 Doors Down Live DVD (2005), Seventeen Days (2005).
Con Nickelback: All the Right Reasons (2005), Dark Horse (2008), Here and Now (2011).
Altre collaborazioni: Suspect, Suspect (2003); Theory of a Deadman, Gasoline (2005); Bo Bice, The Real Thing (2006); Faber Drive, Seven Second Surgery (2007); Jet Black Stare, In this Life (2008); David Anthony Project, Time (2008); Burn Halo, Burn Halo (2009); Sherry St. Germain, Kick Out the Lights (2009); Thornley, Tiny Pictures (2009); Yakup Trana, FMSR (2009); Faber Drive, Can’t Keep a Secret (2009); Aaron Pritchett, In the Driver’s Seat (2010); My Darkest Days, My Darkest Days (2010).

www.danieladair.ca   www.nickelback.com   www.davemartone.com

Drumset Mag n. 4 – Luglio/Agosto 2012: Il Menù

Written by Redazione Drumset Mag. Posted in News & Events

Spotlight su Daniel Adair

Spotlight su Daniel Adair, batterista impostosi all’attenzione del pubblico e della critica per la sua proficua militanza con la band Nickelback.
Un bel gioco di squadra ha portato Mauro Porcu, Bob Baruffaldi ed Edoardo Sala (responsabili rispettivamente dell’articolo principale, dell’intervista e delle trascrizioni) a confezionare la nostra cover story di questo mese.
Sul web l’esecuzione di “Follow You Home” e di altri groove intriganti del musicista canadese a opera di Edoardo Sala.

Gianni Cazzola

Written by Redazione Drumset Mag. Posted in Musicians, Paper2Media

Una delle interviste del numero 4 di Drumset Mag è dedicata a uno dei migliori jazzisti italiani, Gianni Cazzola, un batterista dal curriculum ricchissimo di collaborazioni con nomi di primo piano, tanto del panorama jazzistico nazionale quanto di quello internazionale. Basti citare tra tutti Billie Holiday, Sarah Vaughan, Johnny Griffin, Art Farmer, Pepper Adams, Lee Konitz, Gerry Mulligan, Bob Berg, Tommy Flanagan, Phil Woods, Ray Brown, Clark Terry, David Liebman, Steve Grossman, Steve Lacy, Benny Golson, Clifford Jordan, Eddie Gomez, Barney Kessel, Tom Harrell…
Oltre a essere ancora un apprezzatissimo sideman, Gianni Cazzola è a sua volta leader di propri gruppi, l’ultimo dei quali ispirato a uno dei suoi idoli batteristici, “Buhaina” Art Blakey.
Nel video collegato a questo articolo, girato ai primi di giugno, vediamo Cazzola impegnato in una fitta serie di scambi da otto e poi quattro battute con gli altri componenti del Turin Hammond Jazz Quartet (Max Gallo, chitarra, Claudio Chiara, alto sax, Alberto Gurrisi, tastiere). Il brano eseguito è “Voyage” di Kenny Barron. Buon divertimento.

 

Photogallery

Valter Sacripanti

Written by Redazione Drumset Mag. Posted in Musicians, Paper2Media, Tutorial

Uno dei protagonisti dei “face to face”, ossia delle interviste di Drumset Mag n. 4 è nato ad Amelia, in Umbria, nel giugno 1965. Dietro alla batteria da quando aveva 13 anni, ha studiato con Ettore Fioravanti, Walter Martino, Roberto Gatto, Agostino Marangolo e maturato parecchia esperienza si in campo rock sia con orchestre di musica leggera. La gavetta gli è servita per approdare a lavori molto più prestigiosi, quali le collaborazioni live con Nek, Ivan Graziani, Loredana Berté, Paola Turci, Ricky Portera, Simone Cristicchi, il trio di Massimo Varini e Frankie Hi Energy, Andrea Febo, Scarlatto…
La sua discografia parla di Nek (Lei, gli amici e tutto il resto, 1996; In due, 1998; La vita è, 1999), Los Reyes (Gipsy Legend, 1998), Mario Lavezzi , Berté, Cristicchi, Lola-Ponce e Joe Di Tonno, Maurizio Fabrizio…
Dal punto di vista didattico, Valter Sacripanti è attivo come docente di batteria presso il NAMS di Rieti, la Jungle Music di Narni e la Roma Rock School. Tiene corsi di musica d’insieme con il progetto fusione TRIO (Massimo Varini, Andrea Rosatelli) nelle scuole più importanti d’Italia.
Da diversi anni ormai Sacripanti si occupa anche di produzione artistica e arrangiamento ed è chiamato a far parte della giuria in importanti manifestazioni nazionali (dal 2005 presidente di giuria a Sanremo Rock, è anche tutor del Tour Music Fest).

Nel video collegato a questo articolo, Valter ci mostra il groove di “Giovani”, un brano di Gioel, artista che sta producendo nell’ambito del CET (Centro Europeo di Toscolano, la scuola di perfezionamento musicale diretta da Mogol). Si tratta di una ballad orchestrata su tutto il set, la cui trascrizione è pubblicata sulla rivista Drumset Mag. Buon divertimento!

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Adam Deitch & the Go-go Beat

Written by Redazione Drumset Mag. Posted in Musicians

Lo scorso 19 giugno, presso il Dream Music Studio di Roma, si è svolta la clinic di Adam Deitch, batterista statunitense tra i più interessanti in circolazione, diplomatosi al Berklee College of Music e messosi in luce per aver suonato tra gli altri con la Average White Band, i Lettuce, il grande chitarrista John Scofield, oltre che in formazioni a proprio nome. Deitch è anche un affermato produttore con esperienze per Soulive, Meshelle N’degeocello, Jurassic 5, J-Live, D.J. Green Lantern, Wordsworth, Benzino, Anthony Hamilton, Black Rob e Cam’ron. Nella sua clinic romana, organizzata dalla Mogar Music, distributrice per l’Italia dei marchi Tama e Zildjian, il batterista statunitense ha raccontato la storia e l’evoluzione della batteria funk, dalle origini nella città di New Orleans passando per le ritmiche dei batteristi di James Brown, ‘il padrino del Soul’, dal funk dei Tower of Power a quello influenzato dal jazz di Herbie Hancock con Mike Clark e Harvey Mason, dai prodromi dello hip hop ai generi più attuali e contemporanei, come il Dubstep (o il Drumstep, come ad Adam piace chiamare alcune delle cose che fa).
Tra le ritmiche e i groove suonati – tutti interpretati alla luce della grandissima musicalità di Deitch – vi proponiamo la sua versione del Go-Go Beat, un groove originario dell’area della capitale degli USA, Washington D.C., caratterizzato dall’uso di percussioni (congas, cowbell, woodblock, timbales) accanto a quello del drum set. Nella sua interpretazione, Adam Deitch esegue il groove di base su cassa, hi hat e snare solo con una mano: quando impiega a questo fine la destra, con la sinistra è libero di giocare con le piccole percussioni; quando inverte i ruoli, utilizza in funzione solistica i tom, ma sempre con un grande senso melodico e senza mai rendere inutilmente complicato il risultato finale. Si tratta infatti di un groove che nasce per far ballare la gente, come testimoniato dallo stesso nome (go go è sinonimo di party, festa da ballo). In attesa di ospitare Adam Deitch sulle colonne di Drumset Mag, per ora godetevi questo Go-go Beat!

 

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