Play Along 3 – “Earth DNA”

Written by Paolo Valli. Posted in Paper2Media, Tutorial

Il brano “Earth DNA” è molto semplice dal punto di vista ritmico (è in 4/4) e, dal punto di vista dello stile, si presta a ogni tipo di esperimento. Nella rubrica didattica pubblicata sul numero di novembre 2012 di Drumset Mag affronto il tema della fluidità del portamento, proponendo un sistema per cui mantengo sempre costante il rullante sul 2 e 4 della battuta. Questa costante sonora porta a creare una specie di ‘moto perpetuo’ che aiuta decisamente a mantenere il portamento fluido sia a livello di suono sia a livello fisico, come risulta dalla versione del video con la batteria. Non dimenticate comunque mai le due cose più importanti e cioè: suonare essendo il più musicali possibile e, soprattutto, divertirsi!
Earth DNA Full Mix

 Earth DNA Minus Drums

Pesta con gusto 3 – Groove!

Written by Ivano Zanotti. Posted in Paper2Media, Tutorial

Hola e ben tornati. Nella rubrica didattica pubblicata su Drumset Mag di novembre 2012 provo a spiegarvi come si può avere un bel groove, ricorrendo a quanto mi ha raccontato Luca Bignardi, amico e grande ingegnere del suono, produttore e arrangiatore, che ha registrato i più grandi batteristi al mondo. Il segreto del loro groove consiste nell’anticipare il levare dell’hi-hat…

Afrocuban 3 – A Proposito Di Clave

Written by Nebridio Fin. Posted in Paper2Media, Tutorial

Nel terzo incontro didattico pubblicato sulla rivista Drumset Mag di novembre 2012 si parla di Clave, un essenziale modello ritmico che può essere suonata in due modi: uno è il cosiddetto 3:2 o B:A; l’altro è esattamente il suo contrario, ossia 2:3 o B:A. E cosa determina la direzione in cui suonare la Clave? La melodia. Il ritmo dettato dalla melodia infatti determina in che direzione (3:2 o 2:3) suonare sulla clave in questione.

Chris Coleman

Written by Redazione Drumset Mag. Posted in Musicians, Paper2Media

Al centro del nostro Spotlight di Ottobre c’è Chris Coleman; il batterista di Saginaw, nel Michigan, è uno degli esponenti più in vista del cosiddetto gospel drumming, e proprio delle differenze tra quest’ultimo e i cosidetti gopel chops parla nell’intervista concessa al nostro Bob Baruffaldi su Drumset Mag in edicola questo mese. Coleman è stato protagonista la scorsa primavera di un clinic tour organizzato dalla Sonor e le foto della gallery che accompagnano questo articolo, opera di Mario A. Riggio, sono state tratte dalla tappa genovese del tour.
Quanto al video, invece, è tratto dalla sua masterclass tenuta nel corso del Modern Drummer Festival del 2010. Enjoy it!

Heroes, Roberto Gatto: Al di là dei generi musicali

Written by Mario A. Riggio. Posted in Musicians, Paper2Media

Prog, jazz, elettronica. Roberto Gatto suona tutto facendo felici sia i puristi sia gli ascoltatori più attenti alla sperimentazione. Qui possiamo vederlo alle prese con un classico brano di rock progressivo, “Watcher of the Skies” dei Genesis, orchestrato dallo stesso Gatto e suonato al vivo con la house band del Groove Day 2008. Non è il suo gruppo prog, è una formazione estemporanea, eppure il risultato è particolare.

Diverso è il duo con il batterista olandese Han Bennink, un pazzo scatenato che fa smorfie, usa i piedi per stoppare le pelli lavora su sonorità inusuali. Gatto gli fa da contraltare, producendo suoni alternativi eseguiti in modo classico, cioè sfruttando tutte le possibilità sonore che gli dà il set, senza scomporsi. Un approccio alla Max Roach che dà vita a uno spettacolo particolare, divertente e swingante.

Un ringraziamento al dream team che ha permesso di realizzare il video del Groove day: Sergio Fanton, che ha curato la produzione insieme al sottoscritto; il regista Claudio Maccagno, le riprese di Gianluca Calandra, il suono di Foffo Bianchi e Giancarlo Pierozzi, la direzione di palco di Toni Soddu.

Fame, Jacopo Volpe

Written by Redazione Drumset Mag. Posted in Musicians, Paper2Media

Protagonista della rubrica dedicata ai talenti emergenti del numero di ottobre 2012 di Drumset Mag è un 22enne romano non nuovo agli onori delle cronache musicali. A soli sette anni Jacopo Volpe entra a far parte della band Eta-Beta, successivamente rinominata Gazosa, formazione vincitrice anche di un Festival di Sanremo nella categoria Giovani. Interrotta suo malgrado questa prima esperienza, a giudizio della madre troppo impegnativa per l’allora baby drummer, Jacopo ha poi (2005) dato vita alla band New Hope, con la quale a soli 15 anni compie un mini tour tra Lettonia, Estonia e Lituania. Dal 2008 Jacopo è il batterista ufficiale dei Vanilla Sky, band che ha inciso cinque album, tre dei quali per la Universal Music, e con la quale nell’arco di due anni si è trovato a fare più di 150 date in giro per tutto il mondo (Giappone, Russia, Bielorussia, Ucraina, Repubblica Ceca, Austria, Germania, Svizzera, Uk, Indonesia…). La band ha ora in uscita un nuovo cd, ma autoprodotto. Nel 2011 Jacopo mette su un progetto ‘alternativo’ a tre batterie chiamato We Love Drums, con il quale è attivo nel fertile circuito delle discoteche (un po’ più alternative) romane e non solo.
Jacopo è attualmente sponsorizzato dai marchi Vic Firth, Drum Sound, Evans, Bosphorus Cymbals.

Discografia:
2007, New Hope, What Never Dies, Wynona Records;
2008, Vanilla Sky, Changes (Universal Music);
2010, Vanilla Sky, Fragile (Universal Music – Bullion Records);
2011, Vanilla Sky, Punk Is Dead (Bullion Records JP; distribuzione solo per il Giappone);
2012, Vanilla Sky feat. Enrico Ruggeri, Le Canzoni ai Testimoni (Universal Music).

www.vanillaskyrock.com

Unorthodox Behaviour, John B. Arnold: l’elettronica applicata al drumset

Written by Redazione Drumset Mag. Posted in Paper2Media

Nella rubrica Unorthodox Behaviour di Ottobre 2012 curata da Davide Merlino si parla di un musicista statunitense da anni residente nel nostro Paese, che ha un approccio assolutamente unico (e poco ortodosso) alla batteria. Si tratta di John B. Arnold, esperto di elettronica applicata al drumset, oltre che raffinatissimo jazzista. Per meglio illustrare le peculiarità del drumming di questo batterista abbiamo linkato a questo breve articolo tre video che immortalano John in differenti situazioni musicali. Nel primo, registrato nel giugno 2012 a Villa Lante di Bagnaia per il festival Viterbo in Jazz e realizzato da Valerio Giulianelli, vede John impegnato allo strumento acustico con il Tricycles Trio (con Dario Deidda al basso elettrico e Maurizio Giammarco al sax tenore).

Negli altri due video linkati a questo breve articolo, rispettivamente intitolati “The Colour Five” e “John B. Arnold & the Drum Machine”, il batterista statunitense è invece alle prese con una batteria elettronica Yamaha modello DD-65. Enjoy!

Before I Forget, Pantera – I groove di Vulgar Display of Power

Written by Edoardo Sala. Posted in Paper2Media, Tutorial

Per la rubrica che su Drumset Mag dedichiamo agli anniversari di alcuni storici dischi rock e metal, questo mese ci siamo occupati di un LP a firma Pantera, pubblicato il 25 febbraio 1992 per la ATCO Records. Vulgar Display of Power è l’atto di nascita del groove metal, un disco eccezionale in tutti i suoi aspetti, dal quale sarebbero stati tratti ben cinque singoli: la potente “Mouth for War” e le più delicate “This Love” e “Hollow” nel 1992, “Walk” nel 1993 (dal groove accattivante, è il massimo ‘tormentone’ della band, tuttora ballato nelle discoteche rock e ora disponibile in versione digitale) e, per questo ventesimo anniversario, “Piss”. Il batterista della band, Vinnie Paul, è da sempre legato al suo drumset a doppia cassa dai fusti enormi e trigger sempre attivati. Divenuto negli ultimi anni uno dei maggiori sponsor del marchio americano ddrum, Paul ha collaborato alla creazione di un set signature con tanto di hardware e pedali. Questo il suo set up attuale
Batteria Ddrum Vinnie Paul signature, finitura Dragon:
• 24” x 24” bass drums (due)
• 14” x 14” tom
• 15” x 15” tom
• 18” x 18” floor tom
• 14” x 8” signature snare drum
Piatti Sabian
• 12″ Ice bell
• 14″ AAX Metal Hi-Hats
• 18″ Hand Hammered Rock Crash
• 20″ AA Chinese
• 19″ AA Rock Crash
• 19″ AA Metal-X Crash
• 22″ Hand Hammered Power Bell Ride
• 20″ AA Chinese
• 14″ AA Rock Hi-Hats
• 20″ AA Metal-X Crash
Bacchette Vic Firth American Classic Vinnie Paul signature model
Vinnie Paul usa inoltre pelli Evans, elettronica Roland, battenti per pedali Danmar in legno e microfoni Shure.

Nice Work, Fulvio Fuina: Un drummer a Zelig

Written by Mario A. Riggio. Posted in Musicians, Paper2Media

“Sei Pazzo? Noo, non mandare in giro il video della Groove Night, era anni fa, non mi piaccio”. Si lamenta Fulvio Fuina, ora che è finalmente riuscito a costruire uno spettacolo con il personaggio Drummer, andato in onda il 24 settembre nella seconda puntata di Zelig Off, su Italia uno. Il batterista / cabarettista è riuscito finalmente a fondere i suoi due talenti in un personaggio. “Certo, gli spettacoli rubano tempo allo studio dello strumento, mi piacerebbe suonare ai livelli a cui ero arrivato quando potevo studiare”. Contravvenendo alle sue richieste, pubblichiamo uno sketch tratto dal Groove Day” del 2008, con l’avvertenza che oggi Fulvio Fuina è ben altra cosa e lo si può vedere spesso in televisione, al lunedì sera su Zelig Off. Fulvio vive a Viareggio, dove insegna musica (e batteria) alle scuole medie statali. Per il video, grazie a Sergio Fanton (produzione) e Gianluca Calandra (montaggio).

Carlo Sola

Written by Redazione Drumset Mag. Posted in Musicians, Paper2Media

Una delle interviste pubblicate sul numero di Ottobre 2012 di Drumset Mag ha per protagonista Carlo Sola, nato nel 1933, un musicista formatosi nelle orchestre da ballo del secondo dopoguerra, invaghitosi del jazz dopo l’incontro con Cozy Cole, visto in concerto con Louis Armstrong in Germania.  Trasferitosi a New York per studiare con lo stesso Cole, quindi con Stan Levey, nel 1962 Sola entrò stabilmente nell’Orchestra della RAI di Milano, ma non ha mai interrotto la sua attività jazzistica, che lo ha portato a suonare con Slide Hampton, Dexter Gordon, Don Byas, Bud Freeman, Art Farmer, Teddy Wilson, Dizzy Reece, Charlie Mariano, Lionel Hampton, Joe Venuti, Chet Baker, John Lewis… La gallery fotografica associata a questo breve articolo ci mostra Carlo Sola in alcuni dei momenti più brillanti della sua lunga carriera.

  • Capodanno 1945 Villa Sassi Orchestra Lupano Batteria costruita dal mitico Zio Arturo
  • 1950 Orchestra Gimelli Genova
  • 1959 con Henghel Gualdi
  • 1960 Torino Jazz at Kansas City
  • Biglietto da visita Hollywood
  • Anni '60 Fine serata a Viareggio
  • Un disco per l'estate Saint Vincent anni '70
  • Orchestra RAI + Gorni Kramer Novara 1972
  • dal film Ladri di saponette di M. Nichetti 1988

John Fred Young, I Grooves

Written by Redazione Drumset Mag. Posted in Musicians, Paper2Media

Batterista dei Black Stone Cherry, John Fred Young è un musicista che non nasconde la sua ammirazione per il compianto John Bonham, dal quale il suo drumming appare decisamente ispirato. Intervistato da Edoardo Sala sul numero di ottobre 2012 di Drumset Mag, il giovane musicista originario del Tennessee parla nell’intervista della sua strumentazione, del ruolo dello zio nel trasmettergli la passione per la batteria, della difficoltà di accordare tamburi dalle dimensioni grandi e di tanto altro ancora. Le foto della gallery associata a questo breve articolo sono di Carlo Adamoli, mentre nel video collegato Edoardo sala suona e spiega alcuni dei groove contenuti nell’ultimo album dei Black Stone Cherry, Between the Devil and the Deep Blue See. Buon divertimento!

Claudio Canzano

Written by Redazione Drumset Mag. Posted in Musicians, Paper2Media

Claudio Canzano ci parla del suo nuovo album, del quale è autore, batterista, percussionista e produttore.

Professionista attivo da molti anni, egualmente suo agio con la batteria o con le percussioni, Claudio Canzano ha sempre spaziato tra tutti gli stili musicali (ha suonato tra gli altri con Fabrizio Bosso, Paolo Di Sabatino, Garrison Fewell, Ada Montellanico, Massimiliano Pitocco, Maurizio Rolli, Francesco Ciancetta, Zeduardo Martins, Massimo Manzi…). Inoltre è ben noto gli addetti ai lavori per il ruolo di product manager svolto in passato per X Drum e Proel e attualmente per la Master Music di Milano (per la quale segue i marchi Premier, Dixon, Meinl, Vater, Humes&Berg). Nell’intervista pubblicata sul numero di Ottobre 2012 di Drumset Mag il musicista abruzzese parla soprattutto del suo ultimo album, On the Wings of Rhythm, pubblicato dalla Azzurra Music.

 

Massimo Stendardi

Written by Redazione Drumset Mag. Posted in Musicians, Paper2Media

Il lavoro del batterista può avere tante sfaccettature e non sempre regala la meritata visibilità. È forse questo il caso di Massimo “Max” Stendardi, del quale potete leggere un’intervista sul numero di Ottobre 2012 di Drumset Mag.
Max è infatti molto attivo sia in studio di registrazione – in particolare in fase di pre-produzione, un momento fondamentale per la riuscita di un disco e di una registrazione in genere – sia dal vivo, al servizio di un artista decisamente particolare quale don Giosy Cento, un sacerdote in tour ogni anno da aprile a ottobre. Una collaborazione, quest’ultima, grazie alla quale si può dire di Max, a buon diritto, che ha “un groove della Madonna”…
E proprio con “il menestrello di Dio” vediamo in azione il batterista laziale nel video collegato a questo articolo.
Le foto della gallery sono di Maurizio Di Giovancarlo

Le Soprano Pro Vintage

Written by Redazione Drumset Mag. Posted in Paper2Media

In uno dei Sound Check, ossia dei test pubblicati sul numero di Ottobre 2012 di Drumset Mag, ci occupiamo di una batteria Le Soprano dalle misure tipicamente jazzistiche appartenente alla serie in betulla denominata Pro Vintage: cassa 18” x 14”; tom a terra 14” x 14”; rack tom 12” x 8” e rullante 14” x 6.5”. Il colore è uno splendido noce scuro, finitura satin oil. Per le caratteristiche tecniche rimandiamo all’articolo della rivista; riguardo al look, la Pro Vintage si può definire come la sintesi di una straordinaria fusione di vintage e modernità. Per quanto infine si riferisce al suono, lasciamo la parola al video allegato, che vede come protagonista Franco Giancaspro, impegnato nell’esecuzione di “Open”, brano Minus Drums tratto dal primo metodo di John Riley. Buona visione!

Turkish Moderate

Written by BOB Baruffaldi. Posted in Paper2Media, Test, Tools

I piatti di questa serie si caratterizzano per una buona versatilità; possono quindi essere usati da batteristi che operano in più di un ambito musicale. Realizzati con la stessa lega usata per i piatti delle serie di livello top, sono martellati e rifiniti a mano con una finitura lucida brillante. Il set che abbiamo avuto a disposizione per il test pubblicato sul numero di Ottobre 2012 di Drumset Mag, dal prezzo assolutamente invitante, viene venduto completo di una pratica custodia morbida. Un ringraziamento particolare a Leopoldo Brancaccio e a tutto lo staff del negozio Acustica di Napoli.

Drum Synthesizer Nord Drum

Written by Enrico Cosimi. Posted in Paper2Media, Test, Tools

Nord Drum può essere un formidabile add on tecnologico per tutti i batteristi e i produttori musicali alla ricerca di timbriche non acustiche, non campionate, non prevedibili – perlomeno in un determinato contesto. La dotazione di parametri di sintesi e la presenza, oltre che delle tradizionali forme d’onda ‘da sintetizzatore’, anche di pochi e calibrati samples di metallofoni super accordabili su ampio range permette di ottenere un campionario timbrico interessante e dotato di notevole potenziale ispirativo. La risposta alla dinamica – in un contesto di programmazione MIDI – è corretta e permette di muovere molta aria, per la gioia dei vicini. Il fun factor può essere molto alto.
Un test approfondito di questo drum synteshizer lo trovate su Drumset Mag di ottobre 2012, mentre per una disamina puntigliosa delle capacità operative della Nord Drum vista come sintetizzatore, meglio dare un’occhiata a questi link:
http://www.audiocentralmagazine.com/nord-drum-virtual-analog-drum-synthesizer/
http://www.audiocentralmagazine.com/nord-drum-giocando-con-i-parametri-di-sintesi/
http://www.audiocentralmagazine.com/nord-beat-il-risveglio-della-bella-addormentata/

Nel video collegato vedrete in azione due ‘provatori’ d’eccezione: Alex Barberis e Giulia N.C. Lazzarino. Più il nostro direttore, così vintage da risultare assolutamente inadeguato a qualsiasi mezzo elettronico…

MEINL: Liquid Triangle, Helix Bowl e Galaxy

Written by Antonio Gentile. Posted in Paper2Media, Test, Tools

Bill Sargosa è un percussionista che da alcuni anni collabora con la casa tedesca Meinl; la sua fantasia è talmente prolifica che è riuscito a creare una vera e propria serie di strumenti che porta il suo nome. Su Drumset Mag di Ottobre 2012 ne abbiamo testati alcuni tra i più originali, tre strumenti/effetti metallici caratterizzati da suoni liquidi e misteriosi, decisamente fuori dagli schemi delle percussioni convenzionali. Tre idiofoni metallici utilizzabili sia come strumenti ritmici che come effetti dal suono unico, non riconducibile a niente di già sentito prima. Nei video collegati potete ascoltare alcune delle infinite possibilità sonore di questi strumenti.
Cominciamo dal Liquid Triangle

Questo, invece, l’Helix Bowl

E infine ecco il Galaxy

Vintage: Avedis Zildjian anni ‘60

Written by Antonio Di Lorenzo. Posted in Paper2Media, Tools, Vintage

Per lo spazio che mensilmente Drumset Mag riserva agli strumenti vintage (la rubrica intitolata “My Old Flame”), sul numero di Ottobre 2012 parliamo dei piatti Avedis Zildjian anni ’60, ‘70 e precedenti, strumenti dal feeling inconfondibile. Piatti che non recano alcun logo stampato in evidenza, se non i timbri che indicano la ditta e la tipologia. Il suono non è quello dark (scuro) dei K turchi, né quello chiaro dei Paiste (i principali concorrenti dell’epoca), ma con un ping non distante dal cuscino di armonici inferiore del piatto. Armonici non molto pronunciati, tali che l’attacco (il ping) risulti sempre distinto e percepibile. Nello specifico abbiamo testato tre piatti: due ride da 22” e 20”, un crash piccolo da 14” e un hi hat da 15”, che potete ascoltare vedere nel video collegato a questo articolo. Buona visione e buon ascolto!

Fill Gospel 2 – Sei Colpi ‘Centrali’

Written by Bruno Farinelli. Posted in Paper2Media

Nel numero di Ottobre 2012 di Drumset Mag proseguiamo il discorso intrapreso a Settembre sul gospel drumming. Rimandandovi alle pagine della rivista per le trascrizioni e ulteriori spiegazioni, in estrema sintesi vi dico che nel video collegato a questo articolo parliamo di un gruppo di sei colpi davvero centrale nell’affrontare l’argomento delle nostre lezioni: la combinazione RLRLLF, che può essere distribuita sul drumset sia come fill sia come interessante variazione al groove in molti modi. Ricordate ancora che un ottimo modo di familiarizzare con i fill è quello di farli precedere da qualche battuta di un tempo a vostra scelta prima di provarli e, successivamente, provarli sulla musica e non solo sul metronomo. Buon lavoro!

Play Along: “Qatro”

Written by Paolo Valli. Posted in Paper2Media, Tutorial

Nel mio articolo didattico pubblicato sul numero di Ottobre 2012 di Drumset Mag si parla di tempi dispari, argomento a me molto caro; e il fulcro della lezione è la suddivisione. Il tema del brano “Qatro” (di cui vi fornisco anche una versione minus drums) si sviluppa su un riff della durata di 49/8. Sulla rivista trovate le trascrizioni, i consigli per le suddivisioni da adottare e quelli per la pratica.
Solo con la pratica, con tempo e pazienza la vostra mente potrà sempre più sganciarsi dalle vostre mani, che quindi saranno sempre più libere durante il conteggio; e quindi suonare anche su tempi complessi come questo vi sembrerà sempre più naturale. Buono studio!

Qatro” versione completa

Qatro” minus drums: http://youtu.be/Ze9_JRYAP_0

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