Un incontro molto interessante quello svoltosi presso gli studi Diapason di Roma lo scorso 22 febbraio 2017, durante una tappa del clinic tour italiano della batterista canadese. Dal punto di vista didattico l’incontro ha lasciato ai partecipanti svariati contenuti tecnici sui quali lavorare. Ma non meno interessanti sono stati gli spunti di riflessione offerti dalla Caplette a proposito di alcuni aspetti del lavoro del batterista.

Nel video collegato, la routine che Emmanuelle Caplette utilizza per il rudimento ibrido Herta, uno di quelli analizzati durante le sue clinic (Leggi Tutto >>)

Stefano Pisetta già noto ai nostri lettori, per essere stato il batterista di copertina nel numero di Marzo 2016, ha composto e interpretato questo brano dal titolo “April Fool”. (Leggi tutto>>)

Capace di esaltare stacchi stoppati di riff deathcore moderni, come di assecondare e sospingere l’arrembanza emotiva di tastiere sinfoniche e di scream devastanti nella tetra terra di nessuno tra il death e il black metal, Richard è il motore ritmico della band Genus Ordini Dei.

 Nel video collegato Richard Meiz esegue una versione drums play through del brano “Hall Of Human Delights”, nuovo singolo della sua band (Leggi Tutto >>)

Produttore e batterista, PJ svolge la sua attività in Inghilterra precisamente a Londra, una delle capitali mondiali della musica. Tra i suoi modelli cita Steve Jordan, Jay Bellerose, Fabio Rondanini, Carter Beauford, Bonzo, Questlove, J. J. Johnson, Jack White. Nel video collegato è impegnato con il suo progetto XGGRT nell’esecuzione del brano “Ready When U Are” (Leggi Tutto >>)

Di se stesso, con eccessiva modestia, parla come di “un operaio della musica”. In realtà è un professionista preparato, preciso e affidabile. Il suo curriculum racconta di collaborazioni prestigiose e di grandi soddisfazioni umane e professionali. (Leggi tutto>>)

Giorgio di Tullio, Maxx Furian, Eugenio Mori, Alex Battini e Lele Boria: non un semplice ensemble di batteristi, ma cinque amici che si ritrovano, come avveniva tanti anni fa, per condividere – tra loro e con il pubblico – esperienze didattiche e di palco. In tre parole: comunicazione, condivisione e scambio. Nel video collegato, ciascuno dei cinque  componenti di Ritmo Italiano si produce in un breve assolo (Leggi Tutto >>)

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Era un po’ che non ci capitava di parlare di Alfredo Golino; nel brano “Lascia che io sia” si può notare con quanta facilità questo enorme batterista italiano inserisca il suo modo di suonare all’interno del pop, con anche un paio di passaggi che solo a lui sono permessi! (Leggi Tutto >>)

Continua la nostra carrellata sui vibrafonisti nazionali dei quali si può andare fieri: polistrumentista molto preparato, Francesco Pinetti ha un modo suo di suonare, molto articolato nell’utilizzo dell’armonia (mai scontata); la sua mirabolante tecnica è usata a favore della musica, senza abusarne né renderla pesante.

Nel video collegato possiamo apprezzare il Quartetto di Francesco Pinetti nell’esecuzione di Escher’s Tune. Con il leader al vibrafono ci sono Luciano Zadro alla chitarra, Marco Mariniello al basso elettrico e Ivan Ciccarelli alla batteria (Leggi Tutto >>)

Minuta, determinata, preparata, la giovane batterista abruzzese si sta ritagliando un meritato spazio sulla scena musicale rock della capitale e non solo. Particolarmente interessata alla didattica, ha da poco dato vita a un interessante corso di educazione musicale per ragazzi diversamente abili.

Nel video collegato a questo articolo Aurora si cimenta con il brano “Proto Cosmos” di Alan Pasqua. Enjoy! (Leggi Tutto >>)

Insegnante, musicista professionista, creatore e promotore di eventi musicali, il batterista romano è noto soprattutto per la sua militanza nei KuTso, band in procinto di licenziare un nuovo album.

Dall’esibizione dei KuTso al festival Rock in Roma del 2014 vi proponiamo un intenso assolo di batteria (Leggi Tutto >>)

Vincitore nel 2014 del Percfest, concorso internazionale per batteristi e percussionisti creativi, apprezzato didatta, il musicista di Pavia è attualmente impegnato nel duo strumentale – sperimentale KAIROS, in cui si fa apprezzare per la scelta di groove molto efficaci e per l’uso di un set di batteria che rappresenta un buon compromesso tra acustico ed elettronico (Leggi Tutto >>)

Il batterista romano ha davvero tanto da raccontare e da insegnare, soprattutto ai musicisti delle nuove generazioni. Con il fratello contrabbassista ha infatti a lungo formato una sezione ritmica solidissima, in grado di accompagnare decine di jazzisti americani di passaggio nel nostro Paese.

Nel primo dei due video collegati a questo articolo Carlo Battisti è impegnato accanto alla star del sassofono Lee Konitz in una libera improvvisazione in duo del 2001 (Leggi Tutto >>)

In occasione di un recente show all’Alcatraz di Milano della band svedese Meshuggah, abbiamo avuto l’occasione di incontrare il batterista, Tomas Haake, un gigante sia a livello fisico sia a livello di importanza per l’innovazione che ha saputo apportare al nostro strumento negli ultimi vent’anni.

Nel video collegato, Haake esegue una versione batteristica ‘ufficiale’ del brano “Clokworks”, tratto dall’ultimo album dei Meshuggah, The Violent Sleep of Reason (Nuclear Blast Records, 2016) (Leggi Tutto >>)

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Il batterista jazz, fusion e soul, al centro della scena musicale statunitense dai primi anni Settanta, si è spento lo scorso 26 dicembre a 68 anni, per un arresto cardiaco, conseguenza di una rara forma di cancro, dopo un ricovero ospedaliero di un paio di mesi.

Nel video che segue lo si può ammirare nella band jazz rock Eleventh House del chitarrista Larry Coryell, in un concerto realizzato a Oslo nel 1975; con loro anche Michael Lawrence alla tromba, John Lee al basso elettrico e Mike Mandel alle tastiere (Leggi Tutto >>)

Diplomata in batteria e armonia al Borgo della Musica con Walter Calloni, per diversi anni ha militato in alcune orchestre di musica da ballo, un’ottima scuola per affinare il timing e migliorare la resistenza sullo strumento. Ha suonato a lungo nella band tutta al femminile Triacorda e attualmente suona nei Makeshift, band capitanata da Jean Jacques Pantuosco.

Nel video che segue Linda si cimenta con “The Sleeper”, brano tratto dall’album Breathless della band Camel (1978) (Leggi Tutto >>)

Originario di Torino, vecchia conoscenza della nostra rivista, Gee Anzalone è un batterista e didatta che è riuscito a emergere nel panorama internazionale diventando il motore ritmico della band londinese DragonForce, gruppo pioniere dell’extreme power metal.

Nel video seguente, registrato da una telecamera ‘dedicata’, si può apprezzare Anzalone mentre suona dal vivo con i DragonForce “The Game”, brano tratto dall’album Maximum Overload, durante un concerto a Tokyo del 10 settembre 2015 (Leggi Tutto >>)

Una grande carriera in big band dietro le spalle, un recente passato e un presente che parlano di lui come di uno dei migliori insegnanti di batteria degli Stati Uniti. Maestro di batteristi del calibro di Keith Carlock, Ari Hoenig, Jim Riley, Peter Erskine, Jason Sutter…

Il video che segue è stato realizzato nel novembre 2016 a Indianapolis ed è tratto dalla master class tenuta alla convention annuale della Percussive Art Society insieme al vibrafonista Dick Sisto (Leggi Tutto >>)

Foto Jules Follett

Milanese, classe 1965, Tony Arco è uno dei batteristi più apprezzati della Penisola, con un grande curriculum, specie in formazioni larghe, orchestre e big band. L’abbiamo incontrato in occasione di un concerto con il pianista Antonio Faraò e il contrabbassista Riccardo Fioravanti, un trio potente e incisivo, in cui Antonino Arcodia – questo il vero nome del batterista – suona tanto, con grandi dinamiche e spazi aperti (Leggi Tutto >>)