“Life In This World” è il titolo del nuovo album da solista per Will Calhoun, l’acclamato batterista dei Living Colour. Prima di diventare un batterista rock dalle mille contaminazioni, Calhoun è stato un aspirante batterusta jazz, cresciuto al suono dei dischi bebop posseduti dal padre. Questo nuovo CD ritorna infatti alle radici del suo drumming, compiendo però un giro intorno al mondo, e includendo una incredibile quantità di esperienze musicali, tutte racchiuse nelle dodici tracce che compongono la tracklist. (Leggi tutto>>)

Sono state annunciate cinque date italiane per il tour della pianista Hiromi, che arriva nel nostro paese con il suo The Trio Project, che vede Steve Smith alla batteria e Anthony Jackson al basso. Il tour europeo partirà il 19 giugno da Parigi, per poi concludersi il 28 luglio a San Sebastian (Spagna). (Leggi tutto>>)

Tommy Lee, batterista dei Mötley Crüe, ha definitvamente mandato in pensione il suo roller coaster drum kit, capace di effettuare rotazioni di 360 gradi, e usato per l’esecuzione di assoli a dir poco… spettacolari. Il definitivo saluto è avvenuto in occasione del recente concerto della band al Trump Taj Mahal di Atlantic City (New Jersey). (Leggi tutto>>)

Tom Araya e Kerry King, gli unici due membri rimasti degi Slayer, hanno annunciato il ritorno di Paul Bostaph tra le fila della band trash metal californiana. Bostaph ha fatto parte della band nei periodi tra il 1992–1996 e 1997–2002, e ora è tornato a svolgere il ruolo di batterista a tempo pieno. Il suo nuovo esordio ha avuto luogo lo scorso 4 giugno, quando gli Slayer hanno dato il via alla prima parte del loro tour mondiale, con una data a Varsavia, in Polonia. (Leggi tutto>>)

“Gadditude” è il titolo del nuovo album da solista del grandissimo Steve Gadd, che torna così dopo molto tempo (25 anni) a pubblicare un lavoro come leader. Gadd descrive “Gadditude” come un lavoro basato sul groove e sul feel, e proprio per questo motivo ha riunito una band di musicisti di grande valore, come Larry Goldings, Jimmy Johnson, Walt Fowler e Michael Landau. (Leggi tutto>>)

Come annunciato nel mese di novembre 2012, Dave Weckl sta lavorando a un mega progetto con la collaborazione che segna il ritorno del suo amico e tastierista Jay Oliver. A questo proposito è ora disponibile il download di un nuovo brano che, oltre a Dave e Jay, vede la partecipazione di Mike Stern, Gary Meek e Tom Kennedy. E’ possibile effettuare subito il download del brano in questione attraverso il pre-order del nuovo album che sarà pubblicato il prossimo autunno. (Leggi tutto>>)

Oscar Seaton è uno dei batteristi più importanti della scena internazionale, un talento fantastico che lo ha portato a suonare con una incredibile quantità di artisti di livello internazionale del calibro di: Lee Ritenour, George Benson, Grover Washington Jr., David Sanborn, Joe Sample, Kirk Whalum, Phil Upchurch, Boz Scaggs, Don Grusin, Dave Grusin e Lionel Richie, solo per fare qualche nome. (Leggi tutto>>)

La tradizionale cena dei batteristi dell’area di Milano, nata venticinque anni fa, da nove anni trova ospitalità da Eugenio Mori, che non si limita a fare il padrone di casa, ma è anche un cuoco ambizioso. Il 2013 – come riportato da Drumset Mag di giugno – ha portato anche Gavin Harrison alla tavolata, indirizzato da Sergio Fanton, uomo di riferimento della Sonor. (Leggi tutto>>)

Il numero di giugno 2013 di Drumset Mag si occupa di marching band, in particolare della Fantomatik Orchestra e di due musicisti che suonano insieme da tre anni nella ‘sezione batteria’ della band. Breschi e Butelli, rispettivamente cassa e rullante, hanno partecipato anche alle registrazioni dell’ultimo album, Back in Brass 2012, reperibile su formati digitali su Internet (i-tunes, Amazon, ecc.). (Leggi tutto>>)

Piemontese, nato nel 1991, dal ’98 al 2005 Edoardo ha frequentato i corsi di batteria del maestro Giuseppe Di Masi alla scuola Asilo Vecchio di Vigone (TO), quindi ha frequentato per cinque anni il Percstudio di Giorgio Gandino. Nel biennio 2009-2010, sempre al Percstudio, l’incontro con Marco Volpe, per approfondire lo studio della batteria in ambito pop/rock. (Leggi tutto>>)

Lo spotlight del numero di giugno 2013 di Drumset Mag è dedicato a uno dei migliori batteristi italiani di sempre, Alfredo Golino, intervistato dal ‘collega’ Antonio Di Lorenzo al termine di un’applauditissima clinic tenuta ad Andria (BA) lo scorso marzo, organizzata dal management di Leonardo Bianchino. (Leggi tutto>>)

Tra le interviste pubblicate sul numero di giugno 2013 di Drumset Mag spicca quella a un precoce talento partenopeo: figlio d’arte (suo padre Gennaro è attualmente il batterista degli Osanna), Mariano Barba si è appassionato allo strumento a soli due anni e ha presto iniziato ad accompagnare il papà nei locali notturni, avendo modo di suonare con i più grandi jazzisti di Napoli. Nel frattempo faceva anche parte di un trio rock con il quale ha partecipato – spesso vincendo – a varie manifestazioni e contest rock di band emergenti in tutta Italia. (Leggi tutto>>)

Intervistato sul numero di giugno 2013 di Drumset Mag, il batterista e compositore romano, già colonna del Perigeo, leader dei saxes Machine e successivamente a capo di numerose grandi orchestre impegnate in radio e televisione (e oggi a capo della Galaxy Big Band), ci parla in questo articolo delle sue influenze e dei batteristi italiani di oggi che maggiormente ammira. (Leggi tutto>>)

Tra i protagonisti dei Face to Face, ossia delle interviste pubblicate sul numero di giugno 2013 di Drumset Mag, c’è Gianfabio Cappello, autore per la Edizioni Curci del bestseller La Bibbia del doppio pedale. Ecco le risposte date ad alcune domande che non ha trovato spazio sul magazine. Le foto della gallery sono di Sergio Carrara. (Leggi tutto>>)

Nei nostri incontri per ricostruire la mappa dei veterani della batteria in Italia ci si imbatte spesso in storie di amicizie e affetti familiari. Così per far luce su Ciro Cicco, scomparso nel ’77 per una brutta malattia, abbiamo parlato con il fratello Tony, storico batterista di Lucio Battisti e dei Formula 3. Ciro, napoletano (tanto per cambiare), classe 1940, era già batterista prodigio a 14 anni, sebbene fosse un autodidatta seguito dal papà Giovanni (clarinetto e batteria). (Leggi tutto>>)

La rivista Drumset Mag di maggio 2013 dedica la sua rubrica Heroes al grande percussionista, del quale qui pubblichiamo una biografia essenziale. Juvenal de Holanda Vasconcelos, conosciuto come Naná, nasce nel quartiere del Sitio Novo a Recife (nell Stato di Pernambuco, in Brasile) nell’agosto del 1944. Sin da giovane coinvolto dai tamburi e nei movimenti di Maracatu della sua città, inizia a suonare a 12 anni con suo padre in una banda a Recife. (Leggi tutto>>)

Batterista, percussionista e didatta, Francesco Lomagistro è uno degli artisti intervistati sul numero di maggio 2013 di Drumset Mag. Nato a Taranto, Francesco ha mostrato da subito la sua passione per i ‘tamburi’ percuotendo un fustino da detersivo Dash con due cucchiai di legno. Dopo aver iniziato a 11 anni a studiare pianoforte, passa poi alla batteria, prendendo lezioni private e partecipando a seminari e master class con grandi maestri internazionali (Erskine, Weckl, Motian, Bissonette, Plainfield, Mayer, Hutchinson, Sanchez, Jackson). (Leggi tutto>>)

Protagonista della rubrica Fame pubblicata su Drumset Mag di maggio 2013 è un giovane batterista di Novi Ligure. Nato nel 1987, insegna in provincia di Alessandria, a Novi Ligure e a Savona (per il network La casa del batterista).  (Leggi tutto>>)

Collaboratore fisso del grande Steve Coleman, alfiere del jazz più contemporaneo, capace di una musica rigorosa, difficile ma bellissima, oltre che dello Steve Lehman Trio e del gruppo Greg Ward’s Phonic Juggernaut, Damion Reid è cresciuto in una famiglia di musicisti, avendo il privilegio di venire a contatto con tanti grandi batteristi del passato, che gli hanno trasmesso la loro conoscenza e il loro sapere: Billy Higgins su tutti. Al college Reid ha poi studiato con Fred Buda, Bob Moses, N’dugu Chancler e Lewis Nash. (Leggi tutto>>)

Jojo Mayer è un artista che sfugge a qualsiasi catalogazione, in virtù della sua costante evoluzione musicale e di una volontà di andare alla scoperta del nuovo, quasi relegando il presente al ruolo di passato. Il suo modo di suonare è sempre raffinato, musicale, tecnico e visionario allo stesso tempo: il solo fatto di non sapere cosa aspettarsi da lui ogni volta che lo si vede suonare è quindi cosa non trascurabile né comune. (Leggi tutto>>)