Thomas Lang – Video Esclusivo Per Drumset Mag

Written by BOB Baruffaldi. Posted in Musicians, News & Events

Thomas Lang - Video Esclusivo Per Drumset MagIl grandissimo Thomas Lang sarà il protagonista del numero di febbraio di Drumset Mag, con un’intervista esclusiva e appassionante in cui ci racconta di molti aspetti della sua carriera, ma anche dei pericoli e delle insidie della vita professionale. Thomas ha voluto però offrire un video in esclusiva per salutare tutti i lettori italiani di Drumset Mag (leggi tutto >>)

KARL POTTER IL GIGANTE BUONO

Written by Antonio Gentile. Posted in Musicians, News & Events

karl potterIl 9 gennaio 2013 Karl Potter ha lasciato questo mondo. Era nato il 16 luglio del 1950 a Teaneck nel New Jersey ed era arrivato in Italia nei primi anni ’70 imponendosi subito sulla scena musicale nazionale. Un percussionista fenomenale, dalla grande personalità e presenza scenica. Nella sua nativa America aveva suonato con gruppi mitici come i Doobie Brothers, Herbie Hancock, Alphonso Johnson, Charles Mingus, Dizzy Gillespie, Gato Barbieri. In Italia ha messo le sue percussioni al servizio di Pino Daniele, Tony Esposito, Banco, Antonello Venditti, Lucio Dalla, Lucio Battisti, Pfm, Renato Zero. Appena poco dopo il suo arrivo si inserì immediatamente nella scena musicale partenopea in quegli anni estremamente feconda. Il suo apporto fu fondamentale nel dare credibilità e sostanza a quello che fu definito il neapolitan power. In quegli anni era uno dei pochi percussionisti professionisti attivi in Italia. Il suo drumming potente, il suo suono dirompente, la sua personalità e la sua fisicità ne fecero un personaggio di grande popolarità. Inevitabilmente ispirò e influenzò centinaia di musicisti e tenne a battesimo un grandissimo numero di allievi, molti dei quali destinati ad una carriera artistica di livello internazionale. Il suo linguaggio musicale era quello del jazz e del funk ma era guidato da un amore viscerale per le radici africane della musica. Suoi strumenti principali le congas ed il djembè. La sua fisicità prorompente gli permetteva di avere un suono esplosivo ed una timbrica ineguagliabile. Un altro suo tratto distintivo era il suo sorriso. Tutti quelli che lo hanno conosciuto o semplicemente visto sul palco non possono dimenticarlo. Ogni volta che suonava, sia sul palco che in una jam session improvvisata, trasformava tutto in una festa. Se non aveva tamburi a disposizione era solito esibirsi suonando una sedia ed il risultato era esattamente lo stesso.Il suo primo album solista risale al 1998, il live “Jean’s highlife”registrato dal vivo con il suo gruppo Potter Percussion. Negli ultimi anni aveva iniziato una lunga battaglia contro il diabete e proprio le complicanze di questa malattia lo hanno portato via. Io stesso sono stato un suo allievo e ancora oggi serbo per lui una infinita gratitudine per l’amore che mi ha trasmesso: l’amore per i tamburi, per il ritmo, per una musica che parla al cuore e che non smette mai di pulsare. L’amore per la madre Africa con la quale siamo tutti legati, l’amore per un’arte che può solo essere condivisa, che unisce le persone e le fa stare bene insieme. Il mio personale ricordo di lui è quello di un gigante, dal fisico imponente ma capace di vivere e suonare con una grande leggerezza e con un grande contagioso sorriso.

Heroes – Furio Chirico

Written by Mario A. Riggio. Posted in Musicians, Paper2Media

Protagonista della rubrica Heroes pubblicata sul numero di gennaio 2013 di Drumset Mag, ecco Furio Chirico ripreso dal vivo con la band The Trip, durante il concerto alla Prog Exhibition di Roma 2010. Il brano è un solo di batteria musicato, in cui Furio ci mostra tutte le sue doti di ambidestro.
The Trip, band in cui ha militato anche il chitarrista storico dei Deep Purple, Richie Blackmore, è tornata insieme nel 2010 dopo trentasei anni di silenzio. Il rientro sulle scene ha avuto il suo triste epilogo con la scomparsa del cantante/bassista Arvid Wegg Andersen, nello scorso marzo. Ora il gruppo prosegue l’attività guidato da due membri della formazione anni ’70: il tastierista Joe Vescovi e, appunto, Furio Chirico.

Paolo Inserra

Written by Alfredo Romeo. Posted in Musicians, Paper2Media

Per “Fame”, la rubrica che mensilmente Drumset Mag dedica ai talenti emergenti, sul numero di gennaio 2013 si parla di Paolo Inserra, musicista originario di Ciriè, Torino. Iniziato sin da piccolo allo strumento al Percstudio di Torino da Sergio Bertolotti, ha poi studiato con Paolo Narbona, quindi con Bruno Astesana e attualmente è seguito dal ‘nostro’ Marco Volpe. Attivo in  tanti contesti differenti, dal punk-rock al blues, dal post rock al jazz più contemporaneo, dalla world music al latin e al beat anni ’60, dal marzo 2010 Paolo Inserra è il batterista dei Baustelle, il cui nuovo album è in uscita proprio questo mese. Inoltre dallo scorso febbraio suona nella band ska – rocksteady del trombonista degli Africa Unite, Mr T-bone & the Young Lions. Il video collegato è stato girato l’1 maggio 2010 in piazza San Giovanni a Roma; la band Baustelle, il brano “I mistici dell’Occidente”.

Maxx Furian

Written by Mario A. Riggio. Posted in Musicians, Paper2Media

Protagonista di uno dei “Face to Face” pubblicati sul numero di gennaio 2013 di Drumset Mag è Max Furian, che ci racconta con tre video alcune sue importanti esperienze musicali. Ecco le sue parole-

“Per il video della Monday Orchestra – con ospiti Randy Brecker e Bob Mintzer (che però in questo brano non suona) –ho voluto farci vedere le prove del pomeriggio per assaporare cosa vuol dire leggere ‘alla prima’ parti da big band. La big band è un mondo a parte per noi battersisti, è un universo da scoprire a da sperimentare, fa crescere la lettura e l’interpretazione della musica e del vostro strumento, insomma un colore a parte”.

“Per il trio con Andrea Dulbecco (vibrafono) e Michele Tacchi (basso) ho voluto inserire uno standard per farvi notare un tipo di evoluzione jazzistica che di sera in sera potrebbe cambiare. Questa è una forma, ma notate l’evoluzione del mio set con un hi hat da 16” e un rullante al posto del tom. E arriveranno altre sorprese”.

“Per il video con Marco Bianchi (pianoforte) e Michele Tacchi (basso) ho semplicemente postato un solo su una struttura AABA (Rhythm and Changes). Registro spesso i miei soli per perfezionarmi e correggere gli errori, così posso migliorare. A mio avviso Il metodo migliore è videoregistrarsi, amici”.

Alessandro Bissa

Written by Redazione Drumset Mag. Posted in Musicians, Paper2Media

Tra i protagonisti delle interviste che potete leggere su Drumset Mag in edicola a gennaio 2013 c’è anche l’attuale batterista dei Vision Divine, che a Elena Secci ha raccontato come si è sviluppata la sua carriera, dalle serate con varie cover band ai gruppi metal della sua zona, dai primi turni in studio di registrazione al suo duraturo e costante contatto con la didattica. Un bagaglio che gli ha permesso di superare l’audizione giusta nel posto giusto al momento giusto, quella per entrare nei Vision Divine e portare a termine il tour a supporto di The Perfect Machine. Di questa band è da poco uscito Destination Set to Nowhereper l’etichetta Edel, un concept che tratta tematiche politico-sociali attuali attraverso una storia ambientata nel futuro. “House of the Angels” è il brano eseguito nel video allegato da Alessandro con il suo nuovo drum kit messogli a disposizione dalla Vibe Drums. Buona visione.

Davide Pettirossi

Written by BOB Baruffaldi. Posted in Musicians, Paper2Media

Ha da poco presentato il suo terzo lavoro discografico come solista, Electrio (con Alex Gwis al Fender Rhodes e Pierpaolo Ranieri al basso), mentre quasi contemporaneamente usciva anche il quarto volume della sua collana didattica Drums Colours, intitolato Basic Coordination. Sul numero di gennaio 2013 di Drumset Mag abbiamo intervistato Davide Pettirossi, che ci ha parlato del nuovo album, delle differenze con i suoi precedenti lavori, dei cambiamenti intervenuti nel suo modo di suonare e comporre e di tanto altro ancora. Nei tre video che seguono, abbiamo la possibilità di osservare Davide all’opera in diverse situazioni, così da poterne apprezzare il talento. Enjoy it!

Flying Drums – Tratto dal DVD “Tempi Moderni”

Drum Solo – Electrio – Villa Celimontana – 2010

Frankestein Dance – Villa Celimontana 2010

Carlo Marzo

Written by Antonio Gentile. Posted in Musicians, Paper2Media

Il suo è un nome familiare ai nostri lettori. Fin dal primo numero di Drumset Mag cura infatti una rubrica mensile sulle nuove tecnologie. Ma sul numero di gennaio 2013 è protagonista di un Face to Face: lo abbiamo intervistato infatti in occasione dell’uscita di un suo metodo dedicato alle piccole percussioni intitolato Shakers & Co. “Guardandomi un po’ in giro alla ricerca di un metodo che trattasse l’argomento, confrontandomi con colleghi e amici, mi sono reso conto di quanta poca considerazione, poco materiale, poco studio e poca attenzione venga posta su questa categoria di strumenti a percussione. A mio avviso il percussionista ‘moderno’ deve assolutamente saper utilizzare correttamente tutti questi toys”.

Performance Spotlight: Steve Smith

Written by BOB Baruffaldi. Posted in Musicians

Steve Smith è stato il protagonista della cover story del nostro numero di settembre 2012. Lo ritroviamo ora in uno splendido video realizzato dalla Vic Firth, e incluso nella Performance Series. In questo lungo clip, Smith dà prova (se mai ce ne fosse ancora bisogno) del suo incredibile talento e del controllo totale dello strumento in ogni sua sfumatura. Semplicemente fantastico.
Enjoy it!

I Rush nella Rock And Roll Hall Of Fame

Written by BOB Baruffaldi. Posted in Musicians

Finalmente… è proprio il caso di dirlo… I Rush, una delle band leader nel mondo della musica rock progressive, sono stati finalmente premiati con l’inserimento nella prestigiosa Rock and Roll Hall of Fame. A pochi giorni di distanza dalla nuova pubblicazione dello storico album 2112 (uscito in versione rimasterizzata e con tre brani extra), e proprio nel giorno della prevista fine del mondo (il 21 12 2012), è arrivata la notizia tanto attesa da tutti i fan dello storico trio canadese, giunta dopo quasi 40 anni di carriera. Un premio importantissimo anche per Neil Peart (The Professor), il batterista che più di tutti ha aperto la strada e ha influenzato la maggior parte dei batteristi progressiv tuttora in circolazione.

Neil-Peart-Hall-Of-Fame

 

 

A Lezione Con Stanton Moore!

Written by BOB Baruffaldi. Posted in Musicians, Tutorial

Ci occupiamo per la prima volta della bellissima serie di lezioni prodotta dalla Vic Firth, in collaborazione con tutti i suoi artisti endorser. Si inizia con il grandissimo Stanton Moore (Galactic, Garage A Trois, Joss Stone, John Scofield, Tom Morello), autore di diversi metodi didattici, tra i quali citiamo Groove Alchemy (Hudson Music). In questa lezione Moore ci parla degli Stick Control Patterns e delle applicazioni avanzate. Enjoy it!

Glenn Sobel Drum Cam

Written by BOB Baruffaldi. Posted in Musicians

Glen Sobel, attuale batterista di Alice Cooper e di Vivian Campbell, Beautiful Creatures, Sixx: A.M. e Paul Gilbert, ha appena caricato sul suo sito un video ripreso con la sua Drum Cam, e tratto dall’ultimo concerto del tour di Alice Cooper tenuto a Indio, Ca. Il concerto ha segnato la fine di un tour lungo sei mesi, al quale Sobel non ha partecipato per cinque settimane  a causa di un infortunio al collo. Enjoy it!

Verso dove?

Written by Davide Merlino. Posted in Musicians, Paper2Media

Nella rubrica Unorthodox Behaviour pubblicata sul numero di Dicembre 2012 di Drumset Mag si parla di alcuni musicisti che hanno superato difficoltà ritenute insormontabili per superare barriere consolidate nel tempo. Ricordatevi che un musicista che ha voglia e coraggio di infrangere gli stereotipi è un esploratore di nuovi mondi. Un pazzo secondo alcuni, un visionario secondo altri, ma comunque qualcuno che si spinge in avanti. “Verso dove?” vi starete giustamente chiedendo… Be’, non si sa, ma il divertente è proprio questo! Nel video collegato a queste poche righe vi propongo una libera improvvisazione per vibrafono e bacchette poco ortodosse. Buon ascolto.

Alfredo Laviano

Written by Gian Franco Grilli. Posted in Musicians, Paper2Media

Percussionista o batterista? Jazzista, musicista etno o cos’altro? Per Alfredo Laviano non fa differenza: l’importante è divertirsi – quindi giocare – con i suoi strumenti. Nell’intervista pubbicata sul numero di dicembre 2012 di Drumset Mag il musicista marchigiano ci racconta i come si è avvicinato alla musica, la sua carriera, le sue passioni, come assembla i suoi set misti e il suo particolare rapporto con lo studio. Nel video collegato a questo articolo possiamo apprezzare il suo drumming multicolore durante l’esecuzione in concerto di Transumanza, in duo con il bandoneonista Daniele Di Bonaventura. Le riprese sono state effettuate lo scorso 12 luglio al Chiostro del Monte di Lugo (RA), per la rassegna Musica estate. Buona visione.

Tomas Haake Is Obsessed

Written by BOB Baruffaldi. Posted in Musicians

Continuano le ossessioni dei batteristi Sabian… E’ il turno di Tomas Haake, il batterista dei Meshuggah, che nei suoi momenti liberi si dedica alla pesca con grandissima passione, al punto da diventarne ossessionato. In questo video ci mostra (tra l’altro) anche la sua passione per il suo nuovo 21″ AAX X-Treme Chinese… Enjoy it!

Intervista a Brian Larsen (Mnemic)

Written by Elena Secci. Posted in Musicians

Ufficialmente sei un membro dei Mnemic da circa un anno: come sei entrato a far parte del gruppo?
Io e Victor (Salomonsen) suonavamo in una band danese chiamata Vira e Victor spesso sostituiva Rune, l’ex chitarrista dei Mnemic. Quando Brian (Brylle) non è stato più disponibile i ragazzi mi hanno chiesto di suonare in qualche show e successivamente mi hanno chiesto di far parte dei Mnemic permanentemente e ho accettato molto volentieri.
Come è stato il tuo approccio nello studio dei pezzi dei Mnemic dallo stile così complesso?
Ero solito studiare batteria e suonare alcuni pezzi loro già prima di farne parte, quindi è stato tutto molto naturale per me. Le parti di batteria che Brian (Brylle) ha scritto sono una sfida e allo stesso tempo divertenti da suonare.
Pensi che le parti di batteria di Mnemesis (ultimo album della band, vedi recensione su Drumset Mag di novembre 2012) siano molto diverse rispetto a quelle precedenti con Brylle alla batteria?
Tutti i batteristi hanno un modo diverso di suonare, ma penso che questo album abbia ancora il tipico sound dei Mnemic. Abbiamo avuto poco tempo per comporre e bisogna dire che è sempre difficile scrivere quando si è sotto pressione. Inoltre siamo una band nuova e abbiamo bisogno di capire come distribuire i ruoli, ma sono molto orgoglioso di queste registrazioni. Probabilmente in futuro comporremo durante le prove, questo renderà tutto molto più semplice. La parte magica di solito succede in sala prove: lì nascono le nuove idee e quello è il modo che preferiamo.

Gianni Belleno – Nella Sala Vuota

Written by Mario A. Riggio. Posted in Musicians, Paper2Media

A Gianni Belleno si deve il primo lungo solo registrato nel nostro paese, nell’album Concerto Grosso per i New Trolls, pubblicato nel 1971. Il disco è un album-manifesto del rock sinfonico, realizzato in collaborazione con il maestro Luis Enriquez Bacalov, in seguito premio Oscar per le musiche del film Il Postino.
L’album, tanto popolare da superare il milione di copie vendute, contiene anche una lunga improvvisazione, chiamata “Nella sala vuota”. “Dovevamo riempire la facciata B del Concerto grosso – ricorda Belleno – e la casa discografica ci disse: “O ci date qualcosa entro stasera o mettiamo un narratore che spiega com’è nato il concerto e come avete fatto”. Noi ci siamo chiusi in sala, abbiamo preso un pezzo, “Il sole nascerà”, e lo abbiamo allungato per venti minuti. Nel pomeriggio lo abbiamo registrato in diretta alla prima, con l’assolo di batteria, tutto improvvisato”. Dal vivo con la sua band UT – Uno Tempore, Gianni Belleno ripropone quello storico solo. Eccone un estratto video, esclusivo per Drumset Mag, tratto da un’esibizione live di questa estate (2012).

El Peje

Written by Gian Franco Grilli. Posted in Musicians, Paper2Media

Intervistato su Drumset Mag del novembre 2012, Juan Carlos Rojas Castro, classe 1962, nel mondo musicale conosciuto è come El Peje (pesce di mare). Viene da Caibarién, vicino a Villa Clara, Cuba, e ha iniziato la professione con l’Orchestra di Musica Moderna di Santa Clara, per approdare nel 1988 con l’Orchestra Internazionale di Varadero diretta dal maestro Carlos Tarafa. Nel 1992 fu scelto per una tournée in Giappone con una formidabile orchestra di Todas Estrellas in cui spiccavano nomi come Tata Güines, Enrique Jorrín, Frank Emilio, Armando Romeu, Mario Romeu, Omara Portuondo, Carlos Embale e Los Papines. Nel 1995 ha sostituito per alcuni mesi Calixto Oviedo, batterista di NG La Banda di Josè Luis Cortés, e nel 1996 ha suonato con il flautista Orlando Valle «Maraca» in numerosi festival jazz in Europa. Con «Maraca» ha poi suonato nei primi anni del nuovo secolo in una sezione ritmica con Tata Güines, Changuito e Giovanni Hidalgo. La sua notorietà di batterista è legata soprattutto a Chucho Valdés. Nel video collegato a questo articolo lo vediamo impegnato proprio con gli Afrocuban Messengers del pianista cubano.

Dado Sezzi – Percussioni Estreme, dai Sadist a Moana Pozzi

Written by Mario A. Riggio. Posted in Musicians, Paper2Media

Nella carriera di un musicista possono accadere cose strane. Dado Sezzi non fa eccezione e può anche vantare una collaborazione (musicale) con Moana Pozzi.
Era il 1985 e Moana, non ancora attrice cinematografica, faceva spettacoli cantando in playback su basi musicali. Dado viene chiamato a fare un turno nello studio genovese dei fratelli Canepa, per registrare le percussioni sul brano “Nuda” di Mina. “Era un pezzo latin-samba arrangiato da Marco Canepa – ricorda Dado – ho registrato in breve tempo congas e qualcos’altro. In tarda mattinata è arrivata lei, occhiali scuri e autista a seguito”. Non erano ancora i tempi del digitale e di autotune. “C’è voluta tutta la perizia di Marco per intonare Moana – continua – l’ha fatta cantare più volte allo stesso modo e ha intonato tutto ruotando il nastro a mano”.
Altra esperienza particolare è stata quella con i Sadist, la metal band con cui ha registrato un album e suonato dal vivo come ospite. Qui di seguito un esempio di percussioni metal registrato dal vivo con i Sadist di fronte al grande pubblico dell’Arena del mare di Genova. (video prodotto da Mario A. Riggio / Nadir Music / Ufip)

Uno stralcio del progetto a cui Dado tiene di più: il duo con il chitarrista Giangi Sainato.

Ma alla fine, com’è andata con Moana Pozzi? Risponde Dado: “Non credo di avere mai ascoltato il risultato finale, né ho mai più rivisto la cantante, se non al cinema”.

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