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Intervista a Ray Luzier
I Groove di Ray Luzier
Jammit
Pier Foschi
Daniele Natalini
Ruy Adrian Lopez Nussa
Davide "Brutal Dave" Billia
Taye Go Kit
Tama Starphonic
Toca Traditional Series
Clearsonic Isopac A
Gretsch Name Band
Tutorial - Tuning: l'accordatura della Batteria
Tutorial - Rock Drumming: Anni '80 & '90
Tutorial - Latin Drumming: I tempi dispari
Tutorial - Reggae & Jamaican Drumming: Ska
Tutorial - Djembrush
Il Menù di Drumset Mag n. 3 di Edicola a giugno
Ray Luzier
Un esperimento rischioso, ma riuscito quello tentato dai Korn e dal loro batterista Ray Luzier nell’ultimo cd della band, The Path of Totality, per quanto riguarda la fusione tra batteria acustica ed elettronica. Stando a ciò che l’eccellente batterista statunitense ha raccontato però al nostro Edoardo Sala nell’intervista di copertina di questo terzo numero di Drumset Mag (e visibile anche in video grazie alle riprese di Lorenzo Gandolfi) dal vivo c’è ancora da lavorare per mettere a punto e far funzionare alla perfezione il suo set acustico con robuste iniezioni elettroniche. Intriganti i groove di Luzier, alcuni dei quali trascritti sulla rivista e suonati in video dall’autore dell’intervista.
Welcome to the Machine
Croce e delizia di molti batteristi e percussionisti, il rapporto ormai quasi quarantennale con l’elettronica viene analizzato nei suoi primissimi passi nella rubrica Welcome to the Machine dal prode Enrico Cosimi, che ci guida in un percorso accidentato, non privo di stimoli e sorprese.
Jammit
Continuando a parlare di rubriche, e di diavolerie elettroniche, è d’uopo la citazione per Jammit, la nuova app suggerita per lo studio e il diletto da Carlo Marzo nel suo spazio Sounds Good to Me, con tanto di video collegato.
Michele Rabbia
I comportamenti eterodossi di Davide Merlino sono invece dedicati alle gesta di un musicista tanto preparato quanto coraggioso nelle scelte sin qui operate in carriera, Michele Rabbia.
Unforgettable
Unforgettable è la rubrica in cui commemoriamo i grandi che ci hanno lasciato, inaugurata loro malgrado da Levon Helm, indimenticato batterista della Band, e da Luis Abreu, uno dei membri originali del conjunto Los Papines, del quale Gian Franco Grilli sul sito traccia un ricordo personale, condito da una bella gallery fotografica.
Giuseppe Girolamo
Indimenticabile anche Giuseppe Girolamo, il batterista scomparso nel naufragio della Costa Concordia, celebrato nell’annuale Cena dei batteristi di cui vi riporta la cronaca Mario A. Riggio. È a lui che è indirettamente dedicata la rubrica mensile Heroes e più in generale l’intero numero 3 di Drumset Mag.
Daniele Natalini
Lo spazio dedicato ai talenti della batteria sui quali scommettere in un prossimo futuro è questo mese occupato da un giovane e promettente professionista, l’umbro Daniele Natalini, ripreso in video durante una sua performance al concorso internazionale Giornate della Percussione di Fermo del 2011.
Ancora per le rubriche, oltre alle notizie, alle nostre recensioni e al diario londinese di Andrea Saccardo, da leggere attentamente quanto risponde con la consueta sincerità Marco Volpe a un lettore assai emotivo, mentre Vincenzo Martorella mette in luce le contraddizioni di un’iniziativa pur meritoria, quale quella di celebrare lo scorso 30 aprile la Giornata Mondiale del Jazz.
Pier Foschi
Passando a parlare di musicisti, il numero 3 di Drumset Mag vi consegna le riflessioni intelligenti, spiritose e mai banali di un personaggio estroverso e diretto, Pier Foschi, raccolte da Luciano Beccia. Di Pier Foschi in video vi suggeriamo la performance di “Penso a Prince”, un brano tratto dal suo primo lavoro per batteria solista, voce e poco altro.
Ruy Adrian López Nussa
Il nuovo fenomeno batteristico sulla scena latin jazz cubana è rappresentato dal giovane Ruy Adrian López Nussa, figlio e fratello d’arte, intervistato per voi da Gian Franco Grilli. Sul nostro sito il link per gustare Ruy Adrian in un intero concerto nel trio del fratello pianista Harold a Vienna nel 2010.
Davide “Brutal Dave” Billia
Giovane e assai promettente anche Davide “Brutal Dave” Billia, nuovo batterista per una band nel suo genere ‘storica’ quali gli Antropofagus. Per il tosto Dave sul nostro sito l’esecuzione di un brano della band ripreso con una videocamera ‘dedicata’.
Taye Go Kit
Soundcheck, ossia i nostri test del mese: Antonio Di Lorenzo ci canta le lodi del Go Kit marcato Taye, strumento compatto disponibile ora in un nuovo aggiornamento e diversa configurazione. Su carta e, ovviamente, in video.
Tama Starphonic
Bob Baruffaldi prova due rullanti Tama Starphonic; il test ripreso in video riserva un finale a sorpresa…
Toca Traditional Series
Antonio Gentile sottopone alla sua esperta lente d’ingrandimento le caratteristiche di uno strumento a percussione spartano, essenziale, ma assai funzionale, le congas Toca Traditional Series (potete giudicare voi stessi dal video).
Clearsonic IsoPac A
L’ultimo prodotto testato non è uno strumento, ma una cabina Clearsonic IsoPac A, a determinate condizioni un indubbio aiuto per poter fare pratica senza disturbare chi ci sta attorno. Nel video collegato Enrico Cosimi assiste e riprende il nostro direttore nel montaggio e nella prova della cabina.
Gretsch Name Band
Vintage: questo mese torniamo negli USA con Antonio Di Lorenzo e la sua Gretsch Name Band nella rarissima finitura Sunset Satin Flame. Dopo 50 anni la batteria suona ancora alla grande, come riscontrabile dal nostro video.
Didattica
Per quanto riguarda la didattica, anche per questo numero affidata a Bat-te-rì-a Drumming School di Roma, per la rubrica Sound & Technology Alessandro Bagagli tratta un argomento di cruciale importanza quale l’accordatura della batteria.
In Rock Drumming Daniele Giovannoni prende in esame due brani che possono essere considerati esemplificativi del modo di suonare negli anni Ottanta e Novanta del secolo da poco trascorso: “Don’t Stand So Close To Me” dei Police e “In Bloom” dei Nirvana.
Per la sezione Latin Drumming Emanuele Smimmo riprende dove aveva lasciato un mese fa, continuando a spiegare metodi di studio via via più articolati per potersi esprimere con proprietà di linguaggio e la necessaria scioltezza anche quando ci si confronta con metriche dispari.
Per Reggae & Jamaican Drumming Marcello Piccinini parla invece di Ska, genere sviluppatosi in Giamaica negli anni Sessanta e considerato, insieme al Rock Steady, antesignano e precursore del reggae.
Infine Francis P. Pelizzari spiega come nel suo originalissimo metodo Djembrush si possa impiegare una sola spazzola per riprodurre praticamente tutti i rudimenti per rullante del NARD.
Buon divertimento, buona lettura e buona visione.